I nuovi cocktail di Bioesserì a Milano accompagnano pizze realizzate con ingredienti bio, in linea con la filosofia del ristorante. Sono firmati dal Bar Manager Carlo Simbula, già noto nel mondo della mixology milanese e che dona al beverage un garnish bio.
Pizza e cocktail, un pairing ancora di tendenza
L’alleanza pizza e drink procede spedita. Ormai sono tanti -a Milano- i locali che puntano a questo interessantissimo food pairing che ognuno continua a proporre e a ripensare, contribuendo alla creazione di un’offerta sempre più diversificata e nuova.
Un’intesa che, molto spesso, fa guadagnare al mondo della mixology qualche altro curioso in più. Che poi diventa una sorta di aficionado, un addicted, per intenderci. In questo modo, va da sé che i drink acquisiscano una fetta, non di pizza ma di pubblico, che è sempre più consistente.
Gli amanti dell’impasto più celebrato al mondo scoprono quanto, un cocktail, possa essere addirittura più sinergico rispetto alla classica e tipica birra chiara ripetutamente abbinata alla famigerata pizza. Ebbene, qual è la novità di cui vogliamo parlarvi?
I drink di Carlo Simbula da Bioesserì
Innanzitutto, che Carlo Simbula -ex The Spirit– è da qualche mese Bar Manager di Bioesserì, ristorante biologico siciliano che tratta la materia prima con un rispetto e un amore quasi materni.
E che, ovviamente, ha rivoluzionato il bancone del ristorante proponendo una mixology assolutamente di qualità, bio e ricchissima nella sua semplicità. In questo modo, Carlo Simbula porta avanti sia il suo credo, che la filosofia alla base di un format di successo come Bioesserì.
Il Bar Managerha messo a punto una nuova drink list che si compone di 15 cocktail, di cui 10signature che parlano di primavera e di estate, provando a salvarci, in qualche modo, dalla freddezza e dal senso di malinconia che, solitamente, ci trasmette l’inverno.
I cocktail di Bioesseri rappresentano delle piccole isole esotiche, anzi sono proprio il mare che le circonda. Un mare distillato, botanico, con qualche onda frizzante e cordiale. Per fare in modo che gli avventori non perdano la bussola,
Carlo Simbula ha persino proposto dei twist su alcuni dei più grandi classici della mixology italiana e internazionale -per esempio il Negroni, il Gin Fizz, il Cosmopolitan.
I cocktail di Bioesserì Porta Nuova
E poi, ovviamente, ci sono le proposte nuove di zecca, che partono da “Zero” -come il nome del mocktail, cocktail analcolico con le stesse botaniche del gin. Oppure la “Bio Colada” con ananas, cocco e rum.
Molto frizzante ed esotico -del resto, lo dice il nome stesso- è il “Caribbean Sour”, ma c’è anche il “Tropical Sour”, molto beverino e a base di vodka. Più speziato è invece l’”Asian Gimlet” -per chi predilige anche i gusti più secchi, con cui smorzare magari la dolcezza di una buona salsa di pomodoro della pizza.
L’attenzione del Bar Manager di Bioesserì, sta tutta nella ricerca degli ingredienti più rinomati e più attenti all’ambiente, proprio come fa il ristorante stesso, biosfera persino della mixology, che ricerca le materie prime biologiche e che valorizzino al meglio il prodotto finale.
Piacere sostenibile
Nel mondo del beverage scorre, dunque, come un fiume in piena, il bio, che per altro sfocia e si sintonizza pienamente con l’intera filosofia del ristorante Bioesserì, dove i cocktail stanno dalla parte dell’ambiente, sia dentro che fuori. Nel loro DNA e attraverso l’impiego di cannucce e materiali totalmente plastic free.
Less is more, come disse un famoso architetto e come ripete anche Carlo Simbula che del suo lato beverage ci offre tanto, tantissimo, anche se i suoi drink restano creazioni minimali, che si distinguono proprio per la loro semplicità. I cocktail di Bioesserì rendono la mixology un piacere altamente sostenibile.
