La nuova drink list del Mag Café e Mag La Pusterla in realtà ne contiene due. Baddy List è per chi sa cedere ai peccati di gola, Goody List è per chi vuole bere un drink senza troppi sensi di colpa. 21 proposte che giocano tra pay off pubblicitari, piatti italiani iconici e i food trend più healthy.
La nuova (o le nuove) drink list del Mag
Non siamo mai solo buoni, né mai solo cattivi. Anzi, a volte facciamo i cattivi proprio per nascondere il fatto che sotto sotto siamo buoni. O ci fingiamo buoni per sfoderare, al momento giusto, quel lato di noi che non si aspettava nessuno.
Che fare? Bisogna berci su. Dove? Al Mag. Sì, ma quale? Tutti e due gli indirizzi: Ripa di Porta Ticinese e Via Edmondo De Amicis. Per i prossimi mesi, sia al Mag Café sia al Mag La Pusterla non ci si potrà che sentire in pace con sé stessi -che siate dei Goody o dei Baddy.
Baddy vs Goodie, dai creatori di Farmily
Di sicuro, una buona abitudine potrebbe essere quella di recarvi in uno dei due locali del gruppo Farmily per assaggiare tutte le proposte della nuova drink list, che in realtà ne comprende due in una: Baddy vs Goody.
La tentazione sta nel fatto che bisognerà provarle entrambe. Il totale dei drink è dispari: sono in tutto 21, sono agli opposti, sono strappi da bere o miscele così sane da farci subito un secondo giro.
Baddy vs Goody è più un invito che una lotta, o per lo meno al Mag: è il consiglio di sedersi a tavolino e di brindare a come vi sentite e sentirete, senza sensi di colpa, senza debolezze e senza rimpianti.
Baddy vs Goodie, un bivio alcolico
Il team di bartender ha senz’altro guardato in faccia la realtà, creando una drink list che fa proprio da specchio a chi siamo. 21 cocktail che sono i nostri punti in comune, due personalità che, il Mag, ha scelto di far coesistere e allo stesso tempo di separare. I buoni al Mag La Pusterla, i cattivi al Mag Cafè sui Navigli.
La Baddy List
Al Mag Cafè la Baddy List sfoggia ben 11 drink tra peccati di gola, sgarri, quei “vorrei ma non posso” che diventano, al contrario, possibilissimi. Il claim di questo dark side of the drink è infatti “Indulge yourself”. Le proposte alcoliche trasgrediscono ogni possibilità di risultare soft o light, spaziando da ingredienti dolcissimi all’idea persino di rivisitarli, rendendoli da bere.
Ecco allora che una cheesecake diventa un Martini Cheesecake, cocktail a base di gin e frutti di bosco. Se è il salato a farvi più gola, c’è per voi il Bau’s Margarita, dove il tequila incontra le famosissime patatine Fonzie’s. Proprio loro, quelle che se non ti lecchi le dita, godi solo a metà.
Oltre agli altri drink i cui nomi la dicono tutta -dal Sancio Panza al Bounty Sour -tanto per citarne un paio- se siete dei veri temerari non saprete resistere al Negroni del Gladiatore. Un vero e proprio cocktail cacio e pepe, servito in tazza e con tanto di cubetto di formaggio come garnish.
La Goody List
Se volete restare con la coscienza pulita, Mag La Pusterla sarà l’isola felice del vostro aperitivo: dieci proposte di drink assolutamente healthy, da bere a occhi chiusi. Il motto della Goody List è “Honor yourself” e promette miscele per il benessere psicofisico. A volte veri e propri motivatori, per esempio il cocktail Spingi con vermouth alle olive nere e gin aromatizzato al tempeh di ceci. Una proposta davvero green e lo si capisce anche dal colore, chiaramente verde.
Interessante anche il cocktail Skin Care con mezcal e tequila, aloe vera, stevia, pompelmo e un cordiale a base di avocado. Senza tralasciare il divertente Hei, boccasana!, drink preparato con bourbon, zenzero timo, lime e un cordiale alla liquirizia e al miele. La Goody List di Mag La Pusterla è fatta apposta per i drink lover, ma healthy. Perché tutte le proposte in carta hanno una base alcolica green e naturale.
Per i prossimi mesi, al Mag o è Baddy vs Goody. Voi da che parte state?
Immagini courtesy Gruppo Farmily