Il Cognac Day del 4 giugno merita una degna degustazione del distillato francese prodotto a partire dal mosto d’uva bianca. Vogliamo indirizzarvi, attraverso cinque semplici consigli, su come bere cognac: dalla scelta dei bicchieri, alla temperatura idonea a gustare il prodotto, e molto altro.
Cinque modi per bere cognac durante il Cognac Day
Il 4 giugno, per festeggiare il Cognac Day 2021, vi consigliamo come farlo nel modo giusto. Dato il suo prestigio è bene non farsi trovare impreparati, con il rischio che la festa possa sembrare una sorpresa mal riuscita.
Parliamo di uno dei distillati più complessi al mondo: il cognac ha origini francesi ed è prodotto nell’area occidentale del Paese -nella zona a nord del Bordeaux. È più corretto affermare che il cognac sia un distillato di mosto d’uva, uva bianca, quasi sempre Ugni Blanc che, distillata, preserva una buona acidità e un basso tenore alcolico.
Senza scendere in dettagli, del cognac è importante sapere che è prodotto mediante due distillazioni e che la fase di invecchiamento è necessaria a differenziare il prodotto in tre differenti tipologie.
- Il cognac VS (Very Special), che ha un minimo di due anni d’invecchiamento. Si tratta quindi del distillato più giovani.
- Il cognac VSOP (Very Special Old Pale), che ha almeno quattro anni di invecchiamento.
- Il cognac XO (Extra Old), con almeno sei anni di invecchiamento. Di qualità indiscussa.
La parte degli angeli del Cognac
Un aneddoto bellissimo legato al cognac è quello che riguarda la parte degli angeli, che riporta anche Saperebere. Durante i processi di produzione infatti, ogni anno evapora circa il 2% di cognac.
Si tratta insomma della parte ariosa del distillato che si leva in cielo sotto forma di vapore e che corrisponde a circa 20 milioni di bottiglie di cognac. Sono stati proprio i distillatori a chiamare questa la parte degli angeli. A noi che siamo sulla Terra, per lo meno ce ne resta il (forte) profumo, oltre che la parte liquida.
Ecco cinque consigli su come bere cognac
Dopo quest’ultima goccia introduttiva e poetica, scopriamo concretamente come prepararvi a festeggiare il Cognac Day 2021. L’idea è di darvi delle dritte per degustarlo al meglio. Pochi suggerimenti, cinque, ma ben calibrati –dalla scelta del bicchiere a come gustarlo rispettando i vostri palati e perciò le vostre preferenze.
Se avete scelto un cognac molto invecchiato
Vi suggeriamo di seguire il classico metodo di degustazione che è standard per molti prodotti distillati e pregiati come il cognac.
Sorseggiarlo in tutta la sua purezza, ossia liscio, senza aggiungere altri ingredienti che possano sovrastarne o comunque alterarne il sapore.
Questo perché un cognac ben invecchiato ha delle note aromatiche molto sottili che è bene percepire il più possibile e apprezzare in totale solitudine (nel bicchiere).
Se avete scelto un giovane cognac
Diverso è il suggerimento che vi diamo in caso prediligiate un cognac meno invecchiato. Lo apprezzerete moltissimo se unito ad altri prodotti dell’universo beverage, primo fra tutti un buon ginger ale perché nel suo gusto unico e pungente, lo zenzero è in grado di accordarsi al meglio con il distillato francese.
Comunque, anche una tonica o una bevanda sparkling come la cola saranno in grado di dare il giusto valore al cognac. Ci sono, per giunta, diversi cocktail al cognac: dal Sazerac al French Connection, tanto per citarne un paio.
Come bere cognac, acqua e ghiaccio?
Ci sono pareri molto discordanti. I puristi del cognac raccomandano di degustarlo senza né alcol né ghiaccio. La diluizione altererebbe il distillato sino a rovinarne tutto il potenziale gustativo e aromatico.
Eppure c’è chi sostiene che un quantitativo ben proporzionato di acqua (liscia o sotto forma di ghiaccio) possa essere tollerato, ma solo nei cognac poco invecchiati.
Un cognac molto invecchiato è sempre meglio gustarlo liscio, senza alcuna aggiunta.
La temperatura
Anche per il cognac, come per altri spirits, vige il rispetto di servirlo e di gustarlo a determinate temperature. Nel caso del distillato francese, il cognac va servito a temperatura ambiente.
O al massimo, leggermente più fresco. Se versato nel bicchiere risulterà troppo freddo, potrete scaldarlo tra le mani: il cognac rilascerà note aromatiche piuttosto delicate.
Come bere cognac: la scelta del bicchiere
Esistono tre tipologie di bicchieri reputati adatti a degustare il cognac. Capiamoli insieme.
Prerogativa di un’impeccabile degustazione è il bicchiere a tulipano caratterizzato da un lungo stelo. Con la sua forma larga sotto e più stretta sopra, premette al distillato di sprigionare al meglio il suo potenziale aromatico.
Il balloon glass è un po’ più sdoganato rispetto al primo, è più utilizzato. Questa tipologia di bicchiere, molto utilizzata per degustare prodotti come il brandy, è contraddistinta da uno stelo molto più corto rispetto al primo e ha una forma tonda più ampia, meno stretta del bicchiere a tulipano ma che, come questo, esprime al massimo il bouquet aromatico del cognac francese.
Esiste poi un’altra tipologia di bicchiere che è anche la più recente. La forma è tonda, ma la sua particolarità è l’assenza totale di stelo: in questo modo, il cognac ondeggia continuamente anche se il bicchiere è poggiato sul tavolo. Una strategia che favorisce il rilascio di note aromatiche che renderanno ancora più piacevole la degustazione.