Terry Monroe torna con una drink list da scoprire a casa sua, Opera 33, il cocktail bar che gestisce da ben 25 anni. Il tratto distintivo che accomuna i 12 nuovi drink dell’esclusiva CockTEAlist è nella combinazione di tè e distillati. Del resto, nel mondo della mixology, la bartender è nota per l’expertise nell’utilizzo e nella conoscenza delle erbe e spezie più varie.
Un tè notturno? Sì, ma alcolico con la CockTEAlist di Opera 33
Da Terry Monroe non ci si può che aspettare grandi novità. Sarà perché è uno dei riferimenti di cui la mixology italiana va più fiera, sarà perché la sua esperienza e la sua fama sono note da ormai 25 anni. Non è un caso, infatti, che alcune delle più conosciute realtà del beverage l’abbiano scelta come brand ambassador per le loro etichette.
Terry Monroe è un vulcano perennemente attivo: instancabile, continua a dare il suo contributo alla mixology come consulente, formatrice, aromatière – ossia esperta di spezie e aromi per distillati e liquori – e come bartender.
La sua più recente apertura è ORO Secret Room, un format che è una vera Cocktail Society. Ma a consacrare la sua posizione di spicco nell’ambito della mixology è stato senza dubbio il cocktail bar che ha aperto ben 25 anni fa: Opera Café, poi divenuto Opera 33 e che, ancora oggi, è una fucina di sperimentazioni e buon bere. Un bere che non ha paragoni.
CockTEAlist, novità da Opera 33
La novità delle novità è l’arrivo dei tea-cocktail, tutti racchiusi all’interno della nuova drink list CockTEAlist. Dodici creazioni tutte giocate su spezie, tè ed herbal tea da scoprire al bancone di Opera 33. I nuovi drink affiancheranno, per tutto il mese di marzo, i signature della barlady.
I cocktail sono innanzitutto belli da vedere. Sia perché sono ospitati in bellissimi bicchieri (e coppette) dal design minimal sia perché, la tecnica utile a realizzarli, ossia l’estrazione del tè fatta nell’alcol, permette di creare una sfumatura di colore di grande impatto estetico.
“Con questo procedimento, l’alcol di un distillato eterifica gli aromi del tè, che diviene alcolico a sua volta. L’alcolato di tè protende verso la superficie del drink, dunque si crea una bellissima sfumatura di colore”, spiega accuratamente Terry. I drink più belli da vedere e più speziati da bere?
Martini Taiping Houkui
Il Martini Taiping Houkui richiama la primavera ormai alle porte. La parte di gin qui è data dal tè estratto dal distillato: l’aroma che ne deriva ha uno spiccato gusto di salvia. Il vermouth, come dice Terry Monroe in persona “sciacqua il ghiaccio ed è servito in un bicchierino a parte”. Un Martini scomposto? Di sicuro erbaceo, tutto da provare, dal colore verde brillante.
Long Island Ice Tea
Il Long Island Ice Tea presenta invece ben 5 estrazioni di tè tutte diverse, perché 5 sono i distillati che compongono il drink: il tè verde Taiping nel gin, Matcha nel triple-sec, il tè bianco Blanc d’Anji nella vodka, il tè nero China Black nel tequila e il tè rosso Roiboos nel rum.
I whisky – tea drink
Da non perdere i due drink a base di whisky: l’Old Fashioned proposto da Opera 33 è creato a partire dalle foglie di tè Lapsang Souchong che sono lasciate macerare in un buon bourbon americano. Oppure il cocktail Whisky Blazer, che presenta sempre la stessa tipologia di tè nero e che si differenzia per il gusto un po’ più autunnale e per il colore più aranciato rispetto al primo che è marrone.
Un parente del Paloma
Hibiscus Sunrise è invece cugino del Paloma. Il drink è realizzato con soda al pompelmo, ibisco estratto dal tequila, profumo artigianale alla rosa e un bellissimo colorito rubino intenso. Merita attenzione anche il Matcha Grasshopper, con liquore artigianale all’arancia e tè matcha, crema di cacao e ancora matcha lavorato con un latte privo di lattosio.
Il drink immancabile della CockTEAlist, versione tè
L’ultimo consiglio riguarda uno dei cocktail indubbiamente più amati nell’ultimo dai cocktail lover: il gin tonic. Quello di Terry Monroe è il GinTea Tonic, in cui il tè viene estratto da un London Dry Gin.
Per assaggiare la CockTEAlist, non vi resta che recarvi in Via Farini, 33 dove, proprio alle spalle della Stazione Garibaldi a Milano, si trova Opera 33. Un cocktail bar 25enne dove il tè non si beve certo alle 5:00 del pomeriggio.
Immagini courtesy Opera 33