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L’Hanky Panky cocktail è stato creato appositamente per un attore

L’Hanky Panky fece la sua prima comparsa al bancone del The Savoy’s American Bar di Londra. Se dunque volete fare la sua conoscenza, non dovrete fare altro che prepararlo seguendo uno dei più importanti menabò della mixology: “The Savoy Cocktail Book”.

Com’è nato il cocktail Hanky Panky

Come spesso accade, i clienti si rivelano la più grande ispirazione dei professionisti che stanno dall’altra parte del bancone.

Il cocktail Hanky Panky deve il suo ingresso nello star system del beverage a un attore: Charles Hawtrey. Un noto trampolino di lancio, dunque, per il drink dal sapore deciso al punto da lasciarvi a bocca asciutta.

Ma, a compiere il salto, fu la barlady Ada “Coley” Coleman che, al The Savoy’s American Bar di Londra, ci lavorò dal 1903 al 1924. In una dichiarazione sulla rivista americana The People, la barlady rivelò esserci lo zampino dell’attore nell’ideazione dell’Hanky Panky cocktail.

E, per di più, fu Charles Hawtrey inconsapevolmente a dare il nome al drink. Nella mixology fluttua ancora oggi la sua famosa esclamazione dopo averlo assaggiato:

Per Giove! Questo è il vero Hanky Panky!”.

E insomma, non vogliamo aggiungere di più.

Quando è nato il cocktail Hanky Panky?

Sicuramente intorno al 1925 –la data ufficiale non è certa.

Certo è il fatto che l’Hanky Panky sia a oggi considerato il capolavoro assoluto della Coleman che per altro ha servito spesso drink a personaggi importanti come il Principe del Wales o Mark Twain.

La barlady sperimentava e sperimentava, consapevole di essere il rifugio alcolico di molte persone che si recavano al The Savoy’s American Bar di Londra per far visita ad un buon drink ghiacciato che facesse loro accantonare qualche scocciatura.

Identikit del cocktail

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Possiamo dirlo forte: nel british cocktail Hanky Panky c’è un po’ di spirito italiano. Parliamo di un liquore alle erbe originario di Milano prodotto con 30 erbe e radici differenti tra cui rabarbaro, genziana, zafferano, camomilla.

Ma parliamo anche del vermouth rosso italiano che stempera il colore intenso del liquore milanese.  Non può certamente mancare il goccio british, che è rappresentato dal distillato alle bacche di ginepro: il gin.

L’Hanky Panky cocktail ha un colore ambrato, tendente al rosso. Potrebbe confondersi con il foliage autunnale. Come avrete già immaginato, il drink ha un gusto sour, molto ben distante dalla dolcezza.

Eppure, come molti altri suoi cocktail-colleghi, anche questo cocktail ha subito delle rivisitazioni: per esempio, c’è chi vi aggiunge una goccia (1,25 ml) di succo fresco di arancia per stemperare il sapore del liquore alle erbe che è davvero un osso duro, per dirla senza mezzi termini.

La ricetta dell’Hanky Panky

Non vi resta che dire a voi stessi che cosa ne pensate dell’Hanky Panky. Prepararlo è davvero facile, vi servirà una coppetta da cocktail –Nick & Nora glass- e un mixing glass.

Ecco la ricetta

Ingredienti

  • 45 ml di dry gin
  • 45 ml di vermouth rosso
  • 2,5 ml fernet

Preparazione

Versare gli ingredienti in un mixing glass colmo di ghiaccio e mescolare con un bar spoon. Filtrare in un bicchiere Nick & Nora, aiutandosi con uno strainer.

Garnish

Guarnire con una zest di arancia.