L’essenza del Roma Bar Show 2023 è stata una due giorni di good vibes conquistate da cocktail realizzati dietro al bancone ma, soprattutto, momenti di riflessione e d’incontro con i personaggi di spicco della mixology. Qui, il meglio del Roma Bar Show e i suoi protagonisti in un fitto programma messo a punto da Campari Academy.
Roma Bar Show 2023, il best of
Questa terza edizione del Roma Bar Show appena terminata se possibile è stata ancora più ricca di appuntamenti rispetto alla precedente. La due giorni 2023, tenuta al Palacongressi di Roma dal 29 al 30 maggio, non si è risparmiata e, tra gli appuntamenti degli stand e quelli fuori salone, ha promosso la valorizzazione e la diffusione della cultura del bere con qualità e consapevolezza.
Una formula fortunata? Meglio, un mix vincente tra ispirazione, formazione e intrattenimento grazie anche al contributo di brand come Campari Academy, numerosi bartender, brand ambassador ed esperti del settore intervenuti sia durante i seminari formativi che le night guest trascorse nei migliori cocktail bar della Capitale.
I protagonisti del Roma Bar Show 2023
Tra gli stand più frequentati dai 14000 visitatori presenti quest’anno in fiera, quello di 310 metri quadrati del mondo Campari con i suoi sette brand ha condiviso, insieme agli appassionati del bar, numerosi momenti. Tanti i bartender intervenuti da tutta Italia che hanno miscelato i migliori cocktail a base Campari. Tra loro ci sono stati Simone Covan del Santa Cocktail Bar e Andrea Pace del Drink Kong di Roma, Dario Tortorella de L’antiquario di Napoli e di recente proclamato vincitore della Bartender Campari Competition che ha realizzato il suo cocktail vincente Cijia.
Non solo. Miscelando passione e professionalità hanno conquistato l’attenzione Edoardo Bullio e Andrea Cason del Romeo Cocktail Bar di Verona, Antonio Boccia del Grand Hotel Parker’s di Napoli e Saverio Casella del Camparino in Galleria che ha realizzato per tutti uno dei best seller del locale milanese, Compadre. A chiudere le due giornate romane, Domenico Carella di Carico Milano che insieme ai suoi cocktail più rappresentativi ha dato l’opportunità al pubblico del Bar Show di assaggiare anche diversi e particolari piatti creati dallo chef di Carico, Leonardo D’Ingeo.
Come migliorare il proprio bar
Il Roma Bar Show si è contraddistinto quest’anno anche per il grande successo di pubblico delle masterclass di Campari Academy da cui sono emersi l’amore per la mixology e per i cocktail, ma anche tantissime novità e spunti su come migliorare il proprio bar, perfezionare la tecnica e fare networking.
Gli incontri promossi da Campari Academy, da tre anni, trasferiscono alla fiera Roma tutta l’eccellenza della formazione con un calendario ricco di appuntamenti che danno l’occasione di mettere a frutto la creatività di ogni professionista del bancone, insegnandogli a sfruttare al meglio le proprie potenzialità.
Domenico Carella, Campari Red Hand 2023, ha intrattenuto la platea degli spazi di Campari Academy parlando così del suo locale e delle novità che, grazie anche all’intervento del brand, seguiranno dal prossimo settembre.
La nuova Negroni Room di Carico
La nuova Negroni Room di Carico rappresenta appieno filosofia Campari. “Un locale non è solo mangiare e bere, ma è un momento esperienziale di scambio tra noi addetti ai lavori e l’ospite. Per questo, con Campari, abbiamo lavorato sulla parte immersiva e di intrattenimento attraverso l’interazione al tavolo tramite gusti innovativi e lo sharing”, ha spiegato Carella.
A lezione da Campari Academy al Roma Bar Show
All’owner di Carico, all’interno delle masterclass di Campari Academy, si sono succeduti anche altri seminari formativi di rilievo. A parlare di sfide, personali e professionali, il neo vincitore della Campari Bartender Competition 2023, Dario Tortorella de L’antiquario di Napoli che ha sottolineato l’importanza della partecipazione a gare di livello, come quella del brand, in cui lo spirito di gruppo supera quello competitivo.
