Il Bar Biblioteca alterna scaffali di oltre 4000 libri a una ricca bottigliera di distillati e liquori accuratamente selezionati e coordinati dal bar creation director Jérémy Bacquet. Questa chicca di mixology si trova al terzo piano del luxury hotel Nolinski Venezia, aperto a pochi passi da Piazza San Marco.
Libri e drink al Nolinski Venezia
Oltre che per la bellezza delle gondole e dei canali, a rendere speciale Venezia è il suo patrimonio letterario antico, che si snoda in librerie nelle quali val la pena perdersi. Ma che succede se le pareti colme di libri diventano prerogativa anche di un cocktail bar?
Accade che bisogna assolutamente parlare del Bar Biblioteca del nuovo luxury hotel Nolinski Venezia a due passi da Piazza San Marco, nello storico palazzo a cinque piani che prima era la Borsa di Commercio e che adesso lascia il posto a 43 camere di puro design, di cui 13 suite e una spa con vista panoramica sulla Serenissima.
Il tutto immerso in uno specchio d’acqua dove è possibile trovare anche il ristorante Palais Royal Venezia e il Caffè Nolinski che propone un’offerta à la carte in un’elegante atmosfera con gli interni che si ispirano al Portego, il salone dei palazzi veneziani che una volta erano dedicati al commercio, e che ora accolgono un arredo che ricorda la Gondole Art.
Bere un drink, tra le righe del Nolinski Venezia
Ma se volete godere con gli occhi e il palato fatevi accompagnare fino al terzo piano dove troverete non un bar qualsiasi. Il Bar Biblioteca, infatti, si fa forte di una libreria di ben 4000 volumi, tutti selezionati da un bibliotecario indipendente con l’obiettivo di elevare al massimo un momento di pace e di benessere, ossia bere un drink per evadere e ritagliarsi qualche attimo per sé stessi.
Il bancone e il soffitto stellato
I volumi affiancano il bancone, presenza immancabile all’interno di qualsiasi cocktail bar. Stavolta però il banco e la bottigliera sembrano un tutt’uno. Sostengono visivamente il soffitto ricchissimo affrescato da Simon Buret che, per essere ammirato, fa staccare spesso gli occhi dalle pagine del libro prescelto. Lo sguardo viene infatti rapito dal capolavoro dipinto, carico di stelle fatte di ricci di mare e uccelli rappresentati da pesci “volanti”.
Come il giorno e la notte al Bar Biblioteca
Un cielo che però non è sempre stellato di notte, ma lo è anche di giorno, perché il Bar Biblioteca cambia volto e luce la mattina e la sera. La volontà è quella di rendere il cocktail bar un luogo sempre aperto che spalanca le sue braccia a tutti gli ospiti del Nolinski Venezia, nuovo luxury hotel del gruppo Evok. A dare il benvenuto non manca alle pareti neanche il simbolo della Serenissima, il leone alato, che affianca in modo quasi complice il pianoforte del Bar Biblioteca. Una libreria che alterna mensole di distillati a scaffali di libri.
Qualità e perfezione all’hotel Nolinski Venezia
E se si parla di cocktail, in una location così di lusso che traspira storia quale sigillo di stile Liberty, Art Nouveau e Modernismo, il bar della Biblioteca del Nolinski Venezia propone una drink list a dir poco solenne. La carta, contaminata da una mente francese quanto internazionale, è dedita alla perfezione e alla qualità del risultato finale.
La creatività di ogni miscela proviene tutta dal talento di Jérémy Bacquet che, nel 2016 si era guadagnato il titolo si miglior apprendista barman di Francia nel 2016. Dopo la sua esperienza al Nolinski Paris nel 2020 e l’anno successivo al Sinner Paris, da quest’anno Bacquet brilla come bar creation director del Gruppo Evok che, ideatore della cocktail list di ogni luxury hotel del gruppo, porta con sé viaggi, contesti e sapienza. Come il suo menu dei drink del Bar Biblioteca che alterna miscele alcoliche e alcol free ugualmente affascinanti.
Nolinski tra Parigi e Venezia
La bellezza del nuovo Nolinski Venezia, una sorta di gemello del Nolinski Paris, sta nella sua perfetta simbiosi con la Serenissima, la cui arte e la cui atmosfera restano immutate nel tempo quanto celebrate dagli ospiti e dai tre co-fondatori di Evok (Pierre Bastid, Romain Yzerman e Emmanuel Sauvage), che non hanno avuto dubbi sulla scelta di Venezia, culla del nuovo hotel del gruppo che, come Parigi, risveglia l’immaginazione e crea ricordi indelebili.
Immagini courtesy Gruppo Evok
