Nell’era della mixology contemporanea, dove l’innovazione corre sempre più veloce, c’è chi sceglie di volgere lo sguardo al passato per riscoprire autentici gioielli dimenticati. Gianni Dell’Olio, bartender dell’Authentic Society e owner del Botanicals & CO2 di Bisceglie, in Puglia, conduce in un viaggio affascinante alla riscoperta dei Forgotten Cocktail.
Il vermouth è l’anima dei Forgotten Cocktail
Il fenomeno dei Forgotten Cocktail sta vivendo una vera e propria rinascita nei bar più attenti alla tradizione. Non si tratta di una semplice operazione nostalgica, ma di un movimento che sta ridefinendo il modo di intendere la mixology contemporanea. «Il ritorno di questi cocktail non è una semplice moda», spiega Gianni Dell’Olio. «È un movimento nato dalla volontà di riscoprire l’autenticità delle ricette storiche, quelle che hanno posto le basi della mixology moderna».
Dietro ogni grande Forgotten Cocktail c’è sempre il vermouth. «Non si può parlare di questi drink senza spendere due parole sul vermouth, elemento che racchiude l’essenza della storia d’Italia fatta di autenticità, territorio, artigianalità e tradizione. Il primo vermouth è della metà del ‘700. Più precisamente nasce a Torino dove venivano prodotti i primi elisir e da cui prende vita la leggenda della cultura enologica nostrana».
Non passa neanche un secolo e, dai salotti piemontesi dove era diventato l’espressione massima dell’aperitivo italiano, il vermouth sbarca negli Stati Uniti. «Siamo nel pre-proibizionismo quando raggiunge il suo apice completando, ieri come oggi, qualsiasi cocktail». Parole, queste di Dell’Olio, che sintetizzano la filosofia che sta guidando il ritorno nella mixology contemporanea dei Forgotten Cocktail.
Del Professore, quando la storia incontra il presente
Tra i grandi vermouth universalmente riconosciuti spicca Del Professore che, come dice il mixologist di Bisceglie, «è frutto di anni di studi su antiche ricette e vecchi libri di liquoristica da cui ha preso vita un prodotto artigianale, unico sul mercato. Con caratteristiche che si erano quasi totalmente perdute e invece sono state valorizzate».
All’assaggio, il Vermouth Del Professore mostra le sue carte vincenti: l’utilizzo di Moscato piemontese e un sapiente bilanciamento tra dolcezza e note amaricanti creano un profilo aromatico complesso e versatile. Ogni goccia rilascia un bouquet di note floreali e frutti maturi, ma anche vaniglia e chiodi di garofano, creando un perfetto equilibrio con accenti freschi di menta alpina, assenzio e genziana.
L’arte del twist contemporaneo
Ora l’Authentic Society di cui Dell’Olio fa parte ha una missione: «Siamo circa una ventina di professionisti che hanno sviluppato un approccio rispettoso e innovativo verso i cocktail storici». sottolinea Dell’Olio continuando: «Abbiamo mantenuto l’identità originale dei drink e studiato i grandi classici dell’epoca come Bronx, Bijou, Bamboo, Adonis – tutti cocktail a base vermouth che abbiamo reinterpretato in chiave contemporanea, preservandone però l’essenza originale».
Vermouth Soda Society e gli altri Forgotten Cocktail dell’Authentic Society
Tra i cocktail della drink list stilata dall’Authentic Society, oggetto anche di interessanti masterclass di formazione e divulgazione, spiccano tre cocktail a base Vermouth Del Professore. «Il primo, conosciuto storicamente in Italia come il ‘Vermuttino’, è stato reinterpretato come Vermouth Soda Society mantenendo la struttura del drink classico – spiega Dell’Olio – e arricchendola con elementi tradizionali e molto utilizzati all’epoca, come lo zucchero di canna integrale, alcune gocce di assenzio e un bitter aromatico. La nostra versione combina il vermouth classico Del Professore, completando con gassosa per aggiungere una nota di dolcezza».
Guardando agli altri cocktail della Society c’è Freaks & Bounce, che unisce il rum accostato al Del Professore, il Fake Julep che armonizza il Del Professore Vermouth Classico con il mezcal e Vermouth Cobbler 21, che miscela Del Professore Vermouth di Torino Rosso e il Del Professore Vermouth Classico al liquore al mandarino. «I Forgotten Cocktail parlano sicuramente la lingua italiana e sono molto facili da recepire per un cliente. La semplicità e l’autenticità sono elementi chiave di questi drink tanto che possono essere replicati anche a casa».
La rinascita dei Forgotten Cocktail non è solo un ritorno al passato, ma una riaffermazione dell’identità italiana nella mixology contemporanea.
Le 4 ricette dei Forgotten Cocktail dell’Authentic Society
Society Vermouth Soda
Ingredienti
- 30ml Del Professore Vermouth di Torino Rosso
- 30ml Del Professore Vermouth Classico
- 10 bar spoon sciroppo di zucchero Panela
- 2 gocce (dash) assenzio
- 2 gocce (dash) Angostura
- top gassosa
Preparazione
In un bicchiere Collins miscelare tutti gli ingredienti con un bar spoon.
Garnish
Fava Tonka o uno zest di limone.
Freaks & Bounce
Ingredienti
- 30 ml Del Professore Vermouth di Torino Rosso
- 30 ml Del Professore Vermouth Classico
- 30 ml Appleton Estate Jamaica Rum 12y
- 1 bar spoon granatina
- 1 bar spoon falernum
Preparazione
In un mixing glass unire gli ingredienti. Poi versarli, tramite colino, in una coppetta da cocktail
Garnish
Aggiungere uno zest di lime per profumare il drink.
Fake Julep
Ingredienti
- 60 ml Del Professore Vermouth Classico
- 10 ml Montelobos Mezcal Espadin
- 2,5 ml liquore messicano
- 2,5 ml Braulio
Preparazione
Miscelare in un mixing glass ogni ingrediente con un bar spoon e poi filtrare in un tumbler basso.
Garnish
Aggiungere un ciuffetto di menta fresca.
Vermouth Cobbler 21
Ingredienti
- 40 ml Del Professore Vermouth di Torino Rosso
- 20 ml Del Professore Vermouth Classico
- 10 ml sciroppo di zucchero
- 10 ml Grand Marnier
- 3 dash orange bitter
- 2 lamponi
- 1 fetta di arancia
Preparazione
Versare tutti gli ingredienti in uno shaker e poi filtrare con un colino in una coppa cocktail.
Garnish
Aggiungere uno zest di arancia.
Immagini courtesy Del Professore
Articolo realizzato in collaborazione con Campari Group