Il brunch è quel momento del fine settimana in cui ci rendiamo conto di quanto sia vero il detto “prima il dovere e poi il piacere”. Eppure, il dovere del brunch è quello di essere accompagnato da un buon drink. Spesso sparkling o fruttato, il brunch cocktail perfetto dev’essere moderatamente alcolico. In questa news vi suggeriamo i drink a cui dare assolutamente una chance: ecco cinque cocktail per il brunch.
Brunch cocktail, che cosa bere
Di cosa parliamo quando parliamo di brunch,ma soprattutto che cosa beviamo? All’inizio, per gli italiani il brunch sembrava essere una sorta di tormentone destinato a durare poco più di una stagione –facciamo l’estate, con le sue belle giornate, i tavolini fuori ai locali e i raggi di sole filtrati nelle coppette da cocktail.
A distanza di qualche anno però, il brunch non è più un tormentone ma un pezzo che resta tra i primi in classifica, uno dei più canticchiati –o meglio goduti, e che ci regala una nuova dimensione a metà tra il pranzo e la colazione, dov’è consentito tutto: persino bere un buondrink.
Il brunch è insomma una colazione in ritardo o un pranzo decisamente anticipato, prerogativa del weekend e persino del 1895 –anno in cui, in Inghilterra, un certo Beringer cominciò a parlarne in un saggio intitolato Hunter’s Weekly.
Ben presto il momento del brunch iniziò ad affermarsi e a consolidarsi anche in America. Insieme a questa tendenza se n’è sviluppata un’altra –una specie di sottocategoria che per Coqtail Milano e per voi mixology addict (per cui a colazione è meglio un Bloody Mary che un caffè): quella che ha per protagonisti i cocktail per il brunch.
E dunque, cosa beviamo quando parliamo di brunch? Perdonate l’assonanza con un famoso libro di Carver che forse avete letto perché del resto, oltre alle chiacchiere con gli amici, la lettura è uno dei compagni più fidati dei drink.
I cocktail per il brunch: infinite sfaccettature
Dipende molto dai drink lover. Ma in generale, i cocktail per il brunch sono serviti al mattino e questo non è affatto un dettaglio da trascurare. Pertanto, di solito si preferiscono miscele low alcol, magari più sparkling e meno bitter, leggere e che non appesantiscano il palato e il consumo.
Chi fa brunch intende poter bere anche un paio di drink senza risentirne. In ogni caso, come vi abbiamo già detto in questa news, c’è sempre il Bloody Mary, rimedio invincibile contro ogni hangover.
Pertanto, i brunch cocktail più idonei e che più oscillano tra la colazione e il pranzo sono miscele a bassa gradazione alcolica, solitamente frizzantine, meglio ancora se fruttate. Sì, potete pensare anche ai cocktail IBA Mimosa, Rossini e Bellini che hanno sia la nota sparkling che la frutta.
Eppure, vogliamo dirvi (e darvi) di più: ecco i cinque cocktail perfetti da gustare durante il brunch.
Screwdriver
In italiano “cacciavite”. E perché? Perché gli ingegneri americani in Iran, decisero di aggiungere alla loro vodka un po’ di succo d’arancia che –in mancanza di spremiagrumi- estrassero proprio con un cacciavite.
Questo accadeva nel 1940. Dopo più di cinquant’anni, è cambiato il modo in cui ricaviamo il succo, ma lo Screwdriver è rimasto tale.
Ingredienti
- 60 ml vodka
- 90 ml succo d’arancia fresco
- 5 ml di sciroppo di zucchero
- 3 gocce di Angostura aromatizzato all’arancia
Preparazione
Colmare di ghiaccio un collins glass e aggiungere tutti gli ingredienti. Mescolare con l’aiuto di un bar spoon.
Garnish
Guarnire il cocktail Screwdriver con una fettina di arancia.
Cocktail per il brunch, Salty Dog
Del cocktail Salty Dog possiamo soltanto dirvi che sia nato nel 1960. Il drink è a tutti gli effetti un brunch cocktail: c’è la dolcezza del liquore al maraschino e c’è la giusta freschezza data dal succo di pompelmo. Una miscela piuttosto ricercata ma perfetta da gustare alla luce del sole.
Ingredienti
- 50 ml vodka
- 15 ml liquore al maraschino
- 50 ml succo di pompelmo rosa
Preparazione
Versare gli ingredienti in uno shaker precedentemente riempito di ghiaccio. Agitare con vigore e filtrare il un bicchiere highball.
Garnish
Guarnire il cocktail Salty Dog con una crusta di sale.
Red Snapper
Sembra un Bloody Mary ma non lo è. Il cocktail Red Snapper è una sorta di gemello eterozigote dell’iconico cocktail al succo di pomodoro. Sosteniamo sia un’ottima alternativa per tutti i gin lover. Ecco perché. Prendete appunti, la lista degli ingredienti è lunga.
Ingredienti
- 60 ml gin
- 120 ml succo di pomodoro
- 15 ml succo di limone
- 7,5 ml sciroppo di zucchero
- 4 gocce di salsa Worchestershire
- 7 gocce di salsa piccante
- 2 grani di pepe
- 2 pizzichi di sale
Preparazione
Versare gli ingredienti in uno shaker colmo di ghiaccio e agitare. Filtrare la miscela all’interno di un Collins glass e servire con cannuccia.
Garnish
Guarnire il cocktail Red Snapper con una crusta di sale e pepe.
Cocktail per il brunch, Buck’s Fizz
Il cocktail Buck’s Fizz s’impone ruggente nei ruggenti anni ’20: sembra essere stato inventato nel 1921 al Buck’s Club, locale londinese in cui ci lavorava il bartender Pat McGarry.
Sostanzialmente, il cocktail Buck’s Fizz riscontrò un forte successo soprattutto ai matrimoni, dov’era servito agli ospiti come una sorta di drink di benvenuto.
Il Buck’s Fizz compare anche nel famoso libro di Harry Craddok, The Savoy Cocktail Book e figura tra i 21 “fizz drink”. È molto simile al Mimosa, ma il dosaggio degli ingredienti è ciò che fa la differenza.
Ingredienti
- 100 ml Champagne
- 50 ml succo fresco d’arancia
Preparazione
Versare una flûte ben fredda 50 ml di Champagne. Aggiungere succo d’arancia e miscelare. Toppare con la restante parte di Champagne.
Garnish
Guarnire il cocktail Buck’s Fizz con una zest di arancia.
Bloody Mary
Non poteva certo mancare, tra i cocktail per il brunch più iconici in assoluto, il rosso Bloody Mary. Sulla storia del drink se ne sono dette tante. Tante sono le sue varianti. Pare che il drink sia nato per mano francese, dal bartender Fernand Petiot all’Harry’s Bar di Parigi negli anni 20.
C’è poi il riferimento a Maria Tudor I –detta anche Maria la sanguinaria, che causò la morte di molti protestanti che si erano opposti al cattolicesimo. Il Bloody Mary comunque ha un drink dalle spiccate doti di attore, perché è stato inquadrato in diversi film cult. Ecco come prepararlo.
Ingredienti
- 45 ml vodka
- 90 ml succo di pomodoro
- 15 ml succo fresco di limone
- 2 gocce salsa Worchestershire
- Tabasco, sale e pepe
Procedimento
Versare tutti gli ingredienti in un tumbler alto già colmo di ghiaccio e miscelare con un bar spoon.
Garnish
Guarnire il cocktail Bloody Mary con un gambo di sedano e una fettina di limone (opzionale).