Quali sono i 50 cocktail più famosi e amati dai consumatori tra i grandi classici, secondo Drinks International? Questa la classifica, frutto di un attento sondaggio condotto presso i cocktail bar più premiati di tutto il mondo.
50 cocktail più famosi per gli amanti della mixology
Sono tornati. Drinks International ha pubblicato la nuova selezione dei 50 best selling cocktail più amati. Bartender e appassionati fate attenzione. Qui, il report annuale del magazine con i cocktail più bevuti al mondo. La lista è lunga, mettetevi comodi e buona lettura.
1. Negroni
Per il terzo anno consecutivo, in vetta alla classifica dei 50 cocktail più famosi, c’è lui: il Negroni. Con la sua amarezza divisiva e audace, questa miscela di parti uguali di gin, vermouth e bitter è sempre più d’ispirazione per i bartender di tutto il mondo. Tra le varianti più richieste dai consumatori e menzionate da Drinks International ci sono il Negroni Bianco, e ancora Negroni al tequila, al mezcal, al rum.
2. Old Fashioned
Senza pretese, l’Old Fashioned nato controcorrente a quell’arte del cocktail di metà dell’800 troppo sofisticata, è un cockatil all’antica, essenziale quanto raffinato. Un twist moderno sul classico da citare? Per il magazine britannico è l’Oxacan Old Fashioned attribuito a Phil Ward, bartender di New York, che rivisita ogni ingrediente conferendo a ciascuno un tocco messicano.
3. Margarita, sul podio dei 50 cocktail più famosi
Un classico straordinariamente semplice, simile al drink pre-proibizionista che probabilmente l’ha ispirato, ovvero il Daisy fatto da una combinazione di spirit, succo di lime e liquore d’arancia o granatina, il Margarita è sinonimo di tequila, sale e divertimento. Tante le nuove vesti che questo cocktail ha assunto nel tempo, dal Tommy’s che rientra tra i primi 50 best cocktail di quest’anno al Mezcal Margarita.
4. Espresso Martini
Espressione più celebre del compianto e grandioso Dick Bradsell, l’Espresso Martini nasce negli anni ’80, al Soho Brasserie di Old Compton Street a Londra, in risposta a una richiesta da parte di una giovane donna per qualcosa che “le desse la sveglia”. L’Espresso Martini fa sicuramente tutto questo e altro, divenendo ora anche un’eccellente base per innumerevoli varianti.
5. Daiquiri, tra i 50 best selling cocktail classici
Fatto bene, non c’è nulla di meglio di un buon Daiquri, mix infallibile di rum, lime e zucchero. Sulla sua origine tante le teorie, ma poche le certezze. Le sue migliori varianti, come il Daiquiri Hemingway, sono oggi dei classici del classico.
6. Whiskey Sour
Tra i Sour del passato, quello che conserva meglio la sua popolarità è senza dubbio il Whiskey Sour, una combinazione di whiskey, zucchero e succo di limone che rimane intatta sin dai tempi della sua origine a metà dell’800.
7. Dry Martini, 50 cocktail più famosi
E se alcuni classici hanno impiegato pochi istanti a formarsi altri, come il Dry Martini, ci hanno messo del tempo per raggiungere l’incarnazione che conosciamo oggi. Questo cocktail nasce proprio così: con il vermouth dolce anziché il dry e un distillato che probabilmente era un Old Tom gin, non London Dry.
8. Aperol Spritz
Brillante, a basso tenore alcolico e molto riconoscibile, mito liquido dell’aperitivo, l’Aperol Spritz ha conquistato il mondo circa un decennio fa. Ma come sapete tutti, lo Spritz non si limita al bitter italiano: protagonisti nel tempo sono diventati anche altri amaricanti made in Italy.
9. Paloma
Salito di quattro posizioni, il Paloma, cocktail simbolo del Messico a base di tequila e soda al pompelmo, Squirt se sei in Messico, conquista piano piano tutto il mondo. Tante le nuove versioni, piccanti, affumicate e fresche che giocano tra l’uso di mezcal e succo di pompelmo fresco.
10. 50 cocktail più famosi, Moscow Mule
Dall’origine divertente, il Moscow Mule è un cocktail riconosciuto in tutto il mondo, oggetto di numerose modifiche. Alcune sostituiscono semplicemente il distillato base, la vodka, mentre altre lo usano come trampolino di lancio per creazioni più elaborate.
11. Penicillin
Il Milk & Honey è responsabile tra i tanti cocktail della nascita del Penicillin, creato da Sam Ross. Classica e semplice la sua combinazione di scotch miscelato, succo di limone e sciroppo di zenzero e miele, è degna dell’undicesimo posto in classifica.
