La mixology si abbina alla moda nei nuovi cocktail ideati dal bartender Guglielmo Miriello e dal suo team al Ceresio7
Se le grandi maison della moda sfoggiano le loro collezioni in vetrina, a Ceresio7 bastano i bicchieri: ecco che i drink sono pronti a vestire innanzitutto i nostri gusti, con nuove combinazioni più simili a pezzi di stoffa.
Una passerella fatta di sorsi, quelli da concedersi a bordo piscina nell’esclusiva location all’ultimo piano del palazzo Dsquared2, una terrazza che si fa sempre più vicina al cielo perché è alta la qualità allo stato liquido garantita dal Bar Manager Guglielmo Miriello.
Ci sono due sezioni, Textiles e You Inspire Me che, come capi di alta moda, alla fine vanno ad abbinarsi creando un unico, elegante outfit che si chiama Sartorial –una drink list realizzata in tessuto (ecologico) Jacroki, che vuole offrire a ogni cliente un’esperienza personalizzata e su misura. Chiamiamoli insomma sarti i bartender di Ceresio7: non usano però forbici e centimetri ma distillati, bitter e sapori lontani per realizzare cocktail vaporosi come una gonna o lisci proprio come lo è la seta.
Il vostro tessuto preferito potete sceglierlo nella sezione Textiles che propone:
Pride of Silk è come un vestito con le spalline che restano in equilibrio senza mai cadere. Bilanciato perché al suo interno c’è il Giappone i cui sapori restano composti e ordinati anche quando osano. Il drink viene servito in una tazza decorata con fiori e ornamenti orientali ed è a base di whisky Nikka from the Barrel, dal sorso morbido, unito a sentori di miele d’acacia e camomilla. Delicato come la seta, è completato dal gusto dei kumquat, i mandarini Miyagawa.
Smoking. Quello delle giornate importanti. Ma se al Ceresio7 arrivate in jeans, basterà questo drink a garantirvi un “cambio d’abito” che vi farà sentire eleganti. La creazione di Miriello richiama l’Old Fashioned ma al posto dello zucchero della ricetta originale c’è lo sciroppo del drink “Le Vieux Carré”. Ha il papillon perché, dopo tutto, il cocktail ci tiene a fare bella figura: servito in una bottiglietta trasparente che contiene fumo di legno di ciliegio e quando il drink è versato nel bicchiere ne sprigiona tutti gli aromi.
You Inspire Me
L’altra sezione della drink list del Ceresio7 celebra i ricordi e li rielabora. Tra i drink da non perdere:
Hellfire. Anche i drink hanno una loro cottura. Ed è fortemente al dente quella di Hellfire a base di peperone rosso arrostito e cotto insieme al cocktail per due ore. Rosso intenso e facile da bere grazie a questa particolare preparazione, il drink viene arricchito con Mezcal per dargli un sentore affumicato e con peperoncino Ancho che regala al cocktail persistenza. E’ sensuale, da bere lentamente e…da ri-ordinare.
Penicellin #2. Un twist su un cocktail creato al Milk & Honey nel lontano 2015 perché le vecchie glorie non muoiono mai, anzi, dissetano sempre. Sarà dovuta all’estate in arrivo la scelta di sostituire lo scotch Whisky con Mezcal e Tequila. Zenzero fresco, nettare di agave e sherbet agli agrumi si uniscono in una bottiglietta che viene servita al cliente con un’etichetta creata ad hoc (e che vi farà sicuramente divertire).
Provato per voi
Centenario. Al Negroni non piace spegnere le candeline. Al Ceresio7 lo sanno ed è per questo che decidono di festeggiare il drink che quest’anno compie 100 anni, con un regalo speciale, nonché una sua rivisitazione: al posto del gin viene utilizzato un distillato aromatizzato con spezie ed erbe aromatiche, unito a un gin finlandese invecchiato in botti di quercia bianca. Completano vermouth, Bitter Riserva Martini e il Barolo Chinato. Il Centenario non è insomma per palati deboli ed è servito in una bottiglietta che omaggia il Negroni.