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5 motivi per festeggiare il Thanksgiving Day

Il Thanksgiving Day 2024 sta per arrivare, anche in Italia. Come ogni anno, il quarto giovedì di novembre, si festeggia il Giorno del Ringraziamento, l’occasione per dire grazie per ciò che la vita ha concesso di avere. Ma è anche un momento per condividere il proprio tempo e quei valori di fratellanza, ottimismo e generosità con tutti gli affetti: che siano parte della famiglia d’origine oppure di quella composta dagli amici più cari o dai compagni di avventure professionali.

E voi cosa avete pensato di organizzare per il 28 novembre? Se non l’avete mai celebrato avete ben cinque motivi per iniziare a festeggiare il Thanksgiving Day, come brindare con gli insostituibili cocktail a base Wild Turkey Bourbon, il super premium che ha saputo rendere questo giorno il momento più significativo dell’anno.

Condividere i valori del Thanksgiving Day

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La gratitudine è la memoria del cuore. Se c’è un momento preciso in cui ritrovare l’essenzialità e la profondità del ringraziamento, quello è il Thanksgiving Day. Un giorno che unisce, sostiene e rafforza ogni tipo di legame nel segno della convivialità e della fiducia nel proprio futuro. Il Thanksgiving Day ha infatti un significato simbolico molto potente: saper dire grazie per tutte le cose buone capitate durante l’anno e per una vita serena fatta anche di amici, casa, famiglia. Valori in cui Wild Turkey si rispecchia attraverso la sua storia e quella di un’antica distilleria di bourbon che realizza un prodotto autentico grazie al lavoro e alla passione di un’intera famiglia di master distiller, guidati ancora oggi dal capostipite Jimmy Russell.

Festeggiare il Thanksgiving Day e trovare il tempo per amare le tradizioni

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Il Thanksgiving Day ha una lunga storia. È una festa che nasce tra i coloni del Nord America quando i Padri Pellegrini, nel 1621, si riunirono nel Massachusetts, più precisamente a Plymouth, per rendere grazie del loro primo raccolto. Passato più di un secolo George Washington, il primo presidente americano, fece diventare il Thanksgiving Day una festa nazionale. Per consuetudine, così come viene festeggiata oggi, questa ricorrenza venne poi istituzionalizzata nel 1863 dal presidente Abraham Lincoln e riconfermata nel 1941 dal presidente Franklin Delano Roosevelt.

Le origini di questa festa sottolineano l’importanza della convivialità, del piacere di stare insieme dedicandosi attimi di felicità. In quest’ottica, portato in Italia, il Thanksgiving diventa una sorta di anticipazione del pranzo di Natale di cui le somiglianze sono molte. Una riguarda sicuramente la qualità del tempo che si dedica ai propri cari. Un momento che diventa speciale perché preparato e vissuto insieme in un mood di festa. Ma anche allietato dal calore di un bourbon super premium come Wild Turkey che facilita l’unione tra le persone, per i valori che rappresenta, e favorisce gli abbinamenti con i piatti della tradizione, come il tacchino o le apple pie o pumpkin pie, per quel suo carattere versatile.

Rivedere i propri cari: l’importanza di ritrovarsi nella Wild Turkey Family

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Il Thanksgiving Day è diventato un appuntamento importante e irrinunciabile. È una di quelle festività che merita più di altre di essere celebrata perché parla la lingua universale dei legami indissolubili. Che si tratti della famiglia d’origine oppure di quella che avete scelto strada facendo. Proprio come quella che Wild Turkey è riuscita a creare con la Wild Turkey Family, un gruppo coeso di appassionati e amanti del bourbon. Uomini e donne che hanno ritrovato nei valori di Wild Turkey quella genuinità e autenticità che li contraddistingue nel mondo del bartending grazie anche al Brand Ambassador Riccardo Pennacchia che li guida e li coordina con passione.

Bere un Whiskey Sour in compagnia

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Se si parla di cocktail per il Thanksgiving Day 2024, il Whiskey Sour emerge come protagonista indiscusso grazie alla sua capacità di unire le persone attraverso il piacere della condivisione. Questa peculiarità si esprime perfettamente nella scelta di Wild Turkey Bourbon, il distillato firmato dai Russell che si distingue per il suo carattere unico. Le note di vaniglia e caramello si fondono in un finale speziato mai invadente, creando un’esperienza gustativa che naturalmente stimola la conversazione e il confronto tra gli appassionati.

Proprio la Wild Turkey Family, riconoscendo il potenziale di questo drink, ne ha esaltato la versatilità attraverso un equilibrio magistrale degli ingredienti. L’albume conferisce quella setosità caratteristica, il succo di limone fresco aggiunge una nota di vivace freschezza, mentre lo sciroppo completa l’armonia con la sua dolcezza calibrata. È questa perfetta fusione di sapori, accompagnata da un tenore alcolico contenuto che permette più di una bevuta, a rendere il Whiskey Sour un cocktail davvero inclusivo, capace di conquistare tanto i neofiti quanto gli intenditori più esigenti.

Da questa filosofia di condivisione e versatilità è nato il Whiskey Sour on Tour, un viaggio del bere bene che attraversa l’Italia coinvolgendo i migliori cocktail bar del Paese, creando l’occasione perfetta per festeggiare insieme il Giorno del Ringraziamento. L’iniziativa va oltre la semplice degustazione: ogni locale della Wild Turkey Family è chiamato a interpretare il cocktail secondo la propria visione creativa, invitando così gli ospiti a seguire una vera e propria mappa del gusto che abbraccia l’Italia intera.

Seguire le tappe del gusto con il Whiskey Sour on Tour

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Per degustare il Whiskey Sour, è possibile fare tappa al Daisy – American Garden e al Bob di Milano, al Twenties Cocktail Club di Albenga, al Malkovich Cocktail Bar di Genova e al Jigger – Spiriti e Cucina di Reggio Emilia, il Fresco di Ravenna. Il viaggio continua al Jigger Mixology Experience di Pavullo nel Frignano vicino Modena, passando per il Love Craft di Firenze e la Fortezza 59 di Pistoia. Dal Jibo’s di Treviso, al Mor Cocktail di Trieste e il BB Bar di Gemona del Friuli al People Drink Emotion di Terni.

Non mancano la Salumeria 48 a Napoli, l’Old Tom a Piedimonte Matese, l’Archivio di Verona, il Cavò Lieviti e Distillati di Senigallia, l’Out Of di Ancona e il Tato’s Cocktail bar & bistrot di Monopoli. E poi il Clubbino di Reggio Calabria fino al Bohème Mixology Bar di Catania, The Rabbit Hole di Sant’Agata di Militello, il Retrò di Caltanissetta.

Allora, cosa fate il 28 novembre per il Thanksgiving Day? Non avete più scuse, ma ben cinque motivi per festeggiarlo.

Immagini courtesy Wild Turkey

Articolo realizzato in collaborazione con Campari Group