riccardo-rossi-owner-freni-e-frizioni-coqtail

Inked, la nuova drink list di Freni e Frizioni è dedicata ai tatuaggi

Sono ormai 19 anni che Freni e Frizioni anima le notti di Trastevere (Roma), proponendo uno stile che si nutre di vibrazioni punk e street culture. La nuova drink list conferma l’anima del bar. È dedicata al mondo dei tatuaggi e si chiama Inked: cinque stili grafici, altrettante tipologie di cocktail, quindici ricette in tutto.

Freni e Frizioni, il punto di riferimento di Trastevere

freni-e-frizioni-trastevere-roma-coqtail

Lo dice il nome: Freni e Frizioni nasce nel 2005 all’interno di un’ex officina meccanica. Un tempo ci si sporcavano le mani per aggiustare veicoli, ora lo si fa per dissetare la clientela. A partire dal 2013, grazie all’arrivo del bar manager e co-owner Riccardo Rossi, il locale inizia la scalata verso i riconoscimenti internazionali. Compreso l’ingresso, e le successive conferme, nella lista dei World’s Best Bars: l’edizione 2024 vede Freni e Frizioni in 53a posizione.

Inked, i tatuaggi liquidi della nuova drink list

In vista del nuovo menu, Rossi e compagnia hanno puntato sui tatuaggi. I quindici drink sono ispirati a cinque stili: Old School, New School, Tribal, Chicano e Asian.

GoBack-Martini-inked-drink-list-freni-e-frizioni-coqtail
Go and Back Martini

Old School si rifà alla tradizione dei galeotti e dei marinai, e utilizza i cocktail classici come fonte d’ispirazione per twist golosi. Ecco, dunque, il Go and Back Martini (gin, vermouth secco, liquore di agrumi e rosmarino, acqua), il Keith Collins (rum, soda alla pesca e gelsomino, tonica, guava e lime) e l’Otzi (whiskey americano, bitter aromatizzati alla mela e BBQ). Quest’ultimo, sottolinea Rossi, «si chiama come la famosa mummia risalente a oltre 5.000 anni fa, ritrovata sulle Alpi, al confine tra Italia e Austria, nota anche per essere il primo uomo tatuato di cui si abbia notizia».

Otzi-inked-drink-list-freni-e-frizioni-coqtail
Otzi

Secondo stile di tatuaggi: New School, tutto colori vibranti e disegni cartooneschi. La versione liquida di questo stile è incarnata ad esempio dal Picked Mule: draft cocktail a base di vodka, liquore prodotto nel medioevo dai monaci Benedettini, hard seltzer alla fragola. Poi ci sono Origini (whisky, avocado, cocco, dulce de leche e churrasco) e 4KIDZZ (gin analcolico, aperitivo analcolico italiano, aloe e fragola).

Pickled-Mule-inked-drink-list-freni-e-frizioni-coqtail
Pickled Mule

Diversi stili, altri cocktail

Tatau-inked-drink-list-freni-e-frizioni-coqtail
Tatau

Fra i tatuaggi tribali i più famosi sono i Maori, a loro volta derivati da quelli polinesiani. Di conseguenza questa sezione della drink list Inked è dominata dai Tiki. Ci sono il Tatau (rhum agricole, triple sec, mango e formaggio erborinato) e il Geronimo (bourbon, bitter, vermouth rosso, zucca, fieno e noci). Infine, l’Hawaiki, un mix di pisco, sherry oloroso, bitter alla menta, lime e ube.

Geronimo-inked-drink-list-freni-e-frizioni-coqtail
Geronimo

Le successive tre ricette sono ispirate ai tattoo chicani, dalle origini variegate e ormai saldamente connessi alla cultura messicana. I cocktail sono dunque a base di tequila e mezcal: il Pachuco si fa con mezcal, mandarino, miso, sciroppo d’agave, zafferano e lime; il Michelada Highball con tequila e michelada; lo Smile Now con tequila, rosolio di bergamotto, finocchio, aneto, timo, ananas grigliato e assenzio.

Shi-Shei-inked-freni-e-frizioni-coqtail
Shi Shei

Infine, lo stile Asian, in particolare i tatuaggi giapponesi e thailandesi. Li rappresentano: Shi Shei (gin, amaro, vermouth rosato, acqua tonica agrumata, lamponi e senape), il Mikoi Tori (gin agrumato, yuzu, basilico, menta, violetta e tonica bio) e il Tom Tom (rum, citronella, cocco, curry verde, zenzero, piselli).

Tom-Tom-inked-drink-list-freni-e-frizioni-coqtail
Tom tom

Immagini courtesy Freni e Frizioni