Mattia Pastori accoglie l’autunno realizzando tre cocktail con miele, uno dei prodotti più iconici della stagione. Qui ce li racconta, insieme alle ricette complete per realizzarli.
Tre cocktail con miele di Mattia Pastori
È il caso di dire che la mixology non solo rispetta le stagioni, ma che le rende innanzitutto beverine. Ad aiutarla, bartender e professionisti del settore che rendono la sua missione assolutamente concreta.
Stavolta, per esempio, c’è il bartender Mattia Pastori, uno dei più grandi riferimenti nel mondo della mixology Made in Italy, che con la sua creatività e il suo ricco bagaglio di competenze, ha ideato per l’autunno tre grandi cocktail d’autore partendo da un ingrediente che è simbolo indiscusso della stagione autunnale: il miele.
Da appassionati di beverage, certamente molti di voi sanno che in mixology esiste già un prodotto alcolico che mette al centro questo dolcissimo e prezioso tesoro dalle infinite cristallizzazioni e sapori: l’idromele. Che ha origini molto antiche.
E infatti il bartender Mattia Pastori non tralascia questo prodotto per una delle sue creazioni, quasi come volesse anche tracciare una sorta di itinerario che parte da un lontano passato e che arriva sino ai giorni nostri.
Miscele con miele
Più che spesso conosciamo e utilizziamo il miele in cucina o nelle bevande calde e analcoliche che tentano, in qualche modo, di ripararci dal freddo -come un tè o una tisana.
I tre cocktail con miele proposti da Mattia Pastori probabilmente non scaldano dal freddo, ma scaldano senz’altro la vostra curiosità e la voglia di provarle, anche a casa. Le ricette sono tre, tutte completamente diverse tra loro, per sperimentare e assodare che il miele, combinato a diversi ingredienti -alcolici e non- abbia infinite potenzialità.
Inoltre, chi conosce Pastori, sa bene che uno dei drink ai quali è più affezionato sia il daiquiri. Ebbene, non manca una ricetta daiquiricentrica, un drink se vogliamo sentimentale, che allo stesso tempo è anche un esperimento, visto l’impiego del miele di acacia e di un altro ingrediente -decisamente insolito- che per adesso non vi riveliamo.
Le tre ricette di cocktail con miele di Pastori
Ecco le ricette dei tre cocktail con miele realizzati dal bartender Mattia Pastori e pensati per dare un tocco alcolico alle giornate autunnali.
Americano con Miele di Castagno
L’aperitivo italiano resta iconico, ma anche low alcol: l’Americano è uno dei drink simbolo della cultura italiana dell’aperitivo, però Mattia Pastori gli abbassa il tenore alcolico e lo rende più healthy misurando e bilanciando l’apporto tra calorie e zuccheri.
Il bartender è legatissimo al momento dell’aperitivo ed ecco perché ha voluto giocarci per renderlo insolito -sfruttando il polline e il sale per farne una crusta, per un impatto sulle labbra che è dolce e sapido e viene rinfrescato dall’effervescenza dell’Americano. Un twist decisamente da provare.
Ingredienti
- 40 ml bitter
- 40 ml vermouth
- 30 ml acqua minerale
- 50 g miele di castagno
- Crusta di polline deumidificato e sale
Preparazione
Per realizzare la soda al miele di castagno, versare nel sifone acqua e miele di castagno. Incorporarla al resto degli ingredienti all’interno di un tumbler basso, in cui sarà servita la miscela
Garnish
Guarnire il bicchiere con una crusta di polline e sale.
Gorgodaiquiri con miele di acacia
Eccoci finalmente al caro Daiquiri del bartender Mattia Pastori. Che rende autunnale e settentrionale, food e beverage, perché è un drink che esprime al meglio il concetto di cucina liquida. Resta l’animo del drink che è tropicale, fuso e spalleggiato a un’ossatura tutta italiana e nordica.
Il miele utilizzato per il twist sul Daiquiri è un miele di acacia, che ha un gusto molto delicato che rimanda alla vaniglia e che contrasta con il sapore più aspro del lime sempre impiegato nella ricetta.
Ingredienti
- 1 cucchiaino di gorgonzola cremoso
- 50 ml di rum
- 2 ml di honey water al miele di acacia
- 20 ml di succo di lime fresco
Preparazione
Versare in uno shaker già colmo di ghiaccio tutti gli ingredienti e agitare con vigore, filtrare e servire il cocktail in coppetta.
Idromele di Frutta 2.0
E questa è l’ultima delle tre creazioni autunnali che uniscono due protagonisti, uno più alcolico e l’altro più d’autunno, il miele. Qui, il bartender impiega l’antica bevanda che vi abbiamo accennato all’inizio della news, l’idromele.
Che è 2.0, ossia creato unendo al miele di clementino due bevande fermentate: una -a sua volta fermentata- particolare bevanda messicana, il Tepache, e l’idromele mediterraneo. Il cocktail si gusta freddo, proprio come si farebbe con un buon bicchiere di vino.
Il drink risulta molto fruttato e agrumato, un po’ acidulo sul finale, grazie alle potenzialità del miele di clementino. Le dosi della ricetta sono utili a realizzare un litro di Idromele di Frutta 2.0
Ingredienti
- 850 ml acqua naturale
- 150 g miele di clementino
- 40 g ananas
- Buccia di 1 ananas maturo
Preparazione
Lasciare fermentare la buccia d’ananas per 36/48 ore a una temperatura di circa 22/24 gradi. Filtrare il composto e lasciare in frigorifero la bevanda anche successivamente, in modo che continui a fermentare, diventando sempre più frizzante e acida. Si ottiene così un cocktail ready to drink, da servire freddo come un vino.
