Lo stabilimento piemontese di Canelli destina una parte delle sue linee dedicandole alla produzione e all’imbottigliamento di gel disinfettanti per le mani
È una lunga lista quella delle aziende virtuose che hanno deciso, ai tempi del Coronavirus, di riconvertire la propria produzione per rispondere alla crescente domanda di prodotti essenziali per la cura e la salute.
Ramazzotti converte la produzione
Tra quei benefattori che non si fermano alla prima iniziativa c’è Ramazzotti, azienda liquoristica italiana nata nel 1815 e parte del gruppo Pernod Ricard, che ha destinato alcune linee della distilleria piemontese di Canelli alla produzione di soluzione disinfettante a sostegno della comunità locale.
Migliaia di bottigliette di disinfettante
Lo stabilimento piemontese di Canelli ha iniziato a produrre, imbottigliare e consegnare il primo stock di un migliaio di confezioni disinfettanti a partire dal 27 marzo.
E Ramazzotti non si è limitata qui. Un’altra distribuzione verrà effettuata a stretto giro andando ad aumentare quel contributo concreto e prezioso a sostegno della Croce Rossa italiana, della Protezione civile, dei Vigili del fuoco, oltre che degli impiegati del Comune e dell’azienda stessa.
Ramazzotti converte la produzione: quando tutto è partito
Le prime bottigliette sono state distribuite infatti al personale della distilleria e degli uffici di Milano quando ancora l’emergenza da Covid-19 sembrava potesse essere contenuta con ridotte limitazioni.
Poi quando l’Italia è entrata in quarantena, l’azienda liquoristica si è riconvertita dedicandosi in parte all’imbottigliamento del prezioso disinfettante.
Le iniziative del gruppo Pernod Ricard
Creatore di convivialità, il gruppo Pernod Ricard ha deciso di supportare la salute pubblica e dare il proprio contributo attivo anche grazie allo sforzo di Absolut Vodka in Svezia, di Rabbit Hole, di Smooth Amber e Tx Whiskey negli Stati Uniti al fine di ritornare tutti insieme a dire “bella la vita”.
Proprio come insegna Ramazzotti.
Immagini Courtesy Pernod-Ricard