«Baropoli è la mia drink list preferita fin dall’apertura». Parola del bartender Natale Palmieri, una delle anime del cocktail bar Cinquanta – Spirito Italiano. Sono 16 nuovi drink, uniti dall’idea di raccontare le bancarelle dei mercati, dove la qualità della materia prima va a braccetto con le relazioni umane, dove si formano comunità e si tramandano culture.
Cinquanta – Spirito Italiano
Nato nel 2021 a Pagani, cittadina in provincia di Salerno, Cinquanta – Spirito italiano è presto diventato un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale. Lo dimostra l’ingresso nella classifica dei 10 migliori bar team d’Europa di Tales of the Cocktail in occasione degli Spirited Awards 2024: l’ultimo di una lunga serie di riconoscimenti.
Ad accompagnare il successo giunge la nuova drink list, la quarta da quando il locale ha aperto. «È un menu che ha richiesto svariati mesi di lavoro e ricerca», confessa il bartender Alfonso Califano, altra colonna del Cinquanta insieme al già citato Palmieri e ad Antonio Fontanella (ma non vanno scordati Emanuele Monteverde ed Emanuele Primavera).
Baropoli, le relazioni umane al centro
L’idea che ha animato Baropoli è quella del mercato come centro nevralgico della polis moderna, e del bancone di un bar come nuovo mercato metropolitano. Simile è l’attenzione per la merce esposta e venduta; identica l’importanza delle relazioni umane.
«Il banco e il suo ruolo nella società sono stati il nostro punto di partenza», ha affermato Alfonso Califano. Gli fa eco Emanuele Monteverde: «Il nostro desiderio era quello di raccontare un’idea di comunità che sentiamo nostra, il rapporto costante e vivo con le maestranze, con i produttori e con i fruitori. Accogliere ed essere accolti. Ospitare ed essere ospitati».
Emanuele Primavera chiosa: «Il bar esiste e ha senso solo dandogli vita fuori dalle mura della struttura-bar ed elevandosi a bar-comunità, ovvero Baropoli. Potrei parlarvi delle innumerevoli nuove tecniche che abbiamo adoperato ma, in realtà, quello che ci interessa veramente è avere nuove storie da raccontare. Perché viviamo di quelle».
Baropoli, la nuova drink list
Le sedici ricette di Baropoli partono dunque dall’idea del mercato, non solo italiano. «Sono frutto delle esperienze e delle ricerche svolte in Italia e all’estero, messe al servizio della più semplice fruibilità», continua Natale Palmieri. Qualche esempio. Nella carta si trova il drink ispirato al commercio di tulipani nei Paesi Bassi del XVII secolo (si chiama Tulipanomania) e quello che richiama il mercato delle spezie di Marrakech (Schiaccianoci). Ci sono poi il cocktail Ryoshi House Punch, legato al mercato del pesce di Tokyo, e il Dop Martini che omaggia gli scambi commerciali resi possibili dal Canale di Suez.
Ecco poi il Gocciole e Negroni, che mette sotto i riflettori i biscotti con gocce di cioccolato del Massachusetts, infine l’Agave e Primizie (omaggio al settore alimentare neozelandese) e il Banana Underground, dedicato ai mercatini dell’usato e del vintage, oltre che alla celebre copertina dell’album The Velvet Underground & Nico. La nuova drink list non poteva che essere accompagnata da un menu di piatti e stuzzichini: è stato realizzato insieme ad Alessandro Tipaldi, farmacista e foodblogger noto online con il nome di Ingordo.
Immagini courtesy Cinquanta