Da vino aromatizzato a protagonista dei cocktail bar internazionali: il vermouth di Torino ha percorso una strada lunga oltre due secoli, trasformandosi da aperitivo italiano a ingrediente irrinunciabile per le creazioni liquide che accompagnano le ore piccole. Nato alla fine del ‘700, ha saputo reinventarsi ispirando continue innovazioni.
«Celebrato per la complessità aromatica e la versatilità, è un pilastro della mixology contemporanea», spiega Elena Urbani, brand ambassador di Mancino Vermouth, che offre una prospettiva sul prodotto e le sue evoluzioni nel mercato globale. «Negli ultimi anni il vermouth ha guadagnato un’enorme popolarità, in linea con la crescente domanda dei consumatori, che oggi cercano gusto e moderazione alcolica», spiega Urbani che, con un background da bartender, riporta i trend che abbracciano entrambi i lati del bancone.
Elena Urbani racconta l’evoluzione dell’aperitivo italiano
Questa evoluzione nel consumo si inserisce in un contesto più ampio di apprezzamento per il vermouth di Torino, la cui denominazione protetta dal 2017 gli ha conferito ulteriore prestigio e riconoscibilità in tutto il mondo. Come la linea di Mancino Vermouth che si distingue per la sua versatilità e qualità. «Esportiamo in 69 Paesi. Gli Stati Uniti rappresentano il nostro mercato principale, ma registriamo una forte presenza anche in Europa, specialmente in Italia e Regno Unito, e in Asia, con Singapore e Hong Kong in prima linea».
Le creazioni Mancino mostrano tutte l’approccio innovativo del marchio. Qualche esempio? «Sbaraglia il Vermouth Rosso, con 37 botaniche tra cui spicca il ginepro che lo rende perfetto per il Negroni perché si integra perfettamente con il gin». Poi il Secco, primo nato della linea «è stato concepito per il Martini a cui dona i profumi mediterranei».
Le creazioni di Mancino Vermouth
«Il Kopi, infuso con 14 chicchi di caffè robusta di Java, poi tostati a Napoli, offre note delicate che arricchiscono e non sovrastano. Il Sakura, aromatizzato con fiori di ciliegio giapponese e viola toscana, ha acquisito popolarità sul mercato britannico. È particolarmente apprezzato in abbinamenti non convenzionali come quello con il mezcal».
Il Chinato, creato dal blend dei tre Mancino Vermouth con una base di Barbera d’Asti e china «è molto amato al bar e nei ristoranti stellati». Il loro successo è chiaro: «Sono la risposta alle esigenze dei consumatori contemporanei e alla creatività dei bartender».
Tratto dal magazine cartaceo di Coqtail – for fine drinkers. Ordinalo qui
Articolo realizzato in collaborazione con Mancino Vermouth