I drink che torneremo a bere al Dandelion sono un sensazionale artificio alcolico del Bar Manager Stefano Foglini che sperimenta, ripensa, crea un interscambio tra le materie prime. In attesa di sedere al bancone dello speakeasy milanese, ecco i cocktail di Dandelion.
Al Dandelion la mixology si fa in laboratorio
Dal giorno della sua apertura, il secret cocktail bar Dandelion a Milano ha sempre mostrato una certa riservatezza.
Il suo profilo Instagram potete certo considerarlo lo spioncino attraverso cui dare un’occhiata a quanto, questo speakeasy, sia decisamente ciò che uno non si aspetta da un secret bar.
Le atmosfere retrò tipiche del Proibizionismo sono suggestioni che Dandelion lascia infatti senza rancori agli altri cocktail bar nascosti a Milano e in generale in Italia. Infatti punta al futuro sia nel design che nelle sue miscele alcoliche d’avanguardia.
I cocktail di Dandelion
Un segreto su Dandelion però ve lo sveliamo: alla base dei cocktail ci sono tecniche da laboratorio. La mixology diventa alchimia, sperimentazione, tentativi che si susseguono fino ad arrivare alla verità.
Nella sua drink list, Le Forme e la Materia, vengono proposti innovazione e travestimenti di ingredienti che giocano altri ruoli, modificando le loro consistenze e sacrificandosi (ben felici di farlo, ovviamente) per la scienza. La scienza della mixology del secret cocktail bar di Milano.
Mentre aspettiamo di poterci tornare, qui vi sveliamo quei processi d’invecchiamento in botte, le vaporizzazioni, la continua ricerca e la volontà di plasmare l’alcol quasi come avesse una forma solida.
Le forme e la Materia di Dandelion
La drink list del Dandelion, del resto, si distingue per una serie di proposte alcoliche i cui ingredienti quasi non sembrano più quello che sono. È come se per il Bar Manager del Gruppo Fuorimano, Stefano Foglini, un cocktail potesse essere mutabile e mutevole.
Sorseggiare un suo drink fa viaggiare ovunque nel mondo, grazie all’utilizzo di ingredienti che scavalcano l’Italia.
3 ricette cocktail di Dandelion
Bando alle perdite di tempo. Ecco le ricette dei cocktail che non vediamo l’ora di tornare a bere al secret cocktail bar Dandelion a Milano.
Placentia Kikunae
Un cocktail speziato, setoso al palato e con una punta piccante. I pomodori si uniscono a ingredienti che escono dai confini italiani e che ricreano una miscela adatta ai globetrotter del gusto.
Ingredienti
- 120 ml pomodorino giallo lacto fermentato
- 15 ml sciroppo oyster sauce
- 3 gocce di bitter tailandese
- 50 ml whisky giapponese
- Infuso al peperoncino itori togarashi
- Aria al pepe lungo e coriandolo
- Lingotto di ghiaccio alla soia
Preparazione
Colmare lo shaker di ghiaccio, versare gli ingredienti e agitare. A parte, preparare l’aria al pepe e coriandolo. Rimuovere il ghiaccio e versare il ghiaccio di soia nel bicchiere. Riempire il bicchiere con la miscela ottenuta.
Per la preparazione dell’aria, basta infondere in acqua calda 100 g pepe grattugiato lungo e 2 g di semi di coriandolo.
Garnish
Guarnire con una foglia di banano, chiusa con una molletta e contenente i pomodorini. Appoggiare l’aria al pepe e coriandolo in cima al bicchiere e finire con una cannuccia di bambù.
Suttungr
I sentori dolciastri ricreano sorsi gentili. La miscela al caramello salato e idromele allo zenzero promette tuttavia un tocco pungente. Un drink da preparare con estrema pazienza e con tanta precisione.
Ingredienti
- 30 ml idromele allo zenzero
- 30 ml scotch whisky al luppolo centennial
- 15 ml liquore ciliegia al lapsang souchong
- 15 ml bacche di schisandra
- 22,5 ml succo di limone
- 15 ml sciroppo caramello salato
Preparazione
Versare tutti gli ingredienti, eccetto l’idromele, nello shaker e agitare con vigore. Filtrare nel bicchiere con ghiaccio e toppare con l’idromele. Per l’idromele, tenere a mente il rapporto 3 acqua : 1 miele. Aggiungere lo zenzero e mettere a fermentare con il gorgogliatore per circa una settimana. Imbottigliare con tappo meccanico e terminare la fermentazione per ottenere la gasatura.
Garnish
Porre un fiore Dandelion in cima al drink e una spolverata di zucchero a velo.
Xōchipilli
Questo cocktail ha un taglio affumicato grazie all’impiego del mezcal, sostenuto dal gusto fruttato del pompelmo e dei lamponi che rendono la miscela ben bilanciata, né agre e né dolce. Un drink interessante, con gocce di elisir sul finale.
Ingredienti
- 40 ml mezcal infuso alle noci
- 50 ml sciroppo oleo saccharum pompelmo e lamponi
- 225 ml vino aromatizzato rosato
- 3 gocce di tintura al pepe timut
- Alcune gocce di Elixir vegetal
Preparazione
Versare il ghiaccio nel contenitore di marmo che conterrà il drink. Poi unire gli ingredienti in uno shaker e agitare. Travasare la miscela nel marmetto e riempire il contenitore con spuma alla pera aiutandosi con un sifone. Per la spuma alla pera, sherry e pepe lungo: mettere i tre ingredienti a marinare unendo 400 ml di sherry marinato con pere e 100 ml di acqua. Poi 7 gr di metilgel e 5 gr di xantana. Per lo sciroppo oleo saccharum al pompelmo e osmosi di lamponi: mettere sottovuoto zucchero, bucce di pompelmo e lamponi. Estrarre in osmosi. Per la tintura al pepe timut: 10 gr pepe timut e 100 gr di alcol.
Garnish
Guarnire con la noce bronzata e spolverare una nuvola di lampone sulla spuma alla pera.
Immagini courtesy Dandelion, Credits Riccardo Diotallevi