Il Bar Manager del The Botanical Club di Via Melzo ci suggerisce tre indirizzi di mixology nella splendida città francese
Parola a Roberto Rossi, Bar Manager del The Botanical Club di Via Melzo, spirito libero che per un po’ ha girato il mondo per farsi strada in un settore –come la mixology- che ha bisogno di gente assetata tanto dietro al bancone, quanto di successi.
Prima ancora del locale in zona Porta Venezia, tra le tante mete (anche fuori Italia) Rossi ha lavorato a Parigi. La Ville Lumière non lo ha semplicemente illuminato ma addirittura folgorato. È qui che ha perfezionato tecnica, compreso gusti e bevuto i cocktail –a detta sua! – più buoni della sua vita.
Abbiamo colto la palla al balzo e tra una chiacchiera e l’altra ci siamo fatti consigliare tre indirizzi di mixology che valgono la bellezza dell’incantevole città francese. In uno di questi, Roberto Rossi ci ha anche lavorato.
Se state programmando una (più o meno) romantica fuga per bere a Parigi, ecco i tre locali che non dovete proprio perdervi. Parola di Roberto Rossi:
Bere a Parigi – Danico
C’est vrai! Il Danico è il locale di Nico de Soto, conosciutissimo bartender a livello mondiale. È proprio qui che Roberto Rossi ha lavorato e ha bevuto i cocktail più buoni della sua vita.
Il Danico ha una location elegante e sarà che si colloca nella bellissima e antichissima Galleria Vivienne. Bianco, nero, velluto e soffitti alti sono i tasselli di questo cocktail bar che tra l’altro figura al 73esimo posto della The World’s 50 Best Bars. I drink s’ispirano ai viaggi, ai posti lontani e cercando di trarre dalla cucina i migliori insegnamenti: il succo –quello che poi finisce nei bicchieri.
I drink hanno un aspetto composto e garnish più che mai al posto giusto e si fanno messaggeri di un team di bartender esperto, all’avanguardia e complice del vostro palato.
Rue Vivienne, 6
Aperto tutti i giorni dalle 18:00 alle 02:00
Bere a Parigi – CopperBay
Riprende i colori del mare. Il CopperBay è quella lingua di spiaggia che Parigi ha per certo, grazie a questo locale che gioca sui toni caldi e chiari del marrone, il blu e il turchese delle onde, le corde e i dettagli delle barche. Roberto Rossi consiglia questo cocktail bar soprattutto per la sua atmosfera solare che sembra un po’ una giornata d’estate.
I drink sono vivaci ed eleganti, puliti e senza troppi decori. Conta il sorso, conta il sapore, soprattutto se fortificato da una delle proposte food che puntano alla qualità e alla delicatezza del tocco salino. Il CopperBay si discosta dal classico bistrot parigino e vi porta in barca o sott’acqua. Dipende da quanto vi piace il mare.
Rue Bouchardon, 5
Aperto dal lunedì al mercoledì dalle 18:00 alle 01:00
Aperto dal giovedì alla domenica dalle 18:00 alle 02:00
Bere a Parigi – Mabel
Roberto Rossi nomina subito il grande bartender Joseph Akhavan quando parla del Mabel. Consigliamo quest’indirizzo in particolare se amate il rum perché il Mabel conta più di 150 referenze da poter degustare. Una raccomandazione –più food che mixology- che vi facciamo è di ordinare il buonissimo formaggio grigliato preparato all’interno della cucina del locale che realizza in casa anche bitter, infusi e sciroppi che rendono i drink assolutamente unici.
Difficile non trovare il rum miscelato in modo del tutto esclusivo agli altri ingredienti: ne risultano cocktail piuttosto personali e che meritano un assaggio. Il mood del locale è soffuso e il bancone molto lungo: troverete certamente posto.
Rue d’Aboukir
Aperto dal lunedì al mercoledì dalle 19:00 alle 00:00
Aperto il giovedì dalle 19:00 alle 01:00
Aperto il venerdì e il sabato dalle 19:00 alle 02:00
Chiuso la domenica