I pairing da scegliere all’ora dell’aperitivo con la pasta stampata in 3D di BluRhapsody, raccolte nel libro fotografato da Roberto Savio.
L’aperitivo è un piacere universale. È simbolo della cultura italiana che unisce il gusto alla convivialità. Piccola evasione dal quotidiano frenetico, nel tempo si è evoluto andando a esplorare nuove gratificazioni per il palato. Archiviate pizzette, patatine e olive oggi fa posto alla nuova protagonista dei finger food d’avanguardia: la pasta stampata in 3D BluRhapsody.
BluRhapsody, viaggio sensoriale all’ora dell’aperitivo
«BluRhapsody è più di un’esperienza culinaria. È un viaggio sensoriale che, con la sua pasta artigianale stampata in 3D, nobilita l’aperitivo e lo riconfigura come un momento di lusso accessibile, adatto a tutte le tasche. Indaga le nuove strade del gusto, grazie a sapori, consistenze, forme e colori, rivolgendosi a un pubblico molto raffinato e glamour» spiega Valentina Parravicini, responsabile marketing e business development BluRhapsody.
Deliziosi bite di semola di grano duro e acqua, uniti a condimenti studiati ad hoc, ridisegnano il futuro di uno degli appuntamenti più amati dagli italiani rappresentando una vera e propria rivoluzione nella produzione della pasta. «Ricerca, tecnologia e qualità delle materie prime si fondono all’eleganza dello stile raffinato del design degli oltre 30 formati BluRhapsody che raccontano, nella loro modernità, l’arte della pasta nella sua forma più elevata» prosegue la manager.
Nuove forme e texture
Anche la versatilità è parte integrante dell’anima di BluRhapsody. «Ci sono forme e texture uniche create attraverso la stampa 3D che catturano l’attenzione e sorprendono il palato. Questa versatilità è data proprio dalla stampante 3D che porziona one bite perfetti, ovvero pezzi di pasta fresca che essiccata arriva a pesare tra i 5 ai 7 grammi. Nella lavorazione tradizionale la pasta viene estrusa attraverso una trafila e poi tagliata con delle lame specifiche che ne determinano il formato. Con la stampa 3D tutto questo si rivoluziona. La pasta, per l’esattezza uno spaghettino n.3, viene realizzata per estrusione direttamente in 3D, in una manciata di minuti. Poi questo stesso Spaghettino da solo crea tutta la forma che è stata data come input alla macchina. Dunque, versatile nel design, ma anche nel sapore. Già al primo morso infatti si percepiscono, come un’esplosione di gusto, tutti gli intrecci delle forme» dice Parravicini.
BluRhapsody, come nasce
BluRhapsody è semola di grano duro 100% italiano e acqua. Come da tradizione. Due ingredienti che assicurano tutto il gusto di assaporare ottima pasta. «Per alcune forme utilizziamo anche dei coloranti 100% naturali, come il nero di seppia, la spirulina, la barbabietola, l’estratto di ravanello o la carota che ci aiutano a rendere ancora più realistiche le nostre forme senza alterarne il sapore. Perché BluRhapsody si mangia anche con gli occhi» continua Valentina Parravicini.
Suggerimenti di pairing
Nel libro The Usual But Better, pubblicato a giugno, la chef e gastronoma Beatrice Guzzi, che ha collaborato allo studio dei 30 piatti insieme a BluRhapsody, racconta come ognuno dei formati di pasta 3D, fotografati da Roberto Savio, si fondono ai sapori dei vari ripieni. Qualche esempio. Il 3D Cube BluRhapsody si consiglia di accostarlo a salsiccia, verza e peperoncino e abbinarlo al re dei cocktail, il Dry Martini.
Il delizioso Mushroom si può riempire con una crema a base funghi, gorgonzola e pere da godersi sorseggiando un Negroni. Mentre per Venus si propone un ripieno che ne esalti la forma. Dentro la conchiglia, su una crema di patate, un gambero saltato in padella e qualche fogliolina di rucola arricchiscono l’intero boccone. Il drink? Un raffinato champagne. Ora, non resta che lasciarsi ispirare dai condimenti e dai cocktail. Alla pasta ci pensa BluRhapsody.
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Foto di: Roberto Savio, photography & food design.
Food design & mise en place: Beatrice Guzzi e Roberto Savio.
Ricette e preparazione gastronomica: Beatrice Guzzi.