12. Manhattan
Con diverse storie in ballo, le origini del Manhattan sono più che confuse: una dice che sia stato creato per una festa nel 1874 al Manhattan Club di New York, organizzata dalla madre di Winston Churchill, mentre un’altra attribuisce il merito a un uomo che gestiva un bar a Broadway chiamato Black, negli anni ’60 del 1800. La verità? Forse non la sapremo mai con certezza.
13. Mojito, 50 cocktail più famosi
Probabilmente nato dalle menti di Sir Francis Drake, o alla Bodeguita del Medio, il rifugio di Ernest Hemingway a L’Avana, il Mojito è un cocktail pop e trasversale con alcuni bar che vi dedicano interi menu. Tra le rivisitazioni più note c’è il Gin Gin Mule di Audrey Saunders, al 50° posto nella lista di quest’anno.
14. Bloody Mary
Il pilastro del cocktail salato, il Bloody Mary, ha subito molti cambiamenti nel corso degli anni, con il suo distillato base che varia tra vodka e gin. Il suo inventore più probabile è Fernand ‘Pete’ Petiot, negli anni ’20 all’Harry’s New York Bar di Parigi, che lo ha reso ancora più popolare portando la ricetta al The Savoy di Londra e all’Hotel St Regis di New York.
15. Gimlet
Nasce come rimedio allo scorbuto il Gimlet, che oggi vive una rinascita. Qualche curiosità? Il suo nome deriva dallo strumento usato per tappare le botti sulle navi o, secondo altri, dal Sir Thomas Desmond Gimlette della Royal Navy. Oltretutto era inizialmente preparato con il lime cordial, il primo concentrato di frutta, brevettato nel 1867.
16. 50 cocktail più famosi, Americano
Orgoglioso genitore del cocktail numero uno di questa lista per tre anni di fila, l’Americano merita sicuramente il suo posto tra i classici. Probabilmente chiamato così per gli americani in visita in Italia durante il Proibizionismo, il drink nasce anni prima, al bar di Gaspare Campari intorno al 1860. Come dimostra il Negroni, l’Americano (riconosciuto IBA) è un ottimo punto di partenza per creare altrettanti ottimi drink.
17. Amaretto Sour
Ispirandosi al Whiskey Sour, l’Amaretto Sour, presente dalla metà degli anni ’70 dello scorso secolo, riscuote sempre più successo e sale di sei posizioni rispetto al 2023. Responsabile della sua rinascita è la versione rivisitata del 2012 del bartender di Portland, Jeffrey Morgenthaler, che combina liquore alle mandorle amare con bourbon, succo di limone, sciroppo di zucchero e albume d’uovo.
18. Clover Club
Il Clover Club è ormai una presenza fissa nelle liste dei cocktail classici, ma non è sempre stato così. Chiamato in questo modo per il gruppo di uomini d’affari che si incontravano al Bellevue-Stratford Hotel di Philadelphia all’inizio del 1900, questa combinazione di gin, vermouth, succo di limone, sciroppo di lampone e albume d’uovo è tornato di moda solo di recente.
19. Mai Tai
Per quanto riguarda la creazione di questo classico, ci sono state diverse versioni nel corso degli anni. Tra queste c’era Victor Jules Bergeron, o Trader Vic, che disse di aver ideato nel 1944 questo mix di rum, succo di lime, curaçao, orzata e sciroppo di zucchero di canna, nel suo bar di Oakland.
20. Pisco Sour, 50 cocktail più famosi
Indipendentemente dalle sue origini peruviane poco chiare, il Pisco Sour a base di pisco, albume d’uovo, succo di lime e zucchero si presta bene a variazioni, spesso create aggiungendo frutta diversa.
21. Last Word
Il Last Word ha più di 100 anni ed è un mix immortale di gin, liquore alle 130 erbe, liquore di maraschino e succo di lime. Creato probabilmente al Detroit Athletic Club, è stato rivalutato dall’attore Frank Fogarty e successivamente ha conosciuto una rinascita grazie al mixologist Murray Stenson nei primi anni 2000.
22. Boulevardier
Lo ritenete anche voi una variante del Negroni? Di sicuro si racconta che il Boulevardier nasca a Parigi negli anni ’20, probabilmente dalle mani di Erskine Gwynne, all’epoca editore della rivista parigina The Boulevardier. Può essere servito liscio oppure on the rocks. E questa è una certezza.
23. Zombie
Famoso per la sua potenza alcolica, questo classico tiki continua a essere popolare, ignorando le tendenze contemporanee del bere bene. La leggendaria potenza dello Zombie aveva infatti portato Don the Beachcomber a limitare i clienti a un massimo di due per ordine.
