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Riflessioni, la nuova drink list di Aman Venice

Sei ricette originali arricchiscono Riflessioni, la nuova drink list di The Bar, il cocktail bar situato all’interno di Aman Venice. Ideata dal bar manager Antonio Ferrara, è caratterizzata da un curioso filo rosso: ogni creazione rimanda a un salone di Palazzo Papadopoli, uno degli edifici storici che si affacciano sul Canal Grande.

Omaggio a Palazzo Papadopoli

Palazzo Papadopoli è stato costruito nella seconda metà del XVI secolo, su commissione della famiglia Coccina. Nel corso dei secoli ha conosciuto diversi proprietari e dal 2013 ospita il lussuoso albergo del gruppo Aman. È qui che Antonio Ferrara offre ai clienti una ricca proposta di cocktail classici e di creazioni originali. Le sei più recenti hanno debuttato da poco e promettono scintille. Sono raccolte all’interno di Riflessioni, drink list decorata con le carte da parati che caratterizzano le sale più affascinanti del palazzo.

Riflessioni, la nuova drink list dell’Aman

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Antonio Ferrara

Partiamo con il drink che si chiama Armonia: è fatto con rum, pompelmo e cordiale alla cannella ed è dedicato alla Sala Rossa. Cioè il salone in cui si trova il bar di Aman Venice. È un luogo ispirato al poeta inglese Lord Byron, illuminato da un lampadario in vetro di Murano e arricchito da rivestimenti di seta e da un affresco di Cesare Rotta. Proprio i dipinti, e in particolare le muse in essi raffigurate, hanno rappresentato la principale fonte di ispirazione per il cocktail.

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Proseguiamo con Meditazione. Come suggerisce il nome, invita a una degustazione lenta e tranquilla. L’ispirazione, ci informa Ferrara, viene «dall’eleganza spiccatamente femminile della Sala Blu». La ricetta prevede di mescolare champagne, gin, cordiale di verbena e una bevanda a base di camomilla e menta. Il tocco in più è la chunk di ghiaccio scolpita a forma di diamante per sottolineare la preziosità della location.

Riflessioni, tessuti e storia

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Procedendo la degustazione troviamo Indomabile, preparato con gin, vodka e vermouth infuso con semi di finocchio e menta (guarnizione: foglie d’oro edibili). Si tratta di un twist del Count Martini, storico signature drink di Aman Venice. Entrambi i drink traggono ispirazione da figure nobili. Nel caso del Count Martini il riferimento è al conte Giberto Arrivabene Valenti Gonzaga (1872-1933), mentre l’Indomabile è ispirato a Maria Maddalena Aldobrandini Papadopoli (1883-1965). Quest’ultima è ritratta nel quadro che domina la Sala Gialla.

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L’affresco che impreziosisce la Sala Guarana ha suggerito al mixologist Antonio Ferrara di puntare sull’amore passionale e piccante. Da qui la scelta degli ingredienti: bitter affinato in botti di bourbon, liquore al jalapeño e liquore all’arancia. Il cocktail si chiama Incanto e regala un sorso di romanticismo audace.

Tra la biblioteca e la Sala Tiepolo

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La quinta proposta della drink list è ispirata alla splendida biblioteca di Palazzo Papadopoli. I legni antichi e il cuoio di questa sala hanno guidato Ferrara nella realizzazione di Anima, una miscela di sherry, whiskey infuso con legno di incenso palo santo e succo di banana (esplicito riferimento alle foglie di banano che si trovano nella decorazione in cuoio delle pareti).

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Infine ecco Devozione, che omaggia la Sala del Tiepolo e gli affreschi qui conservati. È una variazione del classico Margarita, servita in un’elegante coppa dorata adornata con polvere di fragola. La base alcolica è costituita da tequila e oltre alla fragola troviamo un altro frutto: l’albicocca.

Immagini courtesy Aman Venice