Il gin nei secoli ha percorso una strada straordinaria, trasformandosi da distillato popolare a protagonista dell’alta mixology. Un viaggio che ha attraversato secoli, continenti e mode, per diventare, negli ultimi venti anni, il protagonista delle bottigliere di tutti i bar. In questa evoluzione, alcuni produttori hanno saputo distinguersi per visione e audacia, ridefinendo gli standard di eccellenza. Proprio come è accaduto a Martin Miller’s Gin della distilleria Langley.
L’arte della doppia distillazione di Martin Miller’s
Attraversando secoli di storia, dall’Inghilterra georgiana ai moderni bar di tutto il mondo, il gin si imposto reinventandosi attraverso una rinascita che ha visto puntare nel tempo a interpretazioni sempre più sofisticate. Tra questi pionieri del “nuovo” gin emerge Martin Miller’s Gin, importato in esclusiva in Italia da Compagnia dei Caraibi, che ha rivoluzionato il concetto stesso di gin super premium. Il suo segreto? Una tecnica di doppia distillazione che separa agrumi e botaniche, preservando solo il cuore di entrambi i distillati. Un processo meticoloso che culmina in un gesto essenziale: la miscelazione con acqua purissima proveniente dalle sorgenti islandesi, che conferisce al distillato un carattere unico e cristallino.
Una sinfonia di sapori
Il Martin Miller’s Gin Original, ammiraglia della gamma, incarna perfettamente questa filosofia produttiva. Il ginepro, protagonista indiscusso di ogni gin che si rispetti, trova qui un equilibrio perfetto con le note agrumate di arancia e limone, in una danza di sapori che ha ridefinito gli standard del London Dry English Gin.
Una famiglia di carattere
Ma l’eccellenza ha molte sfaccettature, soprattutto se la si ricerca per realizzare un perfetto Martini Cocktail. Accanto all’Original, la famiglia Martin Miller’s si arricchisce di personalità uniche: il 9 Moons, che riposa per nove lune in botti di rovere francese sfidando il clima islandese, e le interpretazioni stagionali di Summerful e Winterful, che giocano rispettivamente con rosmarino inglese e timo artico per l’estate, e con le spezie del vin brûlé per l’inverno.
Martin Miller’s, un’eleganza che si vede e si sente
Merita un approfondimento il Westbourne, un omaggio alla tradizione “old school” con il suo profilo intenso e agrumato, perfetto per i grandi classici della mixology. In particolare, questo gin si presenta in una veste che ne riflette l’anima: una bottiglia alta e affusolata, con eleganti zigrinature laterali e una palette cromatica che unisce il rame al blu, richiamando il matrimonio tra la tradizione distillatoria e la purezza delle acque islandesi. Un gin che parla ai veri intenditori, con un profilo agrumato intenso che lo rende protagonista ideale dei cocktail più sofisticati.
Immagini courtesy Compagnia dei Caraibi
Articolo realizzato in collaborazione con Compagnia dei Caraibi