Le eccezioni esistono sempre, ma in linea di massima discoteca non fa rima con drink di qualità. Disco, il cocktail bar di Reggio Emilia, va controcorrente e celebra le due passioni del bartender Riccardo Soncini. Appunto la musica che fa muovere il bacino e i cocktail che coccolano lo spirito.
Disco, il cocktail bar
Disco apre a marzo del 2023, sotto i portici della splendida Piazza Antonio Fontanesi. Il progetto precedente di Riccardo Soncini, The Craftsman, era stato baciato dal successo ma aveva anche fatto il suo tempo. Quanto meno nella testa di Soncini, che a cavallo fra 2022 e 2023 decide di puntare su qualcosa di diverso. Per esempio più spazio a disposizione della clientela e la possibilità di avere tavolini dedicati (anche all’esterno, quando c’è bel tempo, sotto gli alberi).
Soprattutto, l’idea è di modificare il mood. Non più un boutique bar, com’era stato The Craftsman, bensì un locale ispirato alla tradizione dei disco bar, ma con un’evidente anima moderna. Da qui la presenza di una consolle di soli vinili e un’enorme palla da discoteca che “gira, ruota e si accende”, ci tiene a sottolineare Soncini, “con un faretto dedicato”. Non dunque un elemento d’arredo statico e senz’anima.
Ulteriori elementi distintivi: un impianto Hi-Fi a vista, con enormi diffusori, e poi luci soffuse e divanetti di velluto rosso. Insomma, i vecchi clienti del The Craftsman si trovano di fronte a un cocktail bar del tutto diverso. Non è però cambiata l’attenzione al bere responsabile e di qualità: cosa buona e giusta.
La musica di Disco cocktail bar
Chiami il tuo locale Disco? Ti ispiri ai disco bar di una volta? Coerenza vuole che l’identità musicale del posto venga di conseguenza, e Soncini è coerente. Non solo: “Da giovane sono stato batterista e ho anche avuto un’etichetta che produceva tech house”. E aggiunge: “Adoro ascoltare di tutto e di più, ma sicuramente la Chicago house è quella che preferisco. Un nome su tutti, quello di Little Louie Vega”.
La consolle consente di organizzare serate con DJ che suonano dal vivo: “Esclusivamente vinili e solo musica disco”. La programmazione è senza scadenza: quando c’è qualcuno che merita lo si ospita, altrimenti ci si affida alla classica playlist da computer (sempre a tema dance). Coloro che vogliono vivere l’esperienza dell’esibizione live sappiano che è un appuntamento invernale: quando arriva la bella stagione la tentazione di sedersi fuori è troppo forte. E dunque perde senso uno show che si può gustare solo dall’interno.
I cocktail
Giunto in prossimità del primo anno di vita, Disco ha cristallizzato alcuni cocktail irrinunciabili, quelli che non possono essere tolti dal menu e che sono stati scelti “perché ci piace siano bevute identitarie rispetto al locale”, è sempre Riccardo Soncini a parlare. Sono i cosiddetti “drink eterni”: due a base di whisky scozzese (l’Apripista e il Vita in vacanza) e uno costruito sul gin (il Tempo delle mele).
Completano l’offerta sei ricette stagionali, che cambiano ogni quattro mesi e nascono a partire dagli ingredienti freschi disponibili in un determinano momento dell’anno. È soprattutto la frutta, a determinare le scelte, ma anche le collaborazioni con determinati marchi. Infine, c’è da segnalare una vasta selezioni di whisky, autentica passione di Soncini.
Immagini courtesy Disco