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Un nuovo amaro napoletano sta conquistando i cocktail bar italiani

È la tendenza: gli amari resistono al calo dei consumi e si reinventano, puntando sull’identità e la qualità alla conquista di nuovi mercati. Protagonisti di una riscoperta, tra materie prime pregiate, ricette ricercate e una cultura del bere consapevole, esplorano infinite possibilità per l’aperitivo: dalla bevuta liscia ai cocktail che raccontano storie e territori.

Amaro Panorama, i sentori di Napoli nel bicchiere

In questa direzione emerge Amaro Panorama, creato dal laboratorio di ricerca e sviluppo di Distillatori Russo 1899, nato da un’intuizione di Vincenzo Russo, ceo e product manager dell’azienda e ora guidato da Giovanni Siniscalchi, chimico, con il bartender Alfonso Zito. «Zero aromi artificiali, 100% naturale e con il 40% di zuccheri in meno rispetto ai competitor», spiega Danilo Bruno, brand manager.

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Il profilo aromatico racconta Napoli attraverso note di chinotto, mandarino, verdello e limone bilanciate da genziana e rabarbaro, con il tocco di originalità delle botaniche del Vesuvio. La gradazione di 30° e la dolcezza contenuta lo rendono più beverino rispetto agli amari tradizionali e perfetto dall’aperitivo in avanti. «È un amaro mediterraneo, fresco e gradevole», continua Bruno, «sia liscio che nei drink. Dal Daiquiri al Paper Plane, fino agli highball a base di soda». L’etichetta è un messaggio alla città partenopea: il Vesuvio visto da Posillipo in uno degli scorci più conosciuti al mondo.

Tratto dal magazine cartaceo di Coqtail – for fine drinkers. Ordinalo qui

Immagini courtesy Amaro Panorama

Articolo realizzato in collaborazione con Distillatori Russo 1899