24. Gin Fizz
Complesso nella preparazione, nato nel lontano 1800, il Gin Fizz, è un elemento fisso nelle liste dei cocktail moderni.
25. French 75, tra i 50 cocktail più famosi
Questo elegante cocktail a base di champagne prende il suo nome in onore di un cannone da campo della Prima Guerra Mondiale, il Matériel de 75mm Mle 1897. Originariamente fatto con applejack o calvados, e arricchito da ingredienti come la grenadine o l’assenzio, il French 75 ha ora raggiunto una nuova modernità che gli garantisce lo status di intramontabile.
26. Sidecar
Finalmente arriva il cognac, protagonista del Sidecar, tra i pochi cocktail classici a base di cognac ancora popolari oggi. Frutto probabile dell’evoluzione del Brandy Crusta, non è certo se dobbiamo il merito della sua nascita a Pat McGarry al Buck’s Club di Londra o Harry MacElhone all’Harry’s New York Bar di Parigi.
27. Tommy’s Margarita
Questa variante del Margarita, orientato al tequila, è tornata in grande stile grazie a Julio Bermejo, ambasciatore del tequila per il Nord America, che creato il Tommy’s omettendo il liquore aromatizzato all’arancia e aggiungendo nettare d’agave.
28. Margarita al Mezcal
Ennesima e valida variazione sul Margarita, il Margarita Mezcal, deciso e affumicato, lascia brillare lo spirito di base.
29. Piña Colada, 50 cocktail più famosi
Nata probabilmente a Puerto Rico, la Piña Colada, ha fatto un serio ritorno negli ultimi anni. Ci sono infinite variazioni, come la Champagne Piña Colada del Coupette di Londra.
30. Gin Basil Smash
Lo Smash non era esattamente uno stile di cocktail prospero nel 2008. Tutto cambia con Joerg Meyer dalla Germania che, ispirandosi al Whiskey Smash e a un altro drink con il basilico come guarnizione, ha creato questo classico contemporaneo dai colori vivaci, originariamente chiamato Gin Pesto.
31. Pornstar Martini
È stato Douglas Ankrah a inventare il Pornstar Martini nel 2002 al suo locale Townhouse di Knightsbridge a Londra. Da quel giorno il resto è storia.
32. 50 cocktail più famosi, Bee’s Knees
Alcuni dicono che nasca per coprire il sapore di un gin di cattiva qualità. Sarà vero? Tante le storie dietro il Bee’s Knees. Pensate che altri dicono che a inventarlo sia stata l’americana sopravvissuta al Titanic Margaret Brown, nota anche come Molly Brown.
33. Corpse Reviver 2
Se questo classico ha proprietà risanatrici deve ancora essere provato, ma gli esperimenti continuano. Il bartender Harry Craddock, forse il creatore del drink, aggiunse un avvertimento nel suo The Savoy Cocktail Book del 1930, ossia che “quattro di questi presi rapidamente in successione riporteranno di nuovo il cadavere allo stato iniziale”.
34. Naked & Famous
Con la sua miscela di mezcal, la versione più dolce del famoso liquore dalle 130 erbe, bitter italiano e succo di lime, potreste giustamente pensare che il Naked & Famous condivida qualche tratto di DNA con il Last Word, così come con il classico contemporaneo Paper Plane. E fate bene: il suo inventore Joaquín Simó lo descrive come “il figlio illegittimo nato da una relazione amorosa illecita a Oaxaca” tra i due drink.
35. Aviation
Salendo di 8 posizioni in questa lista 2024, l’Aviation (cocktail IBA) ha una storia alle spalle complessa legata al suo ingrediente principe, al liquore alla violetta. Pensate che il Proibizionismo ha contribuito all’estinzione del liquore floreale. D’altra parte, fortunatamente per coloro che amano i cocktail profumati, nei primi anni 2000 il prodotto è tornata sul campo in diverse varianti per mano di diversi brand.
36. Bramble
Sempre di Dick Bradsell, come l’Espresso Martini più in alto in questa lista, è il Bramble, nato negli anni ’80 con l’obiettivo di creare un cocktail distintamente britannico in stile Sour su ghiaccio tritato, con gin, succo di limone e zucchero, e una spruzzata di liquore crema di more. Le interpretazioni moderne cercano di migliorare l’originale, con frutta fresca.
37. White Lady, 50 cocktail più famosi
Un classico senza fronzoli, dall’origine complicata, il White Lady dopo due anni di assenza torna in questa classifica più forte che mai. Conquista per la sua componente esotica data dal liquore aromatizzato all’arancia, accompagnata da gin, succo di limone e albume d’uovo pensata da Harry MacElhone che, quando creò la prima versione del cocktail intorno al 1919 a Londra, usava brandy, crema di menta e liquore francese.
