Il luxury hotel St. Regis Rome e il Jerry Thomas Speakeasy lanciano Metamorfosi, una drink list composta da quattro sezioni, come le fasi evolutive della farfalla. Il bellissimo lepidottero che ha ispirato proprio il logo del bar dell’hotel Lumen, Cocktails & Cuisine. Le miscele preparate dal suo bancone, infatti, volano dai grandi classici della mixology ai signature reinterpretati catturando gli ospiti un sorso dopo l’altro.
Jerry Thomas St. Regis, una nuova collaborazione
Che lusso quando due giganti di Roma, nell’ambito della mixology e dell’hospitality, decidono di mettere insieme le forze. Sotto la loro protezione avvengono importanti e rapidi cambiamenti, o forse si potrebbe dire Metamorfosi, che è la parola chiave della stretta collaborazione tra il Lumen, Cocktails & Cuisine, bar del luxury hotel St. Regis, e il Jerry Thomas, lo speakeasy della Capitale nato nel 2010 dai soci bartender Antonio Parlapiano, Alessandro Procoli, Roberto Artusio e Leonardo Leuci.
Il Jerry Thomas firma Metamorfosi la nuova carta del Lumen
Metamorfosi, più che essere una nuova offerta di drink, è da considerarsi un progetto. Uno studio sperimentale ed evolutivo messo a punto dal Jerry Thomas e dal team del cocktail bar del St. Regis che, da questa sinergica collaborazione, incastra expertise, conoscenza e signature. Ma non solo. La cocktail list attraversa le quattro fasi principali della metamorfosi della farfalla, perfette per descrivere le innovazioni apportate al nuovo menu, che dal primo assaggio sembra quasi che non aspetti altro che spiccare il volo.
Baco, la prima sezione della carta del Jerry Thomas al St. Regis
La prima fase, o la prima sezione della carta Metamorfosi firmata dal Jerry Thomas, è Baco. Qui, tutto è concepito in ottica preparatoria. La sezione mette al centro l’Aperitivo Italiano Primordiale e racchiude miscele intramontabili, come il cocktail Alchimista Negroni o il Garibaldi con spuma d’arancia e bitter.
Crisalide, Jerry Thomas al St. Regis
Crisalide è invece la sezione del menu che continua a evolversi attorno alla tradizione, con miscele annoverate tra i grandi classici della mixology. I cocktail sono lasciati puri, intatti, selezionati per essere gustati secondo i distillati e le materie prime da sempre impiegate, con gli stessi e identici dosaggi. Da provare il Daiquiri o il Bloody Mary, quest’ultimo cocktail storico inventato proprio al St. Regis di New York.
Farfalla
La libertà evolutiva e interpretativa arriva con la terza sezione della nuova carta. Si chiama Farfalla e, a guadagnarsi le ali, sono i cocktail signature del St. Regis, che però nel tempo sono cambiati e migliorati per aggiungere e riservare qualcosa così da diventare unici. I twist sono le impronte permanenti lasciate sui grandi classici come il Red Admiral, un’interpretazione nuova del Bloody Mary, e il Banana Daiquiri.
Butterfly Effect
L’ultima sezione della drink list è Butterfly Effect. Questa parte è l’uragano della collaborazione tra il secret bar Jerry Thomas e Lumen, Cocktails & Cuisine. È il battito di ali più rivoluzionario proprio perché in un colpo solo si ripercorre la storia di 130 anni di mixology, superando il passato per arrivare ad alta quota il più possibile, al futuro. In questa sezione è lasciato ampio spazio a uno dei drink più acclamati nel mondo: il Martini. Martini Cocktail Legacy promette di raccontare, tra coppette e bancone, l’evoluzione e l’innovazione di questa affascinante miscela.
Nuove etichette dal mondo
Una delle chicche di Lumen, è la sua bottigliera turchese. Ebbene, la farfalla del cambiamento si posa su quegli scaffali generando un’altra metamorfosi che riempie i ripiani di altre etichette prestigiose provenienti da tutto il mondo. Dall’Asia, lo shochu e il baijiu, dai Caraibi il rum, dalla Scozia i whisky. E poi acquaviti di frutta, mezcal e tequila dal Sudamerica che, insieme ai distillati più rari e raffinati già presenti, ripopolano ogni ripiano.
Non perdete tempo, dunque e passate al Lumen, Cocktails & Cuisine per godere dei cocktail della nuova drink list che, grazie all’ingegno del Jerry Thomas per il St. Regis, promette davvero bene.
Immagini courtesy The St. Regis Rome