Il Morning Glory Fizz è un cocktail pensato per essere bevuto al mattino. Parola di Harry Johnson, che l’ha inventato e reso famoso. Qui, la ricetta per chi vuole provarlo per la prima volta o riassaggiarlo in onore della miscelazione “vecchi tempi”.
Morning Glory Fizz, la storia
Parlare di Harry Johnson (1845-1936) significa fare riferimento a uno dei bartender più importanti dell’epoca d’oro della mixology. Prussiano di origine, statunitense d’adozione è stato l’autore di un testo fondamentale: New and Improved Bartender’s Manual, pubblicato nel 1882.
Gli illustri natali del Morning Glory Fizz potrebbero indurci a pensare che esistano informazioni precise e abbondanti sulla sua nascita. Invece no: Johnson inserisce la ricetta nel suo libro, ma non ci racconta in quale occasione l’ha inventata. Dunque, oggi brancoliamo nel buio: niente di nuovo, per molti drink di quegli anni, ma pur sempre un fastidio.
C’è però un dettaglio peculiare: New and Improved Bartender’s Manual è il primo manuale a fornire indicazioni su come diventare un valido bartender e come gestire un locale. Quindi Johnson si preoccupa di sottolineare che si risparmiano tempo ed energie se l’albume (necessario al Morning Glory Fizz) è stato separato in anticipo dal tuorlo e posizionato in una bottiglia tenuta al freddo.
Un drink per iniziare bene la giornata
La natura mattutina del Morning Glory Fizz ne fa spesso parlare come di un drink contro i postumi di eccessi alcolici. È curioso che Harry Johnson non sapesse che è una pessima idea bere alcol per combattere proprio gli effetti dell’alcol. Infatti, non lo dice.
In New and Improved Bartender’s Manual leggiamo che «l’autore rispettosamente raccomanda questo drink come un’eccellente bevanda mattutina, per stimolare l’appetito e calmare i nervi».
La ricetta del Morning Glory Fizz
In onore a Harry Johnson riportiamo la ricetta inclusa nel suo libro del 1882. Prima però dobbiamo dire che Johnson prescrive un whisky scozzese, senza meglio specificare quale. Oggi molti consigliano l’uso di un blended, ma c’è chi invece preferisce un single malt di Speyside.
Inoltre, Johnson utilizza zucchero in polvere, mentre oggi prevale il ricorso allo sciroppo di zucchero. Infine, sempre guardando alle versioni odierne del Morning Glory Fizz, segnaliamo che tendono a modificare il rapporto tra whisky, succhi e sciroppo: non è raro trovare un 4:1:1:1.
Ingredienti
- 120 ml scotch whisky
- 1-2 dash succo di limone
- 2-3 dash succo di lime
- 3-4 dash assenzio
- 1 albume
- zucchero: ¾ di un cucchiaio da tavola
- soda quanto basta
Preparazione
Prendere uno shaker, inserire alcuni cubetti di ghiaccio e tutti gli ingredienti a eccezione della soda. Agitare per bene e poi filtrare in un bicchiere di tipo old fashioned. Aggiungere la soda e servire.
Garnish
Harry Johnson non la richiede. Se proprio la si vuole, va benissimo una scorza di limone o anche d’arancia.
Immagini credits Coqtail e Julie Couder, location Gesto Milano, riproduzione vietata