Spegnete i cellulari e accendete i sensi. La Negroni experience ha inizio da Carico Milano. Un’occasione lunga un’ora e mezza in cui provare sorsi e bocconi perfetti a base di Campari che firma lo spazio della Negroni Room presente nel cocktail bar di via Savona, indirizzo da tenere sempre in tasca. Perché se prima amavate il Negroni ora lo adorerete.
Al via le serate nella Negroni Room
L’inaugurazione recente della Negroni Room di Carico Milano è stata vincente per due motivi. Il primo, perché è stata l’occasione per vivere ancora una volta l’appuntamento di fine estate con la Negroni Week, ovvero l’atteso evento mixology dedicato anche alla charity. Da anni infatti Campari sostiene, tramite questa speciale settimana, la missione di Slow Food nella promozione di un mondo più equo e sostenibile.
In secondo luogo, perché con la Negroni Room è stato dato il via a delle serate che, non solo rendono omaggio e celebrano il Negroni in ogni sua sfumatura, ma rendono questo celebre cocktail piacevolmente godibile anche durante tutta una cena. A firmare ogni singolo dettaglio dell’esperienza della Negroni Room sono Dom Carella, owner di Carico Milano e Italian Campari Red Hand 2023, lo chef Leonardo D’Ingeo e, ovviamente, Campari.
Campari e le iniziative dedicate ai professionisti del bar
“Da 11 anni Campari, a ogni Negroni Week, sostiene la missione di Slow Food attraverso una serie di eventi organizzati presso cocktail bar e locali di tutto il mondo. Grazie al legame indissolubile tra i professionisti, il mondo della mixology e la stessa Campari, questa iniziativa di beneficenza globale mette la raccolta fondi a disposizione del settore che ha potuto contare su oltre 4 milioni di dollari donati”, racconta Arturo Carile, Campari Academy Manager Italia di Campari Academy introducendo l’experience alla Negroni Room di Carico.
“In particolare, la collaborazione con Carico e il sostegno per realizzare l’idea della Negroni Room dimostra ancora una volta l’impegno di Campari nel supportare le iniziative dei propri partner al fine di creare insieme esperienze memorabili per i loro e i nostri clienti finali. Progetti come questo, inoltre, connettono sempre di più il Gruppo Campari agli appassionati del Negroni aumentando la stessa popolarità del cocktail”, conclude Carile che, con Campari Academy, promuove l’eccellenza nell’ospitalità.
Un menu degustazione dedicato al cocktail del Conte
Conosciuto in tutto il mondo, il Negroni è tra i cocktail più rivisitati, pur mentendosi saldamente ancorato alla tradizione del suo carattere bitter. Negroni, infatti, è sinonimo di Campari. “L’esercizio che abbiamo fatto nella costruzione del format della Negroni Room è quello di raccontare la storia di un drink che riteniamo essere l’alter ego del Martini cocktail. Il Negroni è per tutti. Ha una veste approcciabile, che dà vita a infinite sfumature di gusto e ad abbinamenti sempre nuovi. Ma soprattutto è versatile e leggibile a qualsiasi palato”, spiega Dom Carella.
L’excursus sensoriale nella Negroni Room
Così, in una carrellata di sette piatti e altrettanti cocktail ispirati, derivati e twistati sul Negroni, l’esperienza da Carico Milano parte con un excursus sensoriale in cui conviene immergersi in silenzio, godendo di ogni più piccolo dettaglio offerto senza distrazioni. Al tavolo a forma di cavallo che circonda il bancone solo 8 sedute disponibili per un’ora e mezza.
Con un sistema di video proiezioni riprodotte sul bancone e sulle pareti della Negroni Room l’experience ha inizio grazie a suoni, colori e profumi che coinvolgono l’ospite in modo immersivo. “Attraverso il racconto della storia del cocktail abbiamo reso il Negroni fruibile a tutto pasto”, continua Carella. “Non volevamo fare una masterclass, ma guidare in un percorso di degustazione. Così abbiamo pensato a un viaggio di 7 portate che consentisse abbinamenti cocktail che raccontano l’evoluzione del Negroni durante tre momenti storici. La nascita, l’evoluzione del twist on classic, arrivando ai giorni nostri con la miscelazione un po’ più avanguardista”, prosegue l’Italian Campari Red Hand 2023.
Negroni, dalle origini a oggi
Così, quando nella Negroni Room le luci si spengono dando spazio alle proiezioni in bianco, nero e rosso, il tempo prima torna indietro per poi raggiungere di nuovo l’oggi. Dal 1860 al 2023, attraverso scenari e contenuti inediti viene presentato e servito il Milano-Torino. Un cocktail che narra della provenienza dei due prodotti alcolici: il vermouth di Torino e il bitter di Milano. Quest’ultimo, esaltato in tutte le sue note amare come nel piatto di gamberi marinati, associato dallo chef D’Ingeo a una spuma con Campari.
La tradizione parla Americano
Al classico Mi-To la storia della mixology porta all’aggiunta della soda. Da qui prende vita l’Americano, un cocktail che, da oltre un secolo, seduce l’Europa. A conquistare le papille gustative degli ospiti della Negroni Room ci pensa l’Americano Ruta e Aneto preparato da Dom Carella che raggiunge l’equilibrio perfetto grazie al tocco Campari, non è un semplice ingrediente, ma protagonista di ogni cocktail.
Dove nasce il Negroni
La storia scorre come i minuti della Negroni Room e quando il cocktail del Conte entra in scena l’allestimento dello spazio di Carico porta tutti negli anni ‘20 dello scorso secolo. Per l’esattezza al Caffè Casoni di Firenze, dove il gin sostituì il seltz. Ed è così che il Negroni inizia la sua conquista del mondo senza risparmiare gli ospiti di Carella e di Campari.
Passano gli anni e il Negroni raggiunge Milano, dove negli anni ‘70, il bartender Mirko Stocchetto del Bar Basso ne prepara accidentalmente uno con il prosecco scambiato per gin, dando così vita a un’altra versione del cocktail più bevuto al mondo. Inizia l’era del Negroni Sbagliato. Alla Negroni Room vengono così servite altre versioni sul classico: il Cardinale e il Negroni Sbagliato Pesche in cui Campari e tutte le sue note erbacee, agrumate e floreali vengono esaltate senza indugi, nonostante il tenore alcolico dei drink sia volutamente molto basso. “Abbiamo contenuto l’ABV di ogni drink, ridimensionando anche le porzioni per rendere ogni cocktail godibile durante tutta cena”, chiarisce Carella che prosegue con le sue preparazioni.
Negroni Room, cocktail d’avanguardia
Di cocktail in cocktail si arriva all’avanguardia contemporanea in cui si esprime al massimo, attraverso le creazioni a base Campari, la genialità di Carella e D’Ingeo. All’interno della Negroni Room concludono la serata il Negroni Whashed con mirtilli, burro e mandorle e barbabietola a cui viene fatto seguire uno strepitoso Santo Negroni, tra sorprendenti intuizioni e omaggi al bitter milanese dal gusto inconfondibile. E una volta di più, Campari fa la storia del Negroni. Anche da Carico.
Immagini courtesy Campari Academy