“Alla Campari Bartender Competition non vince solo chi sale sul podio, ma tutti coloro che hanno instaurato relazioni forti, come l’amicizia”, ha condiviso Tortorella durante il suo speech coinvolgendo e convincendo tutti i bartender presenti. A Tortorella è seguito Tommaso Cecca del Camparino in Galleria con un incontro dedicato al locale icona dell’aperitivo di Milano.
Poi Edoardo Nono e Andrea Arcaini che hanno parlato dei Tiki e della cocktail list del Rita’s Tiki Room di Milano, mentre Antonio Parlapiano, socio del primo speakeasy club d’Italia, The Jerry Thomas Project di Roma, ha dato infine indicazioni sul mondo del training per addetti ai lavori e non, offrendo tanti suggerimenti ai colleghi e diffondendo la cultura del bere bene. Come solo un “camparista” sa fare.
Come insegnare ad amare l’Espolòn Tequila
A trattare nello specifico il tema dei distillati di qualità, legati anche alle tradizioni e alla storia del Messico, è stata Marianna Di Leo, brand ambassador Espolòn che ha tenuto una lezione dinamica con il pubblico del Bar Show seduto tra gli spalti dello stand di Campari Academy. “La figura del bartender è vista come una sorta di direttore d’orchestra. Da dietro al bancone dirige spirit e distillati di cui deve sapere le origini. Quando realizza un cocktail non dà solo spettacolo della sua tecnica, ma consente all’ospite di capire quali sono gli ingredienti che ha scelto e fatto emergere nel drink. Il cocktail è un vero e proprio concerto di sapori liquidi e il tequila è un viaggio lungo tutto il Messico”, ha continuato Di Leo, ripercorrendo passo passo la storia di Espolòn attraverso divertenti giochi di ruolo sul mondo agave, sull’origine del brand e la Rivoluzione messicana.
Dettagli che trasmettono fiducia
“Conoscere un prodotto e le sue tradizioni fa amare il tequila anche a chi ha brutti ricordi di questo distillato, spesso accostato a prodotti scadenti. Oggi i premium sono tanti e, come Espolòn, riescono a regalare delle sensazioni al naso e al palato che anche neofiti e diffidenti del tequila possono apprezzare. Basta saperli guidare sul tema. Per esempio, già prima dell’assaggio, i disegni riprodotti sull’etichetta di Espolòn Tequila portano diretti in Messico. Raccontano dell’arte classica del 19° secolo e la vita del gallo Ramòn, che è simbolo di orgoglio nazionale. Le originali etichette di Espolòn Tequila Blanco, Anejo e Reposado raffigurano anche i personaggi di Guadalupe e Rosarita, catturando momenti reali della storia messicana”, ha proseguito Di Leo.
Al fine di insegnare tutto questo è da nata da un anno Espolòn Equipo, un team di bartender che raccontano la tradizione e l’amore per i prodotti genuini. “Dettagli che non solo fanno trasparire la passione per il tequila, ma trasmettono fiducia al cliente che lo assaggia. Quando un bartender sceglie un prodotto e lo consiglia lo fa anche sulla base di queste conoscenze”, ha concluso la brand ambassador di Espolòn.
Le Guest Night di Campari Academy nei migliori cocktail bar di Roma
Per tutti coloro che da sempre hanno avuto il desiderio di incontrare dal vivo i protagonisti della miscelazione nazionale e internazionale, sulle serate romane del Bar Show si sono accesi i riflettori delle Guest Night firmate Campari Academy.
Ospiti di Roma e dei migliori locali capitolini la squadra dei Cause Effect di Cape Town che si è esibita dietro al bancone del Rem Trastevere, il Ceresio 7 di Milano al San Baylon Ristorante e Cocktail Bar, il Dry Milano al Santa Cocktail Club e il Romeo Cocktail Bar di Verona a Terrazza Les Ètoiles.
E ancora, i ragazzi dello Scarfes di Londra sono stati ospitati da Oro Whisky Bar, quelli di Dr. Stravinsky di Barcellona al Culto e il team greco del Gorilla al Banana Republic. All’insegna di due notti dedicate all’eccellenza del bartending e all’incontro con professionisti che condividono la passione per la mixology. Il meglio del Roma Bar Show 2023? I suoi protagonisti.