Il 4 giugno si festeggia il Cognac Day, ecco i dieci cocktail al cognac della lista IBA 2020 da preparare con il distillato francese
Mixology e Cognac: un’accoppiata perfetta
La mixology ha regole precise, potremmo dire fiscali. Queste includono i festeggiamenti. Gli stessi drink sono un ottimo mezzo per brindare: provate a dire “cheers!” a mani vuote e sarà come se a quella festa mancasse il festeggiato.
Il nostro calendario alcolico, qualche volta ci ricorda che ci sono alcuni festeggiati che si chiamano cocktail o distillati: per ognuno di loro esiste una giornata speciale, una festa a cui siamo tutti invitati.
Per esempio, il 4 giugno è il Cognac Day! L’hasthtag ufficiale c’è già: #NationalCognacDay –che è il regalo più grande che possiate mai fare a questo incredibile distillato. Postate una foto sui vostri social e –un po’ alla maniera di un bigliettino di auguri- allegateci questo hashtag.
Che cos’è il Cognac?
Vi sarà senz’altro capitato di imbucarvi ad una festa senza nemmeno conoscere il festeggiato. Può capitare e non è affatto motivo di vergogna. È anzi un’occasione che più in là vi permetterà di dire che dopotutto avete imparato qualcosa. Insomma, se non tutti conoscete il Cognac, lo farete presto. Il Cognac altro non è che un brandy francese dalle origini antichissime: si pensa che ad impartire ai francesi le tecniche di distillazione siano stati gli olandesi che trattavano coi francesi per ragioni commerciali.
Il Cognac ha regole precisissime, che hanno inizio a partire dalla zona di produzione del distillato che prende il nome dalla città di Cognac. Esso si produce solo nelle regioni di Charente, Charente Marittima, Deux-Sevres e Dordogna ma è diffuso chiaramente in tutto il mondo.
È prodotto da uve Trebbiano (in francese Ugni Blanc) al 98% dei casi.
Perché proprio l’uva Trebbiano?
Per il basso contenuto alcolico, per la buona acidità e per il basso grado zuccherino.
Il risultato sarà un prodotto fortemente aromatico che deve necessariamente subire almeno due anni d’invecchiamento in barrique di quercia francese del Tronçais o del Limousin che conferirà al distillato il colore ambrato e i sentori che lo contraddistinguono.
Il Cognac: come servirlo
Il Cognac è un distillato che offre molte alternative. Il 4 giugno potrete dunque festeggiarlo come preferite.
Liscio o all’interno di un drink (anzi, di dieci). Se volete lasciarlo al centro dell’attenzione, allora vi converrà berlo liscio, alla temperatura di 20-22 gradi, all’interno di un Ballon o di un bicchiere a tulipano: sono infatti questi i bicchieri più indicati a poterne sprigionare gli aromi.
La dose perfetta di Cognac in un bicchiere corrisponde a 40 ml. Come vi abbiamo accennato, è utilizzato nella preparazione di diversi drink: assumerà dunque varie colorazioni, forme, garnish di accompagnamento.
Vi indichiamo –dandovi forse uno spunto- dieci cocktail al Cognac con cui varrà la pena brindare il 4 giugno.
I Dieci cocktail al cognac per festeggiare il 4 giugno:
1. Alexander
Partiamo con un grande classico IBA, l’Alexander, adatto soprattutto ai palati femminili per la sua cremosa dolcezza. Cosa serve? 30 ml di Cognac, 30 ml di panna fresca, 30 ml di crema di cacao e una bella shakerata.
2. Between The Sheets
Ha il colore del tramonto questo cocktail al cognac senz’altro raffinato e ben calibrato tra ingredienti aciduli e altri tenacemente alcolici. Per servirlo il 4 giugno in occasione del Cognac Day ecco il perfetto dosaggio: 30 ml di Rum bianco, 30 ml di Cognac, 30 ml di Triple Sec e 20 ml di succo di limone spremuto fresco.
3. Champagne Cocktail
Se prediligete un brindisi sparkling, ecco il drink che fa al caso vostro: lo Champagne Cocktail. Nel bicchiere: 90 ml di Champagne, 10 ml di Cognac, qualche goccia di Gran Marnier, due gocce di angostura e un cubetto di zucchero.
4. French Connection
Cognac e liquore all’amaretto. Il French Connection ha un sapore avvolgente e dolce, con chiari sentori di mandorla. All’interno del tumbler basso: 35 ml di Cognac e 35 ml di liquore all’amaretto. Un drink assolutamente proporzionato.
5. Cocktail al cognac: Horse’s neck
È un drink dissetante, dai sentori vivaci data la presenza del ginger ale. Potremmo quasi definirlo un cocktail giovane, che sprizza di vita. Le dosi: 40 ml di Cognac e 120 ml di ginger ale. Da completare con una goccia di angostura.
6. Sazerac
Il Cognac sceglie un accompagnatore piuttosto robusto per questo drink: l’assenzio, anche se in dosaggio del tutto minore. La ricetta del Sazerac prevede 30 ml di Cognac, 10 ml di assenzio, un cubetto di zucchero e due gocce di bitter.
7. Sidecar
Anche questo cocktail IBA appartiene alla categoria degli shakerati. Il Sidecar è un drink senza dubbio fine, che richiede pochi ingredienti: 50 ml di Cognac, 20 ml di Triple Sec e 20 ml di succo fresco di limone. Preparatelo il 4 giugno per celebrare il Cognac Day!
8. Stinger
Lo Stinger è un drink molto aromatico, quasi balsamico per via dell’impiego della menta che fa chiaramente anche da garnish al drink. Ecco gli ingredienti: 50 ml di Cognac e 20 ml di crema bianca di menta. Nulla di complicato.
9. Suffering Bastard
Il Suffering Bastard è un cocktail al cognac piuttosto tenace, dalla forte componente alcolica. Questo drink IBA è servito in un bicchiere tiki e richiede: 30 ml di Cognac, 30 ml di gin, 15 ml di succo di limone, un cucchiaino di succo di lime, top di ginger beer e due gocce di angostura.
10. Vieux Carré
Un drink impegnativo, affascinante nell’aspetto, da servire in coppa. Il Vieux Carrè ha una colorazione a metà tra il caramello e il bordeaux e gli ingredienti sono tanti, ma ognuno guadagna il suo giusto spazio: 30 ml di Rye Whiskey, 30 ml di Cognac, 30 ml di Vermouth, un bar spoon di liquore della Normandia e due gocce di bitter.
