Rilassarsi con un buon cocktail, senza scordare la crisi climatica: nasce da qui la nuova drink list del Numeroventi. Si chiama Pisa sommersa e prende spunto da uno studio di Climate Central sulle conseguenze del riscaldamento globale e sul conseguente aumento del livello delle acque. Tema particolarmente sensibile per una città che sorge a un’altitudine di 4 metri sul livello del mare. E che, secondo previsioni tutt’altro che rassicuranti, rischia di scomparire.
Numeroventi, il cocktail bar di Pisa
Numeroventi si affaccia su via Santa Cecilia, in pieno centro storico di Pisa, tra il fiume Arno e la celebrata piazza del Duomo. È un locale giovane (apre nel 2022) e ha due cuori pulsanti, quelli dei bartender Raffaele D’Abrosca e Yuri Damiano.
Raffaele e Yuri condividono il giorno di nascita, cioè il 20 settembre: classe 1995 il primo, 1992 il secondo. Non solo: si sono conosciuti il 20 settembre 2020. Quando si è trattato di scegliere un nome per il loro bar è stato impossibile trascurare le coincidenze numeriche e la scelta è venuta di conseguenza.
Racconta D’Abrosca: “Abbiamo aperto in uno dei palazzi più antichi della città e fin da subito l’idea è stata di riportare alla luce pezzi di muro e affreschi, unendoli al design futuristico. Entrando nel locale si può vedere questa miscela di due epoche in ogni stanza. E questo ci ha ispirato anche per il nostro modo di fare da bere. Drink dai sapori decisi che evocano ricordi, ma che lasciano spazio anche a qualcosa di più”.
La seconda idea iniziale, dopo l’arredo tra passato e futuro, è stata di realizzare una drink list ogni due stagioni. E così il 2024 è all’insegna della nuova proposta. Ci voleva però un’ispirazione, per tenere insieme le varie ricette. È giunta da uno studio sugli effetti della crisi climatica in atto.
La crisi climatica minaccia Pisa
Lo spunto viene da Climate Central, organizzazione statunitense senza scopo di lucro che si occupa di climatologia, compiendo ricerche e finanziando pubblicazioni. Nel 2016 pubblica in Rete una mappa interattiva che consente di osservare l’impatto del surriscaldamento globale su specifici scenari.
Lo strumento ha uno scopo soprattutto divulgativo, perché alcuni fattori sono complessi da valutare. Ma è sorretto da una solida base scientifica, che tiene conto di vari studi pubblicati in ambito accademico. In breve, puntando l’obiettivo su Pisa si scopre che, qualora tutta una serie cose andassero storte, la città dovrebbe affrontare un’emergenza senza precedenti, e in tempi relativamente brevi. Con un innalzamento della temperatura media globale di 4 gradi centigradi, sarebbe parzialmente sommersa nel giro di 100 anni, e sprofonderebbe entro il secolo successivo.
La nuova drink list di Numeroventi
In vista della nuova drink list, D’Abrosca e Damiano hanno deciso “di fare un salto nel futuro. Abbiamo creato un origami/mappa di Pisa quando purtroppo sarà sott’acqua e l’abbiamo intitolata Pisa Sommersa. L’idea è di sensibilizzare i nostri ospiti con un tema di grande importanza e ci sembrava un modo carino di farlo”.
Ecco dunque otto cocktail alcolici, più due analcolici, intitolati ai luoghi simbolo della città, quelli che rischiano di finire a mollo. Abbiamo per esempio il Piazza dei Miracoli (vodka, nutella arancia, panna), il Palazzo blu (gin, tonica, zucchero filato), il Chiesa della Spina (whiskey, liquore alle erbe, miele, zenzero) oppure La Cittadella (tequila bitter, pompelmo rosa e pepe rosa).
Fuori lista un piccolo vanto di Raffaele D’Abrosca: un’attenta selezione di whisky, con un focus particolare su quelli scozzesi. Merito dei mesi trascorsi in loco, qualche anno fa, per imparare la lingua e ampliare la propria formazione.
Immagini courtesy Numeroventi