Lo chef torinese, tra i primi a portare la miscelazione a tavola, lancia DelMago Drinks, due linee tra spirit e cocktail pronti da bere, ideali per il pairing
Quando il genio in cucina si unisce alla passione per la mixology e all’intuito per gli affari nasce sempre qualcosa di buono.
Marcello Trentini, premiato chef dello stellato Magorabin di Torino, oltre a essere un grande conoscitore di vini, è un sapiente appassionato di spirits. Quale pioniere italiano della miscelazione a tavola, da anni propone nel suo ristorante, come a Casa Mago Cocktail Lounge, cocktail d’autore quali parte interessante di percorsi di pairing.
Oggi, allargando il suo sapere, si lancia in una nuova impresa: la produzione di distillati e vermouth sartoriali con cui ricrea grandi classici ready to drink.
Lo chef sempre più imprenditore con DelMago Drinks
“La prima scintilla è partita al Magorabin. Poi nel 2019, anno in cui ho aperto a fianco al ristorante il nostro speakeasy dall’anima anticonformista, mi sono specializzato in drink d’autore. Grazie anche alla professionalità di una barlady del calibro di Carlotta Linzalata, campionessa italiana di mixology e allieva di una stella del bartending, quale Mirko Turconi, Casa Mago si è fatta apprezzare per la qualità dei drink”, racconta lo chef Trentini.
“Il mio amore per l’alta miscelazione prende origine da questi due luoghi, mentre la nuova idea imprenditoriale del brand DelMago Drinks nasce da mesi di studio e, grandi assaggi in tempo di lockdown in compagnia della mia fidanzata Gaia”.
DelMago Drinks
Quest’ultimo progetto di Marcello Trentini (e soci) è caratterizzato da un ampio respiro internazionale, ma allo stesso tempo possiede un’anima profondamente piemontese, anzi torinese.
Di fatto i DelMago Drinks si slegano dalla cucina dello chef che, al posto della brigata, si è circondato di un gruppo di esperti imprenditori esclusivamente locali. Tutti insieme allo chef hanno dato origine a due distillati tailor-made e quattro cocktail classici ready to drink creati sia per un pubblico privato di appassionati che per i bar e i ristoranti.
“Ho sempre pensato che un grande cocktail non è che la versione liquida di un piatto gourmet”, dice Trentini. “Durante il primo lockdown, questa idea si è consolidata grazie anche un partner tecnico di livello, The Spiritual Machine, con cui ho progettato le prime due linee: gli Spiriti Assoluti, un Vermouth Rosso e un Gin, e i quattro intramontabili Negroni, Mi-To, Vesper e Boulevardier”.
Gli Spiriti Assoluti DelMago Drinks
Il vermouth e il gin sono alla base di tanti cocktail che i bar di tutto il mondo miscelano per creare grandi classici e twist.
“Il vermouth è un’antica infusione alcolica che nasce con forti radici piemontesi e che non poteva non essere tra le nostre prime creazioni. Prodotto con uve Cortese del Monferrato, vitigno tipico del territorio, si distingue infatti per le sue note particolarmente fruttate”, prosegue Trentini.
Aromatizzato mediante l’infusione di vaniglia, genziana e assenzio si presenta alla vista con una veste di un intenso color granato, mentre al nano spiccano le note calde della vaniglia, accompagnate dai toni freschi degli agrumi e delle spezie.
Il Gin di Marcello Trentini
Non meno interessante è il gin. “Il nostro gin è un distillato che, con il lavoro sviluppato insieme a Fulvio Piccinino, storico barman italiano e ‘piccolo chimico’ della start-up torinese The Spiritual Machine, si distingue al palato per la sua grande personalità. Partendo infatti da una base di ginepro, che viene distillato in corrente di vapore per fare risaltare la sua balsamicità e purezza, il nostro gin risulta ben bilanciato e molto fresco, con note tipiche di erbe come menta e citronella, cardamomo e coriandolo. Quando poi giunge al palato vi arriva in modo elegante e non passa inosservato grazie anche al suo taglio sartoriale”, continua Trentini.
Ma tutti gli Spiriti Assoluti del Mago si caratterizzano per le loro formule uniche oltre che botaniche. Le più evidenti, il levistico e il timo serpillo, che regalano sfumature erbacee provenienti dalle vallate e dalle montagne piemontesi.
I classici ready to drink
La stessa vocazione la si ritrova persino nei ready to drink DelMago personalizzati dall’amore di uno chef per la mixology.
“I nostri cocktail sono premiscelati con sapienza e grande studio. Pronti da bere in 10 secondi sono facilissimi da servire. Basta conservarli in freezer o in frigo, secondo i gusti, per poi versarne 100ml in una coppa ghiacciata oppure, on the rocks in un tumbler. La miscela a base dei nostri spiriti e liquori è sempre uguale, mai sbagliata e perfettamente bilanciata”.
Il boulevardier DelMago e il suo assaggio
Assaggiamoli uno ad uno partendo dal Boulevardier DelMago, versione più gentile del Negroni a cui è stato aggiunto un tocco personale: il brandy piemontese, che prende il posto del rye whiskey donandogli una variabile aromatica particolare.
“Fave di cacao, cocco, frutta secca chiudono questo cocktail da meditazione, perfetto a fine pasto in abbinamento a cioccolato amaro 70%. Superlativo quello di Davide Appendino, artigiano del cioccolato torinese”, rivela Trentini.
Mi-To
Proseguendo tra i classici, un cocktail da aperitivo è il Mi-To del Mago che crea l’equilibrio perfetto tra vermouth e bitter, in cui le note amaricanti del carciofo si accompagnano alla dolcezza della liquirizia.
“Consiglio di abbinarlo a quello che definisco il toast perfetto. Quello fatto con panecarrè di qualità insaporito da una maionese di senape e farcito con prosciutto cotto spruzzato di vermouth. In mancanza, va bene anche quello affettato fresco dal macellaio di fiducia, basta che sia almeno un etto, più una fetta di Gruyères del formaggiaio da tagliare a fettine”, suggerisce lo chef.
Il Negroni del Mago
Deciso e bilanciato nelle sue tre parti (gin, vermouth e bitter), nel Negroni di Trentini emergono anche il timo serpillo e le note citriche degli agrumi. Classico aperitivo italiano, il Mago lo consiglia abbinato a un crostone spalmato con del burro naturale.
“Mi raccomando di scegliere del burro non salato e di qualità, come quello di Beppino Occelli, che va coperto da due o tre acciughe di Sciacca, buone quanto quelle del Cantabrico ma più convenienti. A rifrescare e pulire il palato, basta una scorzetta di limone”.
Il Vesper del tramonto
A chiusura di una serata il Vesper DelMago soddisfa anche i palati più esigenti con quel tocco di levistico che regala un respiro fresco, accentuato dagli olii essenziali di scorza di limone. E il Mago che ne pensa?
“L’abbinamento ideale è con un’ostrica ghiacciata proveniente dalla Bretagna. Adoro le huîtres de l’impératrice per sentirsi re anche solo per un istante”. Tutto da gustare.
