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Lo sapevate che il Caffè Paszkowski è davvero immortale?

Si trova a Firenze ed è uno dei Locali Storici d’Italia. La buona notizia è che finalmente riapre dopo un periodo di importanti ristrutturazioni.

La rinascita di Paszkowski

Insomma ci è chiaro che il Caffè Paszkowski ne avrà sempre una da raccontare. Non a caso, dal 1991 è Monumento Nazionale inserito tra i Locali Storici d’Italia.

Durante il lockdown il cuore e centro di Firenze se ne è stato fermo, quasi in arresto cardiaco. Ed è proprio qui che si trova il Caffè Paszkowski che è senza dubbio l’arteria principale della città fiorentina, quella in cui la mixology scorre che è una meraviglia.

Caffè Paszkowski riapre

La buona notizia è che lo storico locale riaprirà a breve con tutte le dovute misure di sicurezza che un momento altrettanto storico come questo, richiede. La bella notizia invece è che il Caffè Paszkowski apparirà rinnovato, dopo un grande lavoro di ristrutturazione che non ha semplicemente mirato a “preservare” quanto piuttosto ad esaltarne il fascino.

Il locale potrà concedersi un respiro più lungo, perché gli interni, ve ne accorgerete, saranno più spaziosi.

Grande attenzione è stata data ad ogni area del Caffè Paszkowski, da quella dedicata alla cucina a quella riservata al beverage.

Qual è la storia del Caffè Paszkowski?

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Il locale nasce tra la fine dell’800 e l’inizio del 900 come Caffè Centrale, immediatamente rilevato dalla società produttrice di birra Paszkowski –destinata a diventare in breve tempo una delle cinque birre più vendute sul territorio nazionale, presente con due stabilimenti a Firenze e a Roma. Caffè Paszkowski incorpora il nome della birreria così da diventare a tutti gli effetti un flagship, segnando un appuntamento irrinunciabile per i fiorentini e per personaggi di spicco della politica e della letteratura.

Nei fatti, l’idea è quella di ricreare un caffè letterario (pensate che ha ospitato uomini del calibro di Pasolini e D’Annunzio). Ad oggi (e in realtà dal 1979) proprietaria del Caffè Paszkowski è la famiglia Valenza che ha voluto proseguire e consolidare quest’anima di caffè letterario, tenendo importanti incontri presieduti da Roberto Benigni, Carlo Verdone e Piero Angela, tanto per citarne alcuni.

Il caffè concerto

E poi c’è l’anima del caffè concerto, quella che vive beata dal 1911: Piazza della Repubblica a Firenze era il ritrovo di giovani e meno giovani, piacevolmente sopraffatti da una baraonda di eventi culturali e musica dal vivo promossi proprio dallo storico locale.

Al momento, la famiglia Valenza un po’ si sfrega le mani e un po’ fa il conto alla rovescia, nell’attesa di tornare a questi momenti pazzeschi, sostenuti da un buon drink preparato rigorosamente al bancone del Caffè Paszkowski.

Caffè Paszkowski: il cocktail bar

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I vetri di Murano, quell’aspetto un po’ consacrato, coi bartender sempre sicuri di quello che stanno facendo. Bere un drink al Caffè Paszkowski non potrebbe mai essere soltanto una semplice esperienza. Il primo sorso ad uno dei drink preparati al bancone potrebbe portarvi a ritroso nel tempo, mentre l’ultimo potrebbe farvi tornare coi piedi per terra.

La zona dedicata alla mixology tutela, forse un po’ come una campana di vetro, la selezione di birre che costituiscono le fondamenta del locale e che i clienti potranno gustare in alternativa a uno dei Signature Drink ispirato al design del locale e a tutto quello che questo posto ci racconta.

Il cocktail bar, lo vedrete!, tornerà presto con una drink list rinnovata, con elementi stagionali pronti a sostenerla. Poiché il locale è stato ristrutturato e reso più ampio, non potrà che esserci spazio per proposte più classiche: i drink cult della mixology e quelli più contemporanei che, chissà, vi permetteranno di fare più caso al marmo del locale o al fatto che il vostro cocktail tutto sommato è finito in fretta.

La caffetteria

Comunque, non possiamo non soffermarci sulla parte analcolica del locale: la caffetteria è il motore di questo luogo così storico –ed è forse il dettaglio che più spinge le persone ad affezionarsi al meraviglioso Caffè Paszkowski che non ha paura del cambiamento, anzi lo ha per primo innescato.

Uno del Locali Storici d’Italia è pronto a tornare già col taccuino per le ordinazioni tra le mani, assecondando questo momento lento, ma incalzante.

L’aspetto rinnovato del locale non ne cancella le bellissime rughe che non sono segni ma conferme del tempo. Un tempo in cui Caffè Paszkowski diventa sempre più immortale.

Immagini courtesy Caffè Paszkowski