5 cocktail caldi di Cinzia Ferro perfetti per il dopocena

Cocktail caldi Cinzia Ferro Coqtail Milano

Gli hot drink che troverete all’Estremadura Cafè di Verbania, da sorseggiare con vista sul lago nelle fredde serate invernali.

Non si bevono solo a Natale, ma rappresentano un’alternativa alle tisane o ai digestivi post-cena.

I cocktail caldi, noti anche come Hot Toddy, sono bevande molto diffuse nei paesi britannici, a base di acqua calda, liquore, zucchero o miele e dalle note balsamiche o speziate. Nate nel lontano 1600 come rimedi influenzali, devono il loro nome a una miscela speziata indiana consumata nelle colonie inglesi.

I primi cocktail caldi della storia

Con l’arrivo in Europa, gli scozzesi iniziarono a servire gli Hot Toddy con lo Scotch Whisky, mentre si deve al medico irlandese Robert Bentley Todd, la prescrizione di una bevanda fumante con Brandy e Cannella capace di curare il raffreddore. Infine, nonostante le bollenti temperature tropicali, nelle colonie caraibiche gli antenati degli odierni hot drink venivano preparati con il Rum.

La drink list dedicata ai cocktail caldi di Cinzia Ferro

Il giro del mondo con gli Hot Toddy termina a Verbania, all’Estremadura Cafè, dove la proprietaria e barlady Cinzia Ferro propone un’intera drink list di cocktail caldi, perfetti da consumare nell’area esterna con vista lago.

Credo che sia molto importante avere nelle propria lista cocktail anche degli hot drink. Il cliente deve avere la possibilità di ordinare qualcosa di caldo e avvolgente che lo faccia stare bene, specialmente in uno spazio all’aperto come quello del mio locale sul Lago Maggiore” racconta Cinzia Ferro.

L’alternativa alcolica ai digestivi

Per provare qualcosa di diverso per l’after dinner, la barlady consiglia proprio gli Hot Toddy poichè “I cocktail caldi non devono necessariamente essere consumati d’inverno. Regalano delle belle sensazioni al palato anche in altri periodi dell’anno, soprattutto se degustati a fine pasto”

Un’interessante alternativa ai classici caffè corretti o alle tisane, dunque, fondamentali nelle drink list della barlady.

Ecco quindi cinque cocktail caldi di Cinzia Ferro che vi consigliamo (caldamente) di provare:

Cocktail-caldi-Cinzia-Ferro-Estremadura-Cafè-Coqtail-Milano

Dalla recente esperienza torinese come bar manager di Piano 35 Lounge Bar, arriva il primo degli hot drink di Cinzia Ferro. L’Ombra della stele ricorda le atmosfere dell’antico Egitto, i profumi e gli unguenti delle sale cerimoniali e rappresenta la versione calda del Museo Egizio, una dedica liquida alla città di Torino.  

Al naso sprigiona l’aroma particolare del fieno greco, unito al latte di soia e ai sentori speziati del giulebbe alla cannella. L’Arrack, il “rum asiatico” dal colore ambrato, è l’ulteriore nota (alcolica) che scalda il palato.

Milano-Varese andata e ritorno

Natale Mi-Va, un viaggio di tra Milano e Varese, è un twist “caldo” dello storico Mi-To (Milano-Torino), drink che deve il suo nome alla provenienza degli ingredienti che lo compongono: il bitter Campari milanese e il Vermouth torinese.

La ricetta di Cinzia Ferro unisce le note agrumate del succo di arancia a un giulebbe al pan speziato, mentre al Campari si accompagna l’Apollo 11, un tipico liquore-aperitivo dal colore rosa e dalla ricetta segreta prodotto a Varese fin dall’anno dell’allunaggio.

Hot drink a base tè

Il è un ingrediente ricorrente negli hot drink di Cinzia Ferro. La barlady ne ricerca varietà provenienti da luoghi lontani, per richiamare le atmosfere orientali e quel rito quasi sacro che fa di questa bevanda calda un nettare da consumare non soltanto nelle fredde serate invernali.

Il Giardino di Okiko è un cocktail dalla presenza citrica persistente, grazie al giulebbe al bergamotto che si armonizza con il succo di yuzu – ricercato agrume orientale – e uno yuzu sakè. Il Bancha tea, un tè verde giapponese infuso da foglie di Camellia Japonica, particolarmente indicato come digestivo, completa il drink, servito all’interno di una tazza da tè.

Il Templare

Arriva dalla Cina, più precisamente dalla regione del Fujian, il Lapsang souchong, un tè nero affumicato al legno di cedro dall’elegante colorazione ambrata. Insieme alla Mastika, alla Vodka e allo zucchero di canna, è miscelato nell’hot drink Templare e completato dalla menta fresca che, infusa al suo interno, sprigiona tutti i suoi sentori.

L’inverno in due cocktail caldi

L’inverno e la consistenza del velluto sono il fil rouge di questi hot drink creati da Cinzia Ferro. Il Cavalier inverno, nero come il carbone vegetale del gum syrup,ha come protagonisti il Vermout e un Bitter Riserva, miscelati a un Whisky single malt torbato e un giulebbe alla liquirizia. Il top si compone di una texture morbida grazie a un velluto al tè lapsang, presente anche all’interno del drink, decorato con un bastoncino di liquirizia.

Infine, un salto indietro di 130 anni – precisamente nell’Inverno 1889 – la barlady lo serve in tazza, miscelando del vino passito a brandy, zafferano e uno sciroppo di zucchero al timo. Anche qui una texture morbida è il primo contatto che si ha con il drink, grazie a un velluto allo zafferano capace di preparare il palato alla coccola calda della miscela di Cinzia Ferro.

Per provare i cocktail caldi della barlady ecco l’indirizzo da segnare in agenda

Estremadura Café – Via P. Troubetzkoy, 142 – 28925 Suna VB

Foto Courtesy Cinzia Ferro