Tre whisky iconici della Distilleria di Islay, tre chef amanti della griglia, tre bartender talentuosi sono gli ingredienti per una domenica speciale proposta da Ardbeg.
Ardbeg SmokeStack BBQ
Prendete una domenica di sole a Milano, aggiungete tre chef con tagli di carne pronti per essere grigliati e mescolate il tutto con le creazioni di tre bartender che interpretano degli autentici Monsters of Smoke. Il risultato è Ardbeg SmokeStack BBQ.
Dall’ isola di Islay a Milano
La Distilleria più irriverente dell’isola di Islay ha chiamato a raccolta la sua originale e appassionata community italiana per il primo evento fisico del 2021, invitandola a trascorrere una giornata diversa dal solito, che ha dimostrato quanto sia felice il rapporto tra i single malt più torbati che ci siano e il mondo del BBQ.
Perché dal 2020 Ardbeg contribuisce a trasformare i “grigliatori della domenica” in maestri del barbecue con l’esclusivo Ardbeg BBQ Smoker: una bottiglia di Ardbeg An Oa contenuta all’interno di un pack speciale che funge, di per sé, da affumicatore.
Musica, giochi e divertimento
Il pubblico partecipante ha solo dovuto godersi il calore della giornata e della griglia: musica dal vivo, giochi, isole dedicate ai diversi approcci alla carne e un bancone dove gustare cocktail che hanno dimostrato ancora una volta la versatilità di questi single malt in ambito mixology, nella Ardbeg SmokeStack BBQ il tasso di affumicatura è stato altissimo. In perfetto stile Ardbeg, ovviamente.
I protagonisti della domenica Ardbeg SmokeStack BBQ
Ma conosciamo meglio i diversi protagonisti di questa giornata incredibile celebrata il 10 ottobre. Da una parte i maestri della griglia, con i team di Tony Melillo, deus ex machina di La Griglia di Varrone, Paolo Arancio, patron de Al Padellone in Bovisa, nel cuore della “vecchia” Milano e Ascanio Pacelli, ambassador di Macelleria Da Carlo e personal chef con una passione smodata per la griglia.
Dall’altra i mixologist Elena Airaghi, Paolo Viola e Massimo Mottura, brand ambassador del portfolio Spirits di Moët Hennessy Italia; last but not least, Ardbeg Wee Beastie 5 Y.O., Ardbeg 10 Y.O. e Ardbeg An Oa, le tre referenze più iconiche di Ardbeg.
Monsters of Smoke Trio Pack
Sono proprio questi 3 single malt i protagonisti dell’ultima special edition della distilleria: Monsters of Smoke Trio Pack è infatti una confezione speciale che contiene una bottiglia da 20cl di ciascuno dei whisky citati.
Ispirata al mondo dei B-movie horror anni ’50, ogni bottiglia da collezione presenta un’etichetta removibile che rivela un’opera d’arte unica in agguato sotto. Perfetto oggetto da collezione, il Monsters of Smoke Trio Pack è anche il regalo perfetto per appassionati e non.
Due team per uno speciale BBQ
Le due squadre all’opera sono state chiamate a interpretare, ciascuna a proprio modo, il gusto e le specificità di ciascuna referenza in degustazione.
La Griglia di Varrone ha rivisitato un suo autentico cavallo di battaglia, il Pastrami di Black Angus nel pan de cristallo, affumicandolo con Ardbeg Wee Bestie 5 Y.O, mentre Massimo Mottura gli ha abbinato un Bloody Wee Beastie a base di Ardbeg Wee. Beastie 5 y.o., succo di pomodoro e di limone, salsa Worchestershire, tabasco e sale e pepe.
Ascanio Pacelli ha omaggiato l’isola dove ha sede la distilleria di Ardbeg con The Islay Burger al profumo di Ardbeg 10 Y.O., cui ha fatto da contraltare la proposta di Paolo Viola, Into The Barley, con Ardbeg 10 Y.O., Cocchi Americano, succo di pompelmo, sciroppo di zucchero e birra lager.
I ragazzi de Al Padellone hanno proposto uno Skirt di Black Angus aromatizzato con Ardbeg An Oa, senape e coleslaw cui Elena Airaghi ha affiancato It’s a Peaty: Ardbeg An Oa, bitter Fusetti, Carpano Classico Vermouth e Ginger Beer.
Accanto alla proposta food & beverage, a photocall irriverenti, tavolate imbandite come a una vera festa e alla proposta musicale dal vivo firmata dalla Baron’s Band, i partecipanti all’Ardbeg SmokeStack BBQ hanno potuto anche acquistare la Ardbeg An Oa Smoker Edition e il The Monsters of Smoke Trio Pack.
Foto Courtesy Ardbeg, Credits Antinori