Il 1930, lo speakeasy milanese nella classifica dei World’s 50 Best Bars, ha presentato la sua nuova drink list. Si chiama Europa e comprende in tutto 15 miscele che costruiscono il lungo racconto del Vecchio Continente, scritto con un inchiostro alcolico, profumato di storia.
Il 1930 attraversa l’Europa
Difficile rimuovere una macchia d’inchiostro. Proprio come potrà essere difficile scordarsi di Europa, la nuova drink list del 1930 che fa proprio dell’inchiostro la sua firma alcolica. Infatti, lo speakeasy milanese conosciuto e pluripremiato vuole celebrare l’invenzione della stampa, pronto a segnare l’esperienza di ogni drink lover della notte.
E anche se solo pochi eletti conoscono l’indirizzo del secret bar ispirato al Proibizionismo, la nuova cocktail list non può restare top secret. Soprattutto perché riguarda un continente intero, celebrandone i punti, i piatti, i luoghi in assoluto più impregnati di racconti. Europa è dunque un viaggio in cui per partire serve soltanto aprir bocca, sia per ordinare una delle nuove miscele sia per sorseggiarle.
Europa e la sua atmosfera anni ’30
In un ambiente soffuso, dove ogni angolo è un piccolo salotto e ogni dettaglio, seppur appartenente al locale, diventa personale, intimo, privato, il 1930 è un posto per pochi. Anche se allo stesso tempo è per tutti, quelli che con la mixology hanno instaurato un rapporto di fiducia. Che sia al bancone o su una delle famigerate poltroncine di velluto, l’esperienza al 1930 è al contempo un salto nel passato e uno nel futuro, per l’attenzione e la ricercatezza con cui sono create le miscele.
Europa la drink list del 1930
La nuova cocktail list Europa, che ha per protagonista un vero inchiostro alcolico aromatizzato al bitter della casa, comprende 15 tappe o simboli.
I primi 5 drink di Europa
La proposta del 1930 è racchiusa in 15 pezzi d’Europa, tutti quanti da scoprire e assaggiare. Soprattutto se con il tempo vi siete guadagnati l’indirizzo di uno dei posti più ambiti del panorama beverage italiano.
Si parte con Dolomites che è una miscela particolare perché è realizzata con un minerale presente proprio sulle Dolomiti, la catena montuosa intrisa di storia. C’è dunque da aspettarsi un sapore inevitabilmente salino.
Mediterranean Agave tende sempre al sapido perché parla del mare. Tra gli ingredienti di questa miscela, che è un twist sul Margarita, bisogna nominare la colatura di alici e anche la bisque, oltre ai sentori di fichi, aceto e peperoncino. Angeli e Demoni invece è un twist del famoso cocktail internazionale Boulevardier ed è ispirato non al capolavoro dello scrittore Dan Brown, ma a un noto triangolo urbano. Le città di Londra, Torino e San Francisco, dette “città nere” perché sono fitte di misteri.
Con il cocktail Borsch si avanza verso l’Est Europa. La miscela richiama un piatto tipico, più nello specifico una zuppa a base di luppolo e barbabietole.
Iberic Mead, come già suggerisce il nome, è un drink ispirato alla Spagna. Il 1930 lo definisce il nuovo idromele, ma a base di sherry.
Altri 5 signature dedicati all’Europa
Si prosegue il viaggio con Baklava che è un dolce omaggio alla zona europea dei Balcani, perché è qui che si prepara questo dolce molto speziato a base di arance, succo di limone, frutta secca e cannella.
Pulcinella’s Secret è un cocktail che non poteva che appartenere al segretissimo 1930. Il nome gioca però su un forte contrasto. Se il segreto di Pulcinella è pubblico nel giro di poco, il mistero di questo drink è top secret. Ma pare abbia a che fare con i dolci tipicamente preparati al Sud. Dell’Europa, ovviamente.
Nitro Irish Coffee celebra l’Irlanda, con i suoi ingredienti più tipici. Alcolici come il whiskey irlandese o meno come avena, rabarbaro e riso. Si tratta di un twist, come si può immaginare, proprio sull’Irish Coffee. Tzaziki è tutto dedicato alla Grecia e alla salsa emblematica della sua cucina. Quello della Grecia in fondo si sa, è il pieno gusto del Mediterraneo. La salsa Tzaziki diventa alcolica, con una spuma che rimanda ai tetti delle chiesette ortodosse.
Triaca, invece, è una miscela che ripensa il cocktail Hanky Panky. L’idea è quella di ispirarsi a tutte quelle bevande che godevano di un qualche beneficio medico, soprattutto nel 1347, anno in cui si diffuse la Peste Nera in Europa. Preferito da chi ama i gusti amarognoli.
Gli ultimi 5 drink di Europa, drink list del 1930
Si chiude il giro con The Beauty and the Beast. Un drink vero, dedicato a una storia altrettanto vera, si dice. La stessa che ha poi ispirato la fiaba. Pare infatti che il re francese Enrico II avesse educato un bambino ipertricotico, poi sposatosi con una ragazza bellissima. Pura invenzione? Al 1930 però vogliono romanticamente crederci.
Il cocktail Troll’s Garden è dedicato ad altrettante creature mitiche, i troll norvegesi, al punto che nella miscela ci sono dei sentori di bosco. Il drink gioca tanto sul sapore sia dolce sia amaro, proprio perché queste creature sono malvagie e buone al tempo stesso. Scottish Haggis è il nome di un insaccato scozzese. Il drink è preparato con uno sciroppo ricavato proprio da questo prodotto, unito a un distillato di agnello. Nei fatti, la miscela non è che un twist sull’Old Fashion.
The Orchard è una specie di frutteto della mixology del 1930 perché al suo interno ha una ricca selezione di frutta principalmente consumata nei Paesi nordici. Tomatina invece è la Battaglia dei Pomodori che si svolge ogni anno in Spagna ad agosto. Due parole chiave che metteranno i drink lover d’accordo sul fatto che questo drink sia un vero e proprio gazpacho alcolico.
Eccoli là, i cocktail la nuova drink list Europa che, come un tour alcolico, parlano dal bancone del 1930 della storia del Vecchio Continente, aspettando solo di essere bevuti.
Immagini courtesy Farmily Group
