Il cocktail bar REM Trastevere di Roma, ha lanciato sui social lo short film Blurred Sides. Quattro episodi dove la protagonista, Zoe, si avvicina sempre di più alla dimensione dell’inconscio attraverso quattro drink. Ovviamente, quelli preparati al bancone del locale eclettico pensato per chi vive la notte.
La fase Rem della mixology e Blurred Sides
Quando bevete un drink vi siete mai chiesti fino a dove può arrivare la miscela? Quanto in profondità scende, dove penetra, da cos’è assorbita? E soprattutto, è in grado di raggiungere l’inconscio?
Non capita spesso di chiedere al proprio inconscio che cosa vuole bere. A suggerire la domanda è REM, il cocktail bar romano di Vicolo di Santa Margherita a Trastevere che, più che svegli, vuole tutti consapevoli di ciò che si porta alle labbra.
REM e Blurred Sides, dal sonno al bar
Il nome del locale è l’acronimo di Rapid Eye Movement – che indica i movimenti veloci dei nostri occhi durante la fase rem, ossia la quarta e ultima fase del sonno, la più profonda.
Il cocktail bar della Capitale intende raccontarla momento per momento attraverso i drink preparati al bancone, partendo però dalla prima fase, quella del sonno più leggero: il Light Sleep. Ecco come.
Blurred Sides: lo short film
Attraverso uno short film di quattro episodi il team di REM ha pensato di fare entrare ogni ospite a contatto con le proprie sensazioni e con stati d’animo che restano sempre un po’ inafferrabili. Quattro episodi racchiusi sotto il titolo di Blurred Sides sono, quindi, il perfetto modo di descrivere quello status confusionale che ci pervade durante la fase sonno-veglia.
Non serve necessariamente trovarsi seduti al bancone di REM per immedesimarsi con la protagonista di Blurred Sides, Zoe. Ma dopo aver visto gli episodi vi verrà voglia di immergervi nell’atmosfera reale del locale. Se partite dalla visione, sappiate che in ogni episodio della mini serie la ragazza assaggia un drink ogni volta diverso che le permette di entrare in contatto, vedere, addirittura “toccare” le sue paure, le sue scomodità, avvicinandosi ogni volta e sempre un po’ di più a ciò da cui, da sveglia, inevitabilmente fugge o sotterra.
Awake
Il primo episodio, che come gli altri è disponibile sul canale YouTube e su Instagram, si intitola Awake. Ossia la prima fase, quando siamo ancora svegli. Quando c’è da decidere se prendere la pillola rossa o pillola blu, per citare Matrix, un noto capolavoro cinematografico. Alla scelta segue un lungo sorso al primo drink, una miscela trasparente servita in coppetta. E dopo, insieme a Zoe vien da chiedersi se quel drink sia sogno o realtà. Nel primo episodio, del resto, c’è persino la trottola che gira, la stessa di Inception, un altro capolavoro cinematografico la cui prerogativa è proprio il viaggio attraverso l’inconscio.
To be continued
Il secondo episodio di Blurred Sides si chiama Light Sleep e protagonista, oltre a Zoe, è la miscela servita in una coppetta visibilmente ben ghiacciata che le permette di accedere alla tana del coniglio. E a un ricordo che la porta indietro nel passato.
Deep Sleep
Deep Sleep è invece la terza fase del sonno e il terzo breve episodio della mini serie firmata dal cocktail bar. Le scene mostrano Zoe profondamente ancorata a sé stessa, nel profondo, in una sorta di tentativo di ribellione. Tutto ovviamente grazie all’assaggio di una nuova miscela.
L’ultimo episodio
Il quarto e ultimo episodio di Blurred Sides, è Rem, ovvero la fase più vivida del sonno, il passe-partout per l’inconscio. Il drink che permette tutto ciò è servito il un tumbler basso. La miscela è ambrata, trafitta da un grande cubo di ghiaccio. Come va a finire? Scopritelo da soli.
Guardano la mini serie e assaporando, cocktail dopo cocktail, direttamente al REM, il locale romano che fa le sue leggi. Un cocktail bar da sogno che combina l’atmosfera da speakeasy originale a quella dell’hotellerie e dello street bar eclettici che, da qualche anno a questa parte, si è avverato davvero.
Immagini courtesy REM Trastevere