38. Carajillo
Famosissimo in America Latina, in particolare in Messico, il Carajillo, così dolce, alcolico e dal gusto di caffè, rappresenta il più alto nuovo ingresso in questa lista. Le sue origini? Alcuni lo fanno risalire al 1800, alla Catalogna in Spagna, mentre altri ne pongono le origini a Cuba durante il dominio spagnolo.
39. Dark ‘N Stormy
Rum e ginger beer? La combinazione risale al 1800. Poi, durante i bui giorni del Proibizionismo, gli americani in visita a Bermuda si sono dedicati al drink e lo hanno reso popolare anche a casa dopo l’abrogazione. Solo dopo, negli anni ’70, il rum ha brevettato il Dark ‘N Stormy e non ha esitato a far rispettare il marchio.
40. Paper Plane, 50 cocktail più famosi
Dopo il Penicillin, un altro successo per l’ex allievo del Milk & Honey, Sam Ross, è il Paper Plane. Creato nel 2008 per l’apertura del The Violet Hour di Chicago, si basa sulla struttura a parti uguali del Last Word, sostituendo i suoi ingredienti con bourbon, bitter italiano, amaro e succo di limone.
41. Cosmopolitan
Un’icona degli anni ’80, il Cosmopolitan sarebbe potuto rimanere in quel decennio se non fosse stato per Sex and the City. Dal suo primo accenno in quella serie nel 1999, questa bevanda rosa ha avuto un grande successo, rimanendo un punto fisso nelle liste dei cocktail da allora. L’ideatore? Non ci è dato saperlo.
42. Vodka Martini
Conosciuto come Vodkatini, o Kangaroo, il Vodka Martini ha avuto uno slancio negli anni ’50 mentre il suo ingrediente principale era al culmine della sua popolarità, grazie a 007. Attualmente di moda, una sua eccellente incarnazione può essere trovata presso lo Scarfes Bar dell’Hotel Rosewood di Londra.
43. Sazerac, 50 cocktail più famosi
Immutato dal 1800, il Sazerac, creato all’Exchange Coffee House di New Orleans, combina cognac Sazerac de Forge et Fils e Peychaud’s Bitters, con l’aggiunta di assenzio. La fillossera ha causato la sostituzione del cognac con la segale per un po’, e oggi molti usano entrambi.
44. Vieux Carré
Relativamente giovane, risalente a circa il 1938, il Vieux Carré è testimonianza del mix di influenze culturali nel French Quarter di New Orleans, e include due ingredienti francesi, ossia cognac e liquore digestivo fabbricato in Normandia, oltre al vermouth italiano, al bitter a base di genziana e altre erbe aromatiche, al whiskey di segale e all’angostura.
45. Singapore Sling
Simbolo di Singapore, nato al Long Bar presso l’Hotel Raffles nel 1915, con il mixologist Ngiam Tong Boon, il Singapore Sling sta vivendo una rinascita, tornando in questa lista per la prima volta dal 2015.
46. Tom Collins, 50 cocktail più famosi
Tante le leggende e tante le varianti dietro questo cocktail a base di gin, succo di limone, zucchero e acqua tonica. Il Tom Collins è generalmente preparato con gin Old Tom anche se non è raro che venga usato il London dry.
47. Caipirinha
Se dico Caipirinha a cosa pensi? Al Brasile e alla sua cachaça, lo spirito simbolo della nazione. Lui, facile da preparare, con lime pestati con dello zucchero nel bicchiere prima di aggiungere ghiaccio e spirito, gode di tante variazioni sul tema che prevedono l’aggiunta di frutta di ogni tipologia.
48. Vesper
Una buona opzione per i fan di Bond e per chi beve Martini indeciso è il Vesper che combina gin e vodka con un aperitivo francese, ora fuori produzione. È attribuito a Ian Fleming, creatore di 007, che lo ha chiamato così in onore dell’agente Vesper Lynd nel primo romanzo della serie, Casino Royale.
49. Jungle Bird
Scende di qualche posizione il Jungle Bird che con rum scuro e succo d’ananas non si discosta molto dal mondo dei tiki. Chi lo inventa? Ci troviamo nel bar dell’Hilton di Kuala Lumpur con il bar manager Jeffrey Ong che creò il drink per l’apertura dell’hotel nel 1973.
50. Gin-Gin Mule
Tra le creazioni di Audrey Saunders spicca il Gin-Gin Mule. Gin e ginger beer sono le basi di questo cocktail creato a New York City intorno all’anno 2000 sulla scia del Mule e del Mojito.