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Un brindisi al futuro, nasce il World Amaro Day

Il 28 ottobre 2024 segna la celebrazione del World Amaro Day, un’iniziativa che festeggia l’eccellenza italiana di questa storica categoria. L’evento, che si tiene presso il Museo Essenza Lucano a Pisticci, riunisce esperti di settore, produttori e appassionati per una giornata dedicata all’esplorazione e alla valorizzazione di un prodotto simbolo del made in Italy: l’Amaro.

Un brindisi al futuro: nasce il World Amaro Day

«Cosa vuoi di più dalla vita? Un Lucano!», recitava il celebre claim. Oggi, l’azienda che ha reso famoso questo motto lancia una sfida ancora più ambiziosa: per il suo compleanno, ben 130 anni, Lucano 1894 ha dato vita a una giornata mondiale dedicata all’Amaro, in collaborazione con altri storici brand italiani. Il 28 ottobre 2024 segnerà infatti la prima edizione del World Amaro Day, un’iniziativa che promette di ridefinire e rivalorizzare il ruolo di questo prodotto nella cultura contemporanea.

Dalle radici alla rinascita: la genesi di un’idea

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L’Amaro, ovunque nasca, racconta un legame tangibile con il suo territorio. Da qui l’idea come spiega Francesco Vena, amministratore delegato di Lucano 1894. «Abbiamo deciso di dedicare una giornata speciale dell’anno, precisamente il 28 ottobre, alla celebrazione della storia e dell’eccellenza artigianale che contraddistingue gli amari». Tutto con l’obiettivo di offrire «un’opportunità agli appassionati di apprezzare i sapori diversificati e avvolgenti di questo prodotto che incarna l’essenza della convivialità italiana. Per questo chiamiamo a raccolta tutte le aziende produttrici per celebrare questo patrimonio comune che contribuisce a caratterizzare lo spirito più autentico del nostro Paese».

E così che qualche mese fa la macchina dell’organizzazione Lucano si è messa in moto, con l’obiettivo di trovare un momento per celebrare l’Amaro. Tutti insieme. Come spiega Letizia Vena, quarta generazione alla guida di Lucano 1894 come senior brand manager: «Stavamo preparando la partecipazione alla Settimana del Made in Italy quando ci siamo resi conto che, dove esiste una giornata dedicata al gin, al rum o al whisky, non si è mai stato pensato di festeggiare l’Amaro. Un prodotto 100% italiano che rischia di essere dimenticato dalle generazioni più giovani».

La preoccupazione non è infondata. «L’Amaro è ancora percepito come un digestivo e associato a un’immagine un po’ polverosa. Invece le nuove generazioni devono superare questo concetto», ammette Vena. E come? «Grazie anche a una giornata che riporti l’attenzione su un prodotto che fa parte del nostro patrimonio culturale e che ha un gusto sempre moderno».

Un’unione di sapori: i protagonisti del World Amaro Day

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Il World Amaro Day non sarà una celebrazione in solitaria. L’evento ha già raccolto l’adesione di nomi di peso nel settore: «Siamo orgogliosi di ospitare per un giorno tante aziende. Montenegro, Branca, Varnelli, sono soltanto alcune delle grandi storiche. Ma ci saranno anche realtà emergenti come l’Amaroteca, un’associazione dedicata agli amari di nuova generazione, e persino un produttore di amaro analcolico pronte a raccontare la visione giovane del prodotto».

Nel cuore della tradizione: la scelta della location

La giornata si svolgerà nel cuore della Basilicata, presso il Museo Essenza di Lucano 1894. «Avremmo potuto organizzare ovunque questo evento», spiega Letizia Vena, «ma l’Amaro Lucano si chiama così perché appartiene a questa terra. Era importante in primis sottolineare questa connessione forte».

Come il programma del 28 ottobre che prevede due tavole rotonde. La prima esplorerà i dati di mercato, con interventi di esperti del settore che analizzeranno le tendenze attuali e future. La seconda si concentrerà sulle strategie di comunicazione e sulle prospettive di crescita, sia in Italia che all’estero.

Una nuova vita per l’amaro

Il World Amaro Day non vuole essere solo un evento per addetti ai lavori. L’obiettivo è trovare la via per riaccendere la passione anche tra i consumatori, specialmente i più giovani cercando, con tutte le aziende che interverranno, la risposta che i Vena hanno ben chiara: «Negli ultimi anni, l’Amaro ha vissuto una rinascita nel mondo della mixology», rivela la senior brand manager. «Per questo vogliamo costruire su questo trend, mostrando la grande versatilità di un prodotto che va ben oltre la bevuta liscia».

L’arte in bottiglia: celebrare l’artigianalità

L’iniziativa si propone anche come un momento di riflessione sull’artigianalità e sulla tradizione che stanno dietro a ogni bottiglia. «Ogni Amaro racconta una storia», dice Vena. «Parla di erbe locali, di tecniche tramandate di generazione in generazione, di un sapere che vogliamo valorizzare».

L’auspicio infatti è che il World Amaro Day diventi un appuntamento fisso nel calendario degli appassionati di spirits. «Speriamo che le prossime edizioni possano essere ospitate anche da altre aziende del settore» confida «l’importante è che si continui a parlare di Amaro, a esplorarne le potenzialità, a reinventarlo senza perderne l’essenza».

World Amaro Day, brindando al Made in Italy

In un’epoca in cui il made in Italy è più che mai al centro dell’attenzione globale, il World Amaro Day si propone come un’occasione per celebrare un’eccellenza tutta italiana. Un prodotto che, come l’azienda che ha lanciato questa iniziativa, sa coniugare «tradizione e modernità, radicamento nel territorio e apertura al mondo».

E chissà che tra qualche anno, quando qualcuno chiederà: «Cosa vuoi di più dalla vita?», la risposta non sia soltanto «Un Lucano» ma anche «Un World Amaro Day».