Per la seconda volta montagna e drink si incontrano. Accade dal 22 al 24 marzo, nel corso di Cortina Cocktail Weekend 2024. La location è appunto Cortina d’Ampezzo, celebrata località turistica, in estate come in inverno. Gli appuntamenti sono numerosi, compreso quello più peculiare: una gara di sci con una coppa di Martini da tenere in mano, possibilmente senza rovesciare nemmeno una goccia.
Cortina Cocktail Weekend
La seconda edizione di Cortina Cocktail Weekend 2024 ha radici solide. Nasce infatti da un progetto più ampio, sviluppato dalla senese Paola Mencarelli. L’idea è di portare in Italia un fortunato format londinese. La prima Cocktail Week si svolge a Firenze ed è baciata da un incoraggiante successo. Gli anni successivi l’esperienza si ripete e si allarga grazie alla Venice Cocktail Week e poi, nel 2022, alla prima volta di Cortina. Trascorre un biennio e per la località montana è tempo di bis.
Valorizzare le peculiarità
Il format non è adattabile senza sforzo: occorre un atteggiamento “sartoriale” (aggettivo utilizzato da Mencarelli). È infatti necessario studiare le caratteristiche che rendono unico un luogo e fare in modo che emergano in tutta la loro potenzialità. Ecco, dunque il dialogo con i cocktail bar e gli hotel bar, “permettendo a ogni struttura di proporre le proprie peculiarità, senza troppi paletti, ma con un grande supporto alle spalle”. Non mancheranno ospiti provenienti da tutta Italia, iniziative culturali e appuntamenti spalmati sull’intera giornata.
Ciliegina sulla torta: se Cortina è una rinomata meta sciistica, allora è bene sfruttare le montagne circostanti. Esattamente ciò che accade con le cosiddette CCW Experience, dove cocktail di qualità accompagneranno le persone non solo alla scoperta della città, ma pure durante la slittata alle Tre Cime di Lavaredo, il Safari Tour in motoslitta, la ciaspolata e la Heliski (salita in elicottero e discesa in freeride).
Tutto questo, va da sé, è all’insegna del bere consapevole e responsabile. Allegria, dunque, non avventatezza: una regola valida anche per la Mixologys’ Cup.
Mixologys’ Cup: sci e Martini cocktail
Un Martini non poteva non esserci, neanche sugli sci. “A conclusione del fine settimana in montagna non poteva mancare la Mixologys’ Cup, un evento unico, divertente e spensierato. Che trasporta l’idea di drink in una dimensione ludica e diversa da quella del cocktail bar”, ha detto Paola Mencarelli.
Domenica 24 marzo bartender, giornalisti e appassionati si daranno appuntamento sulla pista Socrepes, nel comprensorio Tofane. Ad attenderli uno slalom gigante da completare nel minor tempo possibile, con gli sci oppure lo snowboard. Ma non basta: ogni discesa avverrà con una coppa di Martini in mano. I giudici di gara valuteranno anche la quantità di liquido rimasta nel bicchiere, che concorrerà alla classifica finale. Perché un buon drink non deve mai andare sprecato.
Mencarelli ci informa che la Mixologys’ Cup è nata studiando la storia dello sci alpino. A metà dell’Ottocento, infatti, alcuni montanari norvegesi svilupparono la tecnica del telemark e la utilizzarono per organizzare una competizione di discesa con un bicchiere di birra in mano: vinceva chi arrivava a fine pista per primo e senza rovesciare il contenuto. Mutatis mutandis, abbiamo un cocktail e un diverso stile di sciata. La sostanza, però, è inalterata.
Per il programma completo della manifestazione, è sufficiente visitare il sito.