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BereGiapponese al Milano Whisky Festival & Rum Show

Milano Whisky Festival & Rum Show sta per tornare. L’evento dedicato agli amanti dei brown spirits, dal 2 al 4 dicembre, porta novità e consolida vecchie presenze che, come ogni anno, danno valore aggiunto alla kermesse. Tra queste figure c’è Luca Rendina di BereGiapponese, docente della Scuola Italiana Sake, sommelier e grande appassionato di whisky, che in fiera porta due distillati gioiello, Ozuso Malt e Yanagita Ryu.

BereGiapponese al Milano Whisky Festival

Il whisky prima va guardato e poi assaporato. Al Milano Whisky Festival & Rum Show ne avrete di distillati da osservare e assaggiare, ma se volete degustare qualcosa di insolito fermatevi da BereGiapponese. Quest’anno, dal 2 al 4 dicembre, troverete Luca Rendina, co-fondatore dell’azienda romana, importatore e distributore di shochu, awamori, gin e whisky giapponesi in Italia che, proprio dai suoi costanti viaggi in Giappone, ha maturato l’idea di far conoscere al nostro Paese le sfumature di alcuni particolari distillati a base malto e orzo. Due nello specifico, Ozusu Malt e Yanagita Ryu di cui al Festival non dovete perdere l’assaggio.

Osuzu Malt, il whisky agricolo da veri intenditori

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Il primo sorso non lo scorderete. Lo Osuzu Malt è un vero e proprio whisky agricolo giapponese proveniente dalla distilleria Distilleria Osuzuyama, nella prefettura di Miyazaki. La peculiarità dei distillati di questa azienda familiare fondata nel 1885, sottolineano l’unicità di prodotti che, nonostante la lavorazione artigianale e attenta alla tradizione più antica, risultano molto moderni al palato. La famiglia Kuroki Honten, che distilla localmente da oltre un secolo alcuni degli shochu più prestigiosi del Giappone, produce anche ottimi whisky.

In particolare, lo Osuzu Malt, grado alcolico 59%, viene realizzato interamente sull’isola di Kyushu, a partire da due tipi di orzo, Harushizuku e Haruka, che è coltivato nei 19 ettari attualmente dedicati al cereale, per poi passare alla maltatura, alla distillazione e all’invecchiamento sempre in azienda.

Fermarsi da BereGiapponese al Milano Whisky Festival & Rum Show significa assaggiare un whisky raro. Questo distillato agricolo appartiene infatti al primo lotto di produzione della distilleria Osuzuyama che, in Giappone, ha già registrato il tutto esaurito. La proposta di Luca Rendina è un’eccezione di pochi esemplari, tutti numerati a mano. Importati in Italia da BereGiapponese sono disponibili 12 bottiglie in astuccio da 700 ml e 10 bottiglie in astuccio da 200 ml.

Yanagita Ryu, il “whisky” che affascina

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Un’altra chicca di BereGiapponese, che troverete al Festival, è Ryu, ultimo nato della linea Mizunara dall’azienda Yanagita, tra i produttori giapponesi di shochu più attenti nella scelta delle materie prime e dei lieviti. Fondata nel 1902, è la distilleria più antica della città di Miyakonojo, situata nella prefettura di Miyazaki, sempre nell’isola Kyushu. Qui, si produce uno shochu che incanta le papille gustative grazie alle sue note chiaramente giovani e piene di brio, nonostante mostri anche accenti morbidi sul finale per via dell’invecchiamento in legno.

Di un grado alcolico che raggiunge il 41%, Yanagita Ryu è ottenuto dalla singola distillazione di orzo distico Nishinohoshi coltivato in azienda e invecchiato un anno in botti nuove di legno Mizunara, una varietà di quercia che nasce nelle foreste settentrionali di Hokkaido. Il risultato è un distillato di color ambra che conserva lo spiccato gusto del cereale e che lo rende un “whisky” adatto alla bevuta liscia ma anche alla miscelazione.

A voi la scelta, dunque. L’importante è partecipare al Milano Whisky Festival & Rum Show e provare i distillati di BereGiapponese.

Immagini courtesy BereGiapponese

Articolo realizzato in collaborazione con Beregiapponese