Per la prima volta il Piemonte ospita la Settimana del Vermouth di Torino. Da domenica 26 giugno a sabato 2 luglio, il capoluogo piemontese celebra il più famoso vino aromatizzato italiano. Protagonisti diversi cocktail bar che prepareranno un drink ad hoc.
La prima edizione della Settimana del Vermouth di Torino
Il Vermouth (o Vermut) a Torino c’è sempre stato. Ma da qualche anno a questa parte -esattamente dal 2019, quando 27 aziende storiche piemontesi hanno fondato il Consorzio del Vermouth di Torino, qualcuno ci ha soffiato sopra ed è come se, finalmente, gli avesse tolto via tutta quanta la polvere.
Il suo valore antico conferisce al vino aromatizzato grande fascino. La sua età, tanto in fatto di origini quanto in fatto di metodo produttivo, ringiovanisce al bancone dei migliori cocktail bar torinesi in occasione della prima Settimana del Vermouth di Torino. Si svolgerà nel capoluogo piemontese a partire da domenica 26 giugno, fino a sabato 2 luglio 2022.
La Settimana del Vermouth di Torino riguarderà ambo i lati del bancone perché interesserà tanto i drink lover che gli addetti ai lavori. I bartender torinesi dovranno infatti preparare un cocktail che renda protagonista indiscusso il Vermouth -sia quello rosso, bianco, rosato o ambrato.
Sì, perché di Vermouth esistono quattro differenti classificazioni. Quanto conoscete il vino aromatico piemontese più iconico d’Italia? Se la risposta è: “Non come un vero piemontese” urge subito un rapido ripasso, prima che la Settimana del Vermouth di Torino abbia inizio.
Cos’è il Vermouth
Partiamo dalla domanda più ovvia: che cos’è il Vermouth? Si tratta di un vino aromatizzato nato a Torino nel 1800, apprezzatissimo sin dalle sue origini, al punto tale da fare il suo ingresso nei calici dei Savoia.
La pianta aromatica che dà il nome al Vermouth di Torino è l’Artemisia absinthium ossia l’assenzio maggiore e infatti la traduzione in tedesco di questa pianta è proprio wermut. Fu soprattutto nel periodo a ridosso tra Ottocento e Novecento che il Vermouth divenne conosciuto a livello internazionale, riversandosi anche fuori Italia, dov’è tutt’oggi molto amato soprattutto nei drink più freschi, per intenderci quelli ideali per l’aperitivo.
Il tratto distintivo del vino aromatico più famoso d’Italia è il suo gusto dolce -tant’è vero che il Vermouth si classifica anche in base alla quantità di zucchero necessaria nei suoi processi di produzione, che a oggi prendono tutto il meglio delle tecniche più antiche e di quelle più moderne.
Il risultato è una sorta di fusione di savoir-faire e approcci freschi, utili a offrire al mondo beverage un prodotto assolutamente eccellente. Così eccellente al punto che, nel 2019, dopo anni di tentativi, è nato un Consorzio.
Il Consorzio del Vermouth di Torino
Il consorzio è formato da 27 aziende storiche produttrici di Vermouth in Piemonte che, unite, si occupano di promuovere, avvalorare e controllare tutti i processi di produzione del Vermouth di Torino. Il disciplinare comprende anche il Vermouth Superiore, con un titolo alcolometrico non inferiore a 17% vol., dev’essere prodotto con almeno il 50% di vini piemontesi e aromatizzato con erbe coltivate o raccolte in Piemonte.
Ebbene, dopo la teoria la pratica: non vi resta che partecipare alla Settimana del Vermouth di Torino che si svolgerà da domenica 26 giugno a sabato 2 luglio. Visitate pure la città, ma non prendete impegni all’ora dell’aperitivo. Vi aspetta un lungo tour dei cocktail bar che prepareranno per voi un drink speciale in onore del famoso vino aromatico piemontese.
Immagini courtesy Consorzio Vermouth di Torino