Il rum appartiene alla famiglia reale dei distillati e aggiunge ai cocktail irresistibili suggestioni tropicali. Esistono decine di ricette e ogni giorno se ne inventano di nuove, ma ci sono drink che resistono alla prova del tempo e che bisogna conoscere assolutamente. Qui una selezione di 5 cocktail a base rum che tutti dovrebbero conoscere.
Cuba Libre
Nato ai tempi della lotta per l’indipendenza dalla Spagna, a cavallo tra XIX e XX secolo, il Cuba Libre celebra l’alleanza fra cubani e statunitensi e la liberazione dal giogo coloniale spagnolo. Una vicenda gloriosa solo in parte rovinata dai successivi avvenimenti storici, che portarono Cuba e USA a guardarsi in cagnesco sui lati opposti della barricata politica.
Il Cuba Libre è fresco e beverino, e si prepara direttamente in un bicchiere colmo di cubetti di ghiaccio. Basta aggiungere 120 ml di cola, 50 ml di rum bianco e 10 ml di succo di lime appena spremuto.
Cocktail a base rum, Daiquiri
Altra pietra miliare della mixology cubana, il Daiquiri nasce nei medesimi anni del Cuba Libre. Leggenda vuole che sia stato inventato da Jennings Cox, ingegnere statunitense impiegato presso le miniere vicino a Santiago de Cuba. La ricetta ufficiale IBA prevede 60 ml di rum bianco, 20 ml di succo di lime fresco e due cucchiaini di zucchero (spesso sostituito da sciroppo di zucchero). Poi si shakera con vigore e si filtra in una coppetta precedentemente raffreddata.
Presso il leggendario locale El Floridita sono stati inventati due twist fortunatissimi. Il Frozen Daiquiri e l’Hemingway Daiquiri (in onore del premio Nobel Ernest Hemingway). Quest’ultimo elimina lo zucchero e aggiunge il succo di pompelmo e il maraschino.
Mai Tai
Dopo due cocktail made in Cuba ci spostiamo negli Stati Uniti, fra gli anni Trenta e Quaranta, in piena esplosione dello stile tiki. Il papà del Mai Tai che conosciamo oggi è Trader Vic, anche se il rivale Donn Beach ha le sue ragioni per rivendicare la primogenitura. I due hanno sempre litigato, su questo punto, e sono pure finiti in tribunale per decidere chi avesse il diritto di utilizzare in esclusiva il nome Mai Tai (vinse Trader Vic).
Dal canto suo l’IBA ha ufficializzato una ricetta diversa, per quanto fedele allo spirito originario. Bisogna mettere nello shaker 30 ml di rum giamaicano ambrato, 30 ml di rum della Martinica a base di melassa, 15 ml di orange curaçao, 10 ml di sciroppo d’orzata, 30 ml di succo di lime fresco e 7,5 millilitri di sciroppo di zucchero. Poi occorre shakerare con il medesimo vigore che Trader Vic e Donn Beach mettevano nelle loro dispute (cioè parecchio) e filtrare in un highball con ghiaccio. Infine, completare con una fettina d’ananas, alcune foglioline di menta e una scorza di lime.
Cocktail a base rum, Mojito
Torniamo a Cuba e puntiamo i riflettori nel XVI secolo. Una delle storie sull’origine del Mojito (ce ne sono molte, nessuna certa) racconta di un drink utilizzato per scopi medici: gli ingredienti erano sostanzialmente i medesimi del futuro cocktail, ma il nome era diverso. Si chiamava El Draque, in onore dell’esploratore e navigatore inglese Sir Francis Drake. Quattro secoli più tardi il rum ha preso il posto dell’aguardiente de caña e un altro personaggio famoso (il già citato Ernest Hemingway) beve ettolitri di Mojito presso il bancone della Bodeguita del Medio.
Secondo le indicazioni dell’IBA bisogna prendere un bicchiere collins e mescolare con delicatezza 20 ml di succo di lime, 6 foglie di menta e due cucchiaini di zucchero di canna. Aggiungere giusto un goccio di soda e del ghiaccio a cubetti, poi 45 ml di rum bianco e, se necessario, ulteriore soda. Mescolare piano e completare con foglioline di menta e una fetta di lime.
Piña Colada
Una delle storie più affascinanti, intorno alla Piña Colada, sostiene che sia nata grazie al pirata portoricano Roberto Cofresí y Ramírez de Arellano (1791-1825). Pare che sia stato il primo a mescolare rum, latte di cocco e succo d’ananas, e che l’abbia fatto per offrire un drink alla propria ciurma e in questo modo risollevarne il morale.
Al momento della sua morte la ricetta andò perduta, ma successive variazioni hanno infine portato al pronunciamento ufficiale dell’IBA. Ecco le sue indicazioni: mettere in un frullatore elettrico 50 ml di rum bianco, 30 ml di latte di cocco, 50 ml di succo d’ananas appena spremuto e del ghiaccio. Miscelare per bene, poi versare in un bicchiere capiente e decorare con una fettina d’ananas e una ciliegina da cocktail.
L’IBA sottolinea che storicamente venivano aggiunte alcune gocce di succo di lime: soluzione valida ancora oggi. Suggerisce inoltre che si può sostituire il succo di ananas con 4 fette di ananas fresco: ci penserà il frullatore a sminuzzarle.