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Tendenza amaro, un viaggio nel cuore della Basilicata

Ci sono prodotti che vanno al di là della ricetta e parlano alle persone attraverso la loro storia. Enfatizzando la riscoperta dell’amaro da parte di un consumatore sempre più giovane e attento al bere di qualità, Amaro Lucano ha festeggiato il suo primo World Amaro Day, quale simbolo della tradizione italiana, attraverso un viaggio nel cuore della Basilicata.

Amaro, un trend in crescita

In un momento in cui gli amari confermano il loro appeal con una crescita del 64% nel fatturato della grande distribuzione italiana, la famiglia Vena ne celebra la storia istituendo per la prima volta il World Amaro Day, evento destinato a diventare un appuntamento fisso per gli appassionati del settore. Condivisa con altri marchi di eccellenza del Belpaese, riunitisi il 28 ottobre 2024 a Pisticci, questa celebrazione ha rispecchiato perfettamente i trend del mercato, sempre più orientato verso esperienze premium e momenti di condivisione. Come dimostra una ricerca di Nielsen sull’aumento del consumo fuori casa che, secondo i dati, va dal 60% al 66% nell’ultimo decennio soprattutto tra i giovani.

Amaro Lucano Experience

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È così che il World Amaro Day si è inserito in un percorso esperienziale che ha il suo cuore in Essenza Lucano, spazio espositivo di ventimila metri quadri a Pisticci, dove si celebra non solo il prodotto ma l’intero patrimonio culturale della Basilicata, rispondendo alla crescente richiesta dei consumatori – Gen Z ma soprattutto Millennials – di vivere esperienze autentiche legate al territorio. E di autentico, in questo angolo di Lucania, c’è molto più di quanto ci si aspetti.

Arrivati a Pisticci, il viaggio sensoriale inizia nel giardino aromatico della corte d’ingresso di Essenza Lucano, dove il profumo delle trentadue erbe officinali che compongono il celebre amaro avvolge chi varca quella soglia. Non è un caso che l’architetto Ralph Giannone, lucano trapiantato a Toronto, abbia progettato questo luogo pensando prima al naso e poi agli occhi: sono proprio questi aromi a raccontare una storia che iniziò nel retrobottega di una pasticceria alla fine dell’800.

Una storia lunga 130 anni

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Nel 1864 il giovane Pasquale Vena, anziché seguire il sogno americano dei fratelli, scelse di perfezionare la sua arte presso la rinomata pasticceria Scaturchio di Napoli. Una decisione controcorrente che, al suo ritorno a Pisticci, lo portò a creare qualcosa di unico. Assenzio, salvia, achillea, arancio, cardo, ruta: ogni ingrediente dell’Amaro Lucano venne minuziosamente dosato fino a trovare un equilibrio così perfetto da conquistare persino i Savoia, che scelsero l’azienda come fornitrice ufficiale della Casa Reale.

Il percorso di Essenza Lucano

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Oggi quella stessa ricetta, custodita gelosamente dalla famiglia, prende vita davanti agli occhi dei visitatori attraverso un percorso museale che si snoda in cinque aree tematiche. A Essenza Lucano, antichi torchi in noce e alambicchi tradizionali dialogano con installazioni multimediali all’avanguardia: cinque postazioni interattive con grandi schermi touch danno voce ai protagonisti di questa storia centenaria. Tra questi, spicca la figura della Pacchiana, simbolo delle donne lucane che campeggia sulle bottiglie dell’amaro, testimone di un legame indissolubile tra la famiglia e il territorio.

Il cuore dell’esperienza è la grande vetrata panoramica che si affaccia sullo stabilimento produttivo, dove si possono osservare dal vivo la creazione dell’amaro. Ma Essenza Lucano va oltre: con i suoi ampi spazi per le masterclass di mixology, diventa un punto d’incontro dinamico per appassionati e professionisti del settore, rispecchiando l’evoluzione di un mercato sempre più orientato alla qualità.

Una passeggiata nel cuore di Matera

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Tra Amaro Lucano e Matera c’è molto di più di un semplice legame territoriale. Camminando tra i Sassi, patrimonio Unesco, si comprende come la città sia essa stessa un distillato di cultura, arte e tradizione. Le sue antiche case scavate nella roccia, i vicoli che si snodano come un labirinto verticale, le chiese rupestri che custodiscono affreschi secolari: ogni elemento parla di un sapere antico che si è tramandato nel tempo, proprio come la ricetta segreta dei Vena.

E non è un caso che la famiglia abbia scelto questi luoghi per accompagnare gli ospiti del World Amaro Day. La città dei Sassi non è stata solamente una scenografia ma è diventata protagonista di un evento che trasforma la degustazione in un’esperienza culturale, pensato per celebrare l’amaro, eccellenza made in Italy riconosciuta in tutto il mondo.

Immagini credits Mike Tamasco per Coqtail, riproduzione vietata