Nel loro libro, Schofield’s Fine and Classic Cocktails, i fratelli Joe e Daniel Schofield ripercorrono la storia dei grandi classici della mixology con un centinaio di ricette
Sono i fratelli Joe e Daniel Schofield e, in due, i giovanissimi bartender di Manchester hanno collezionato ben 25 anni di carriera a coronamento della quale, dopo i numerosi premi e traguardi raggiunti, hanno pubblicato il libro Schofield’s Fine and Classic Cocktails, edito da Kyle Books.
Shoefield’s Brothers – la carriera
La fama internazionale degli Schofield, nella realizzazione innovativa dei grandi classici e nelle creazioni contemporanee, li precede e racconta il lavoro di entrambi. Una carriera trascorsa in alcuni dei migliori bar del mondo: dall’American Bar presso The Savoy Hotel al Tippling Club di Singapore, per Joe; dal Little Red Door a Parigi al Coupette a Londra, per ritornare nella sua città natale insieme al fratello, per Daniel.
Curricula costellati di successi: Joe è l’unico bartender della storia ad aver ricevuto i due premi più prestigiosi del settore. Votato dall’International Bartender of the Year a Tales of The Cocktail Spirited Awards, in quattro mesi è stato insignito anche del Bartender’s Bartender al The World’s 50 Best Bar 2018.
Altra strada, ma non meno importante, quella di Daniel che ha trovando posto nella Top Six UK Bartenders of the Year ai Class Awards, aggiudicandosi il podio per il New Bar of the Year and Cocktail of The Year 2018.
Schofield’s Fine and Classic Cocktails
Tutto qui? Niente affatto. Per stare al passo con le preferenze e i palati più moderni, gli Schofield hanno dato forma alle conoscenze ed esperienze comuni, condividendo e rivisitando nel loro libro oltre un centinaio di ricette best seller della mixology, quali Daiquri, Manhattan o Gin Fizz, più 20 signature legati ad alcune leggende contemporanee del bartending.
“Con questo libro volevamo condividere la nostra idea di cocktail, oltre alle tecniche e alle ricette provenienti da tutto il mondo. Negli anni abbiamo lavorato con persone fantastiche che ci hanno ispirato e consentito di essere ciò che siamo oggi. Queste pagine sono dedicate ai barman ma anche ai consumatori che vogliono conoscere alcune delle preparazioni più importanti della storia dei cocktail scoprendo anche il nostro personale punto di vita”, spiega Daniel.
Alcune delle ricette invece sono invenzioni recenti e non hanno bisogno di essere ‘rivisitate’. “Breakfast Martini, Penicillin, Tommy’s Margarita sono diventati dei classici quasi nel momento in cui sono stati pensati e realizzati. Nel libro gli abbiamo voluto rendere omaggio con il contributo delle leggende del calibro di Salvatore Calabrese, Sam Ross e Julio Bermejo che generosamente hanno collaborato, con queste loro ricette, alla nostra pubblicazione”.
Schofield’s Fine and Classic Cocktails democratizza i cocktail
Il libro dei fratelli Schofield ha anche un altro obiettivo. Democratizzare i cocktail. “Se non sei un esperto del settore, a volte, scegliere uno spirit può essere piuttosto scoraggiante. Tra le pagine abbiamo inserito i nostri drink preferiti che tengono in considerazione il prezzo, la qualità e la distribuzione nel mercato di alcuni prodotti con lo scopo di riuscire a servire qualsiasi cocktail in qualsiasi bar in cui andremo a lavorare”.
Manchester resta però per gli Schofield un punto di partenza e di arrivo allo stesso tempo. “Qui apriremo il nostro cocktail bar. Manchester è una città incredibilmente vivace. Attualmente è in netta crescita sulle altre d’Europa. Da qualche tempo grandi professionisti e importanti aziende si sono allontanati da Londra per cercare nuove opportunità a nord dell’Inghilterra. E questo è per noi motivante e rassicurante. E poi si sa: i nordici hanno un naturale senso dell’ospitalità!”, dice sorridendo Daniel che con il fratello ha un progetto speciale.
Aspettando lo Schofield’s Bar
Martini 
Manhattan 
Irish Coffee 
Gin Fizz 
Daiquiri
Lo Schofield’s Bar di Manchester sarà un locale intimo, dall’accoglienza calorosa e dal design minimalista le cui previsioni di successo sono a favore. “Le vere vittorie le determinano le persone. Joe è fantastico e sono davvero entusiasta di aprire a breve un locale con lui. Joe è il motivo per cui ho iniziato questo lavoro, è stata la mia prima fonte di ispirazione, una vera guida. Da quando ho deciso di seguirlo, entrambi abbiamo lasciato l’università più o meno nello stesso periodo, non ho mai guardato indietro. Gli sono estremamente grato. Abbiamo lavorato insieme in diversi bar in passato e credo che le nostre competenze si complimentino bene”, conclude Daniel che in attesa di farci provare uno dei sui cocktail invita tutti a leggere il suo libro.
Credits Immagini Ed Schofield
