A firmare una tasting experience fuori dal comune è Carico, il cocktail bistrot sperimentale di Domenico Carella, Lorenzo Ferraboschi e Andrea Bassi che mette insieme cocktail bar di ricerca e ristorante gourmet dalle vibrazioni decisamente internazionali da cui nascono le proposte di drink e piatti sofisticati, complessi e al tempo stesso equilibrati. Per tutti gli onnivori e gli amanti dei vegetali.
Cos’è Carico
Carico è uno di quei locali che a Milano non ha mai smesso di farsi notare. Unico nel suo genere è un contenitore di idee che si esprime attraverso la voglia e la tenacia dei professionisti che vi lavorano. Tutti protesi nella direzione di creare uno spazio dove poter condividere non solo del buon cibo, ma anche idee e valori.
Da Carico, Domenico Carella, soci e lo chef Leonardo D’Ingeo, hanno dato forma a un cocktail bistrot sperimentale che fin da subito ha saputo miscelare con maestria ricerca e contaminazioni, innovazione e contrasti tra piatti e drink. Accomodarsi al tavolo vuol dire assaggiare bocconi e sorsi di pura passione inventiva.
La nuova Carico Tasting Experience ne è la prova. Due le scelte: una onnivora e l’altra vegetale. Entrambe strade che si perfezionano sulla traccia dell’armonia e dell’equilibrio sia dei piatti che dell’essenza dei cocktail. Sapori e aromi che esprimono un’idea libera, senza confini e restrizioni, di una spiccata identità di cucina e di bancone.
Carico Tasting Experience: il menu
La Tasting Experience Onnivoro parte, come quella Vegetale, con un brodo di porcino accompagnato da un taco, insalata russa di tuberi, barbabietola con chips di pasta, tamarindo e cappero. Al primo sorso del brodo le papille gustative si risvegliano, con il primo morso del taco si spalanca un mondo di sensazioni.
Cavolo rapa marinato e spuma di kefir uniti a un’ostrica succulenta seguono la scelta dell’Onnivoro. Mentre chi degusta i piatti vegetali vede lo stesso piatto insaporito da polveri aromatiche che sostituiscono l’ostrica senza rimpianti. Per la ricetta di carne si presenta con l’agnello, latte di riso, concentrato di cipolla e limone. Chi ordina vegetale ha lo stesso piatto, ma con base cavolo nero.
La pasta da Carico c’è, si vede e si sente insaporita da beurre noisette acido, olive taggiasche, porro, aringa affumicata. Quest’ultimo ingrediente, però, dona sapidità solo il piatto dell’Onnivoro. Un assaggio di avocado bruciato, bieta e seppia con il suo nero fanno procedere spediti verso il gran finale di chi ama il pesce. Chi non lo mangia invece può assaporare l’avocado accompagnato da pesto di bieta e liquirizia.
Per gli onnivori segue del kimchi di patata rossa, salsa di curcuma e noci pecan e anatra, mentre all’opposto gli amanti del vegetale restano deliziati da un piattino di pastinaca, soia, miele e kimchi di patata. A conclusione del tasting una zuppetta di mirtilli, cachi e mandorla e una mousse al cioccolato 67% e pop corn al caramello salato per tutti.
I cocktail d’accompagnamento
Altro capitolo sono i cocktail che, come una melodia armoniosa, accompagnano tutti i piatti senza esagerare con l’alcol. Affiancati alla Tasting Experience dei piatti sono previsti 7 drink in abbinamento, variazioni di grandi classici in porzione compact, vini, sake, fermentati e spiriti che si lasciano bere, sorseggiare o meditare come una sorta di connubio tra ingredienti e palato.
Tra i cocktail consigliati, e degustati, c’è Prunus Fermento composto da Kombucha di té nero, marsala secco pregiato, lungamente invecchiato, liquore alla mandorla e rum. Oppure in lista si può scegliere Arantius Siesta che ricorda il Messico con il suo mezcal, lo sherry, l’arancia e il sesamo.
A chi piacciono le note acide Mediterraneum porta nel bicchiere tutti i profumi della macchia mediterranea tra le botaniche del gin, del marsala, del vermouth uniti con acqua di pomodoro e basilico. Ma questi sono solo dei suggerimenti perché da Carico chi è curioso, come chi è alla ricerca di qualcosa di diverso, non fatica a trovare la sua strada, facendo un’esperienza totalmente immersiva.
Immagini courtesy Carico
