I cocktail internazionali sono delle bussole orientative che permettono ai drink lover di ritrovare le loro miscele preferite invariate, intoccate, preparate e presentate così come sono abituati a berle e ammirarle. Sono infatti codificati dall’International Bartenders Association e vengono preparati nello stesso modo nei bar di tutto il mondo.
I cocktail internazionali IBA
Siete nel vostro cocktail bardi fiducia, dove ordinate sempre il solito, il vostro drink preferito. Quale settimana dopo siete in viaggio, mettiamo dall’altra parte del mondo.
Si fa sera e scegliete un locale che v’ispira e in cui sarete felicissimi di scoprire che, il vostro cocktail preferito, non solo è in carta, ma che è addirittura riconoscibile, è proprio così come lo bevete nel vostro locale di fiducia.
Ebbene, probabilmente il vostro drink preferito è un cocktail internazionale, ossia riconosciuto in tutto il mondo, con una ricetta uguale e condivisa, universale che, se soggetta a variazioni, allora si fa chiamare twist, e differisce dalla ricetta originale.
I cocktail internazionali sono gli stessi da anni e anni, molto spesso anche da centinaia: una specie di testamento liquido lasciato, ai bartender di oggi, dai bartender di ieri, diventati icone e punti di riferimento tutt’ora imprescindibili.
I cocktail internazionali sono anche chiamati cocktail IBA –ossia cocktail appartenenti e riconosciuti dall’International Bartenders Association.
Che cos’è l’IBA?
Ma, più nello specifico, vi siete mai chiesti quale sia la storia dell’IBA? Sapevate che, la questione, è molto più italiana di quella che sembra?
Era il 24 febbraio 1951 quando, presso il Grand Hotel di Torquay in UK, si incontrarono sette associazioni di bartender provenienti da tutto il mondo.
L’inglese UKGB, la francese ABF, l’olandese NBC, la danese DBG, la svedese SBG, la svizzera SBU e, infine, l’italiana AIBES. Le sette associazioni fondarono ufficialmente l’IBA, ossia l’International Bartenders Association.
Chi è Angelo Zola
Angelo Zola è il bartender italiano a cui si deve un importantissimo contributo nella definizione e rifinitura dell’IBA: il 2 novembre 1960 a Parigi, i rappresentanti delle varie associazioni che avevano aderito, si riunirono per discutere di alcuni punti legati principalmente alla codifica delle bevande.
Fu proprio Angelo Zola a stilare una lista dei cocktail internazionali –compresi tra i 50 e gli 80- i cocktail classificati IBA. Nel 1961 presso il Gausdal Mountain Hotel di Oslo furono ufficialmente approvate le prime 50 ricette di cocktail internazionali.
Il primo ricettario IBA risale dunque al 1961, con i drink suddivisi in tre categorie: pre dinner, after dinner ed any time drink. A oggi, restano tre le categorie di cocktail internazionali raggruppate in: The Unforgettables, Contemporary Classics e New Era drink.
Le diverse classificazioni IBA
I cocktail internazionali presentano la stessa ricetta, e con ciò s’intende la stessa lista d’ingredienti, lo stesso dosaggio e le stesse modalità di preparazione.
Nonostante i vari trend del settore beverage, che lo rendono perennemente in evoluzione, i cocktail internazionali restano immutati. Riconoscibili sia da chi li beve e sia da chi li prepara.
Le codificazioni dei cocktail internazionali, i cocktail IBA, sono poi state realizzate nei seguenti anni: 1987, 1993, 2011 e, la più recente, è stata convalidata proprio nel 2020.
I cocktail internazionali più celebri
Quali sono gli esempi di alcuni tra i più famosi cocktail internazionali, apprezzati dai personaggi storici come scrittori e presidenti fino ai drink lover più contemporanei?
Impossibile non citare il Martini cocktail, l’Old Fashioned, l’Americano, il Daiquiri, il Negroni, e potremmo continuare ancora a lungo.
Sul sito ufficiale dell’International Bartenders Association è possibile, per tutti i bartender e gli appassionati del settore, immergersi appieno sino alle radici storiche dell’associazione che riunisce i bartender di tutto il mondo, mettendone in pari le competenze e rendendoli capaci di professare il credo della mixology attraverso la preparazione dei cocktail internazionali che ogni drink lover potrà trovare ovunque, nel mondo. Il sito mette a disposizione di tutti il ricettario IBA, la classificazione di tutti i drink internazionali aggiornata al 2020.
I cocktail internazionali sono pressoché fruibili al bancone dei locali di tutto il mondo, dall’hotellerie, reggia e culla di nascita di alcune miscele internazionali poi riconosciute IBA, ai cocktail bar che, ai signature drink che ne convalidano l’estro e l’impiego delle tecniche più moderne e degli ingredienti più ricercati, affiancano gli intoccabili cocktail IBA, i drink internazionali le cui ricette e le cui preparazioni restano invariate e pertanto salvaguardate.
La WCC e il cocktail internazionale dell’anno
Importantissima è la WCC, ossia la World Cocktail Competition promossa dall’International Bartenders Association. Una gara di bartending che coinvolge i 64 Paesi che fanno parte dell’associazione, il cui fine è creare il cocktail IBA dell’anno.
La novità del 2020 è stata l’introduzione della categoria Flairtending, vista la diffusione sempre più consistente di questa tecnica decisamente scenica.
I cocktail internazionali sono quelli che possiamo continuare a gustare ovunque, riconoscendoli sin dalla loro presentazione. Fatta di garnish iconici e bicchieri appositi, oltre che dal gusto che confermerà la stessa lista d’ingredienti che rende queste miscele assolutamente intramontabili.