Il cocktail Blow My Skull è stato definito un «miscuglio alcolico notoriamente forte». La cosa non sorprende, considerati gli ingredienti di questo punch. Ma per conoscerli con esattezza bisogna attendere un momento: prima un po’ di storia, che trasporta nell’Australia di inizio 19° secolo. Per la precisione in Tasmania.
Blow My Skull cocktail, la storia
Qui la presenza stabile dei britannici è attestata sin dagli ultimi anni del 18° secolo. Ciò portò alle consuete dinamiche coloniali: per esempio l’appropriazione della terra per edificare fattorie condotte all’Occidentale, e lo scontro con la popolazione aborigena (che fu praticamente sterminata).
Dal punto di vista che più ci interessa su queste pagine, la presenza dei coloni portò a una mescolanza fra le tradizioni culinarie locali e quelle europee. Con queste ultime in posizione di forza. Nacque così The English and Australian Cookery Book, scritto dal proprietario terriero Edward Abbott e pubblicato a Londra nel 1864. Il primo libro di cucina australiano.
Il governatore Thomas Davey
Nelle trecento pagine del ricettario compaiono chicche come il vombato arrosto o il cervello di canguro fritto in olio di emù. Nella sezione dedicata ai cocktail troviamo la ricetta del Blow My Skull, arricchita da alcune informazioni sulla sua origine.
Edward Abbott informa che il Blow My Skull «era una bevanda risalente ai primi tempi della Tasmania coloniale ed era stato battezzato e bevuto da un eccentrico governatore capace di reggere l’alcol come pochi altri». Il governatore in questione è Thomas Davey (1758-1823) ed è considerato non solo colui che ha scelto il nome del drink, ma anche il suo inventore.
La ricetta del Blow My Skull cocktail
The English and Australian Cookery Book utilizza come unità di misura la pinta, che corrisponde a 568 millilitri. Abbiamo arrotondato verso il basso, scegliendo la cifra tonda di mezzo litro. Ed è chiaro che il Blow My Skull è un cocktail decisamente abbondante, adatto a un gruppo piuttosto che a un singolo. A meno di non avere lo stomaco di ferro di Thomas Davey. Il quale, in base alla testimonianza di Edward Abbott, lasciava comunque le feste barcollando vistosamente.
Ingredienti
- 1 litro acqua bollente
- ½ litro rum
- ½ litro birra ale o porter
- 225 ml brandy
- zucchero a piacere
- succo di lime o di limone a piacere
Preparazione
The English and Australian Cookery Book non specifica come preparare il Blow My Skull. Siccome è un punch possiamo ipotizzare che il procedimento fosse più o meno questo: sciogliere lo zucchero nell’acqua bollente, aggiungere il limone (o il lime) e poi tutti gli altri ingredienti. Dare una bella mescolata e lasciare raffreddare, mescolando ogni tanto.
Garnish
Nessuna.
Immagini credits Julie Couder e Coqtail, location Nik’s & Co, riproduzione vietata