La Campari Bartender Competition 2023, firmata da Campari Academy, entra ufficialmente nel cuore dell’ultima parte della gara, in attesa del gran finale previsto il 9 maggio. E se tante sono state le prove superate in questi mesi, una delle fasi più nuove e interessanti dell’intera sfida di sicuro è stata Behind the Bar, il momento in cui solo 20 bartender selezionati dalla Live Audition hanno avuto l’occasione di farsi conoscere dalla giuria all’interno del locale dove lavorano tutti i giorni. Ora, ai 10 professionisti rimasti in gara non resta che l’ultimo sforzo. Ma che li porti o meno verso il podio, l’esperienza Campari Bartender Competition 2023 è valsa il viaggio.
Cosa prevedeva la fase Behind the Bar della Campari Bartender Competition
Tra i contest più importanti di quest’anno si attesta sicuramente la Campari Bartender Competition 2023. Scoprire e coltivare i talenti del futuro è l’obiettivo del nuovo format di Campari Academy che ha visto, step by step, alzare il livello del talento e della professionalità di ogni partecipante arrivato a una delle tappe fondamentali della gara.
Alla fase denominata Behind the Bar sono giunti i 20 migliori bartender selezionati tra centinaia di partecipanti. Ognuno è stato messo alla prova direttamente presso il locale in cui lavora quotidianamente. “La visita al bar della giuria, composta dal team di Campari Academy, ha misurato in meno di un’ora le capacità dei bartender, permettendo a ognuno di poter mostrare da dietro al banco la propria esperienza, abilità, carattere e unicità. Per poterlo fare abbiamo visitato 20 bar sparsi in giro per l’Italia”, spiega Luca Casale, Campari Academy Coordinator.
Cosa ha valutato la giuria della Campari Bartender Competition 2023
La prova Behind the Bar prevedeva, oltre alla presentazione del drink di gara, anche il preparare sia un cocktail richiesto a sorpresa da giudici che la corretta esecuzione di un grande classico Campari, anche questo chiesto al momento e non concordato.
“Questo ha reso possibile al team di Campari Academy di valutare personalmente aspetti differenti della vita e della visione del bartender in sfida”, continua Casale. “Dal punto di vista tecnico siamo andati alla ricerca della giusta interpretazione della nostra richiesta in termini di improvvisazione. Poi abbiamo valutato che l’esecuzione del drink fosse ben bilanciata ed esteticamente gradevole. Non solo, per noi era importante che il bartender dimostrasse una grande eleganza e stile nell’esecuzione, senza tralasciare la capacità di storytelling. Saper argomentare la scelta delle tecniche e dei prodotti usati è necessario per chi vuole lavorare a certi livelli nel mondo del bar”, sostiene il coordinatore di Campari Academy.
Behind the Bar, “l’aspetto umano” della CBC
In questa nuova fase della gara, che mai era stata integrata all’interno di una Campari Competition, oltre all’improvvisazione sono stati valutati altri aspetti fondamentali.
“Tra quelli più importanti è stato evidenziato quello umano. Durante le Live Selection molti bartender, anche se erano molto preparati, venivano traditi dall’emozione della gara. In Behind the Bar ognuno di loro ha dato invece il meglio di sé raccontandosi all’interno del proprio locale e sbrigando le mansioni di tutti i giorni”, rivela Arturo Carile, Campari Academy Manager Italia. “Questo aspetto, integrato all’interno del contest, ha fatto sì che la gara non fosse più uno spazio dedicato soltanto alla miscelazione o ai drink, ma che arrivasse fino al cuore del professionista anche attraverso l’ospitalità e il servizio, ovvero la rappresentazione concreta del proprio modo di essere dietro e davanti al bancone”, prosegue il manager di Campari Academy.
Bartender a 360°
Il bartender deve saper interpretare i desideri del cliente che ha di fronte con pochissime domande e in una manciata di secondi.
“Chi vincerà la Campari Bartender Competition dovrà dimostrare di essere un professionista completo. Per questo abbiamo lasciato spazio a ogni partecipante di poter raccontare la propria vita e le proprie passioni che vanno al di là del bar, ma che sono fonte di ispirazione per il lavoro di tutti i giorni. I 20 professionisti che abbiamo incontrato si sono messi davvero in gioco. Hanno parlato con noi di musica, arte, viaggi. Argomenti che apparentemente esulavano dal mondo del bar, ma invece erano interessanti per presentarci e farci conoscere nel profondo la persona con cui stavamo parlando”, sottolinea Carile.
Campari Academy vicina ai bartender
La Campari Bartender Competition supera la fase Behind the Bar, arriva alle semifinali e fa un primo bilancio. “Che cosa è piaciuto della nuova competition? Tra le tante novità, sicuramente la presenza al bar della giuria che è stata sentita dei professionisti in gara più come una visita. Questo ha portato a percepire l’enorme vicinanza di Campari nei confronti dei partecipanti che hanno potuto condividere con noi aspetti personali, parlare di industry e soprattutto di futuro”, conclude Carile.
I 10 bartender che andranno alle semifinali
Alla ricerca del miglior bartender, la CBC non si è fermata e ha percorso l’ltalia da nord a sud per incontrare, stringere la mano, conoscere ogni partecipante. Ora la gara a colpi di shaker prosegue portando i semifinalisti a sfidarsi con prove differenti a eliminazione. Fino qui sono arrivati in 10 e per questo meritano tutti una menzione, anche se solo uno tra loro raggiungerà il titolo di Campari Bartender of the Year 2023.
Prenota un posto per la semifinale dell’8 maggio Simone Broglia del The Soda Jerk di Verona con il suo cocktail Escape Rhum. Mentre da Milano arrivano in tre. Brian Agramont dell’House of Ronin di Milano con Sengoku, Luca Versace dal cocktail bar Eppolino con il suo Chupa Cabra. Infine Marco Masiero del Radisson Collection Hotel Santa Sofia con Wanderlust Express. Scendendo a Firenze conquista la giuria Lorenzo Laratro di Giardino Gucci con Tommy’s in Red. Da Roma Andrea Pace del Drink Kong si guadagna un posto con Campari Colada.
Dario Tortorella de L’Antiquario di Napoli stacca il biglietto dei primi 10 semifinalisti con il drink Gianni. Seguono Cosimo De Rosa del Capri Roof Top con Maitaly, Giorgia Panebianco di Circus Cocktail Bar di Catania con Campari’s Blood, Alberto di Maria del Retro Bottega del cocktail di Caltanissetta con My Plane.
Per tutti loro non resta che attendere il gran finale di questa edizione della Campari Bartender Competition 2023.
Articolo realizzato in collaborazione con Campari Group