Quando il nome di un drink è un diminutivo, significa che ha fatto grandi cose e che ancora continua a farne.
La Caipirinha, per esempio, è così radicata in Brasile che quasi sembra poterne irrigare il territorio. Non possiamo certo dire che la funzione del drink è nutritiva, ma ha di sicuro nutrito la nostra curiosità. Tant’è che ve ne stiamo parlando.
Ciò che rende la Caipirinha così benvoluta è probabilmente la cachaça, il famoso distillato brasiliano che fa da “scheletro” al drink. La cachaça è la sua colonna portante, il suo sostegno alcolico. Un cocktail premuroso, che in nessun modo vuole contaminarne il sapore. È infatti il distillato il solo protagonista alcolico della Caipirinha, così il suo tono ci arriva forte e chiaro, potente come un tuono.
Come nasce la Caipirinha, il cocktail brasiliano
Le origini del drink sono, come spesso accade nel mondo soffuso della mixology, molto discusse ma pare che la Caipirinha fosse utilizzata come rimedio contro il colera e contro l’influenza.
In altre parole: non può fare che del bene. Il nome deriva dalla parola portoghese “caipira” che fa riferimento a chi abita le zone più rurali del Brasile. Pare che il drink fosse stato creato “su misura” per loro che erano soggetti più deboli e vulnerabili alle malattie. La Caipirinha è insomma una sorta di farmaco che ancora si produce a lotti dietro i banconi dei cocktail bar non solo brasiliani ma di tutto il mondo.
Il suo gusto famoso, il suo aspetto che lo fa sembrare un puzzle –con tutti i pezzetti di lime nel bicchiere- e il suo fondale dolce, lo confermano tra i drink più apprezzati a livello internazionale. Al punto che sono nate nuove –e altrettanto apprezzate- interpretazioni del drink come la Caipiroska che sostituisce la cachaça con la vodka.
L’origine del cocktail e la ricetta
Ecco la ricetta della Caipirinha, il cocktail brasiliano da bere ovunque.
Ingredienti
- 60 ml di cachaça
- 4 bar spoon di zucchero di canna
- lime
Preparazione
Per preparare un’autentica Caipirinha serviranno due cose: tanta delicatezza e altrettanta precisione. L’attrezzatura che vi serve comprende un bicchiere Old Fashioned –per via della sua capienza-, un pestello e un bar spoon. Il drink prevede infatti delle leggere pressioni: all’interno del bicchiere, adagiare il lime tagliato a pezzi e quattro cucchiaini di zucchero di canna. Se ne siete sprovvisti, anche lo zucchero bianco andrà benissimo. Con il pestello, premere delicatamente sul lime per farne uscire il succo, così che possa miscelarsi con lo zucchero e facilitarne lo scioglimento. Saranno necessari movimenti rotatori. Cercate di non rompere in nessun modo la scorza del lime i cui succhi sono piuttosto amari. A questo punto si potrà aggiungere il ghiaccio tritato e l’indiscussa protagonista –la cachaça.
Garnish
Ultimare la Caipirinha con una fetta di lime.