Quattro nuove etichette lanciate dalla distilleria londinese per raccontare diversi metodi produttivi del gin. Ecco tutte le novità di Portobello Road Gin distribuite in Italia da Onesti Group.
Un poker di novità
Portobello Road Distillery, tra le pochissime distillerie ancora situate nel centro di Londra, allarga la sua gamma di gin sul mercato italiano. Accanto allo storico London Dry Gin e al più recente Navy Strength, arrivano infatti altre 4 tipologie di distillato al ginepro che toccano tutti i metodi produttivi del gin. Qui vi raccontiamo quali sono, mentre se volete assaggiarli, date un’occhiata all’e-commerce di Onesti Group.
Portobello Road Gin Celebrated Butter
In tutte le espressioni di Portobello, c’è un elemento di storia e tradizione. Il Celebrated Butter Gin nasce prendendo ispirazione da un libro di racconti di Charles Dickens – “Sketches by Boz”, dove l’autore documenta la crescita industriale di Londra e i disordini sociali dell’epoca.
In “Sketches by Boz”, Dickens racconta anche di un’esperienza all’interno di un Gin Palace. Lì ha osservato distillati dai nomi particolari come “The real knock me down”, “The strip me naked”, “Cream of the Valley” e “Celebrated Butter Gin”.
Le denominazioni, delle primordiali marche di gin, erano molto descrittivi per farli comprendere alla maggioranza dei bevitori, allora analfabeti. Portobello ha ripreso uno di questi nomi, il Celebrated Butter Gin, per indicare un prodotto realizzato ridistillando il London Dry Gin Portobello Road con 10 blocchi di burro inglese non salato. Un ingrediente che conferisce una sensazione cremosa in bocca e solamente un tocco di dolcezza e sapidità.
Portobello Road Gin Savoury
Traendo ispirazione dal Mediterraneo, sia negli aromi che nei sapori, Portobello Road Savory Gin utilizza una varietà di botaniche classiche e una selezione di erbe e agrumi mediterranei, con un bouquet erbaceo e caldo.
Oltre al classico set di botaniche utilizzate per il Portobello London Dry Gin, vengono aggiunti anche bergamotto, rosmarino, basilico e olive verdi. Come per il Navy Gin, si trova anche un pizzico di sale marino inserito a seguito della distillazione, per conferire leggeri sentori salmastri.
Portobello Road Gin Old Tom
Per tutto il 1700, un piccolo gruppo di aziende, guidato dai “Gentlemen Distillers”, iniziò a produrre gin con alcol di qualità superiore, ginepro reale e prodotti botanici naturali.
Una di queste aziende è Hodges, che ha ispirato la ricetta di Portobello Road Gin Old Tom. La creazione di questo prodotto parte da una base alcolica di grano distillato in vaso e ridistillato con ginepro, semi di coriandolo e radice di liquirizia. Invecchia poi in una botte di sherry con aggiunta di zucchero.
Il risultato è un bilanciamento perfetto tra il kick del ginepro e la dolcezza persistente del processo di invecchiamento in botte.
Portobello Road Gin Sloeberry & Blackurrant
Da quando il gin esiste, i distillatori hanno sempre cercato di aggiungervi altri sapori e si sospetta che gli inglesi abbiano utilizzato le prugnole nei loro gin, visto che laggiù crescono in abbondanza. Tuttavia, il primo riferimento di Sloe Gin risale all’aprile 1874 in un articolo di giornale che lo descriveva come: “un cordiale infallibile per i nasi congelati“.
Sloeberry & Blackurrant è stato sviluppato dal Master Distiller e Co-Fondatore, Jake F. Burger ed è una versione botanicamente intensa del classico London Dry Gin, miscelato con bacche di prugnola foraggiate dalle terre selvagge della Borgogna, un liquore di ribes nero francese, un liquore di ciliegia italiana e zucchero. Tutto viene poi riposato in botti di ex whisky nell’iconica The Distillery, incastonata in Portobello Road, a Londra.