Caldi, freddi, ma tutti quanti in tazza. Dall’iconico Moscow Mule al Mint Julep. Senza scordarci dell’english Punch
Ci sono drink comodi per facilità di preparazione e servizio in elegantissimi bicchieri e poi ci sono anche quelli “classy” –serviti in tazza, ma tranquilli: non è previsto alcun bon-ton.
Non è detto che si tratti di miscele calde e fumanti, da zuccherare e mescolare con un cucchiaino anche se a dirla tutta, qualche drink da sorseggiare ben caldo c’è: ve li sveleremo più avanti.
I cocktail serviti in tazza caldi e freddi
I cocktail serviti in tazza sono solitamente privi di garnish perché ciò che li contiene ricrea già da sé un gran bell’effetto scenico: ci troverete al massimo qualche fogliolina di menta, una scorzetta di limone o una fetta d’arancia.
Le note agrumate sono tra le più gettonate perché rendono ogni sorso più aromatico e di conseguenza più piacevole. Comunque, un altro elemento estetico da non sottovalutare è il materiale di cui sono fatte queste stesse tazze: vetro, ceramica, rame. A ogni drink il suo.
Ora che è (quasi) finalmente estate, i cocktail serviti in tazza sono perfetti da gustare all’aperto: sarà il fatto di sorseggiarli o sarà il soffio di vento fresco –non c’è dubbio che ci concederanno un momento decisamente rilassante.
Ecco cinque cocktail serviti in tazza che potete preparare facilmente anche a casa.
Ve ne proponiamo di caldi e di freddi. Voi da che parte state?
Moscow Mule
Molti di voi a leggere “cocktail in tazza” avranno subito pensato al Moscow Mule. Si serve ghiacciato –letteralmente: la miscela alcolica galleggia tra i cubetti di ghiaccio e in una tazza di rame, così come racconta la storia di questo drink.
Perché proprio il rame? Innanzitutto perché è un buon conduttore termico: esso mantiene inalterata la temperatura fredda del cocktail. Inoltre, pare che il rame esalti il sapore del ginger ale utilizzato nella preparazione del Moscow Mule, insieme a vodka, sciroppo di zucchero e succo di limone.
Sembra che il drink sia stato inventato intorno al 1941. Di facile preparazione, viene servito all’aperitivo o per l’after dinner. È a tutti gli effetti il cocktail dell’estate: complice il garnish, ossia qualche fogliolina di menta fresca.
Mint Julep
Anche il Mint Julep, con il suo tocco di menta, di certo non tradisce le temperature più calde. È anzi una più che giusta soluzione, agevolata dal fatto che il drink sia servito in una fredda tazza di acciaio inox che –per giunta- dà un tocco molto elegante al drink.
Le sue origini sono sudamericane ma la storia è ad oggi ancora poco nota. Quel che è certo è che l’ingrediente basilare per realizzare un Mint Julep di tutto rispetto è il Bourbon –ossia il whiskey americano, unito a sciroppo alla menta e zucchero.
Il drink va preparato proprio nello stesso bicchiere in cui va servito, così non si corre il rischio di non berlo fino all’ultima goccia.
Punch
Il Punch è una bevanda il cui nome suona così tanto inglese. Il suo nome, in hindi, significa “cinque” –proprio quanti sono gli ingredienti alla base di questa miscela piuttosto aromatica servita prima in una bowl e poi in tazza (rigorosamente di vetro).
Lo si può bere caldo o freddo –noi lo consigliamo soprattutto caldo per apprezzarne al meglio la componente speziata. Non sarà certo il drink ideale per la calda stagione, ma è sempre meglio tenerlo a mente.
Il Punch si prepara con spezie di vario tipo (soprattutto cannella, chiodi di garofano), alcol, bucce d’arancia o di limone, zucchero e acqua. Pensate che ha un ottimo potere digestivo: se non vi piace la grappa, avete una più che valida alternativa.
Irish Coffee
L’Irish Coffee è il drink dei golosi. Ha un topping dolce e molto cremoso, per via della panna chiaramente in superficie.
Le origini del drink sono insite nel suo stesso nome: fu inventato in Irlanda nel 1942 per riscaldare i passeggeri di un volo che venne sfortunatamente cancellato. Ricordate? Ve ne abbiamo parlato proprio qui. L’Irish Coffee è un vero e proprio caffè bollente, zuccherato, corretto con whiskey e completato con panna.
E come tutte le bevande (alcoliche, poco alcoliche o analcoliche) che si rispettino, è bene servirlo in tazza. Attenzione a non confonderlo con un cappuccino: anche se per cominciare la giornata, un Irish Coffee non sarebbe affatto male.
Apple Toddy
Sarà come bere una classica tazza di tè. Ad essere originale sarà la miscela: fumante, fruttata, alcolica. L’Apple Toddy suggerisce che con le mele si possono preparare drink strepitosi, non soltanto torte.
Il drink è servito in una tazza, proprio come quelle ideali per la bevanda inglese delle 5 o’ clock. Pochi ingredienti ma efficaci: mele, zucchero e cognac. Se preferite, una buona alternativa può essere il bourbon.
Il caldo aiuta il frutto a sprigionare il suo sapore dolciastro e a regalare nel complesso un gusto confortevole. L’Apple Toddy non è un drink esageratamente alcolico: perché dunque non berlo proprio alle 17:00 in punto?
Vale la pena tentare.