Fino a qualche anno fa la zona di Lambrate era considerata fuori dai consueti circuiti di Milano. Oggi, grazie ad alcuni indirizzi che si identificano per ambiente, cifra stilistica e alta miscelazione la storia è cambiata. Ecco quali sono i migliori cocktail bar di Lambrate.
Dove bere a Milano: i migliori cocktail bar di Lambrate
Il podio ha tre posti ma Fred, Norah Was Drunk e Unseen se li giocano a pari merito. Partendo in ordine alfabetico i migliori cocktail bar di Lambrate raccontano il volto nuovo di un quartiere a nord est di Milano dove bere bene e godersi un’atmosfera divertente sono diventati un’ottima consuetudine.
Lambrate è pop e si rivolge a un pubblico giovane che ha sete di locali che non hanno nulla da invidiare alle altre zone di Milano. La ferrovia divide in due il quartiere conosciuto e frequentato per via di nuove insegne che si susseguono a quelle un po’ più datate.
Fred
Da Fred colpiscono le miscele e i suoi vinili appesi un po’ ovunque. Questo cocktail bar con store di dischi possiede anche una cucina da cui fuoriescono piatti to share che accompagnano, volendo, i drink. Dietro al bancone, o meglio, dietro a ogni ricetta liquida, c’è Emanuele Casati che mette insieme la passione per la musica, sua e dei soci, e quella per l’ospitalità. Non a caso è anche proprietario del più recente Arca, in zona Romolo. Informale quanto basta, friendly al punto giusto, divertente a ottimi livelli, Fred si propone ai suoi ospiti come una seconda casa. Con tanto di dj e dehors esterno. E non solo: da sempre Fred, locale sensibile alle tematiche ambientali, è plastic free. Un motivo in più per andarci.
Fred, Via Francesco Ingegnoli 2
Migliori cocktail bar di Lambrate: Norah Was Drunk
Un’altra meta per gli appassionati di miscelazione di qualità è Norah Was Drunk. Arrivati a far percorrere quasi il secondo giro di boa al proprio locale, Niccolò Caramiello e Stefano Rollo guidano i loro ospiti alla scoperta di proposte sempre originali e al gusto di assenzio. Non troverete per lungo tempo la drink list ma le ricette che contiene prenderanno sempre ispirazione dal passato quanto dal presente dove “la fata verde” impera e dà gusto. A ingolosire i clienti i piccoli piatti con salumi, le conserve provenienti dal Portogallo, i formaggi di caseifici locali e il pane di micro-panificio locale.
Norah Was Drunk, Via Nicola Antonio Porpora 169
Unseen
Chi varca la porta di Unseen fa un salto dentro un’altra dimensione. A metà strada tra Tokyo e Shangai, Unseen alza l’asticella dell’originalità facendo ricordare benissimo a chi è entrato di averlo “visto”. Qui, tra luci al neon, arredi minimal e un bancone senza bottigliera il locale lascia il segno di sé per l’esperienza che regala con i cocktail di Milo Occhipinti, mente di ogni carta e ricetta che vantano una garanzia eco-friendly e sostenibile. La miscelazione di Occhipinti possiede anche una forte l’impronta healthy associata a componenti fermentate e, talvolta, low ABV.
Unseen, Via Ronchi 